INTRODUCTION: body image distorder following the packaging of a tracheostomy has a huge impact on a person's life, with negative repercussions on relationships, psychological health and quality of life. Knowing how to assess the problem and propose interventions is part of the health promotion and prevention strategies. The role of the nurse, as the person and family support figure in supporting and guiding the assisted person, through their knowledge and skills, along this adaptation path, is therefore very important to promote a better quality of life. In order to take care of this aspect, it is important to know it in depth. MATERIALS AND METHOD: after processing the research question, a literature review was conducted on the main databases (Cinahl, Wiley, Pubmed, Cochrane) combining the keywords with the Boolean operators AND and OR. The results were filtered on the basis of previously established inclusion and exclusion criteria. The studies analyzed were 3: a review, a prospective study combined with a retrospective study and a descriptive study. RESULTS: the documents analyzed shared the same objective, namely to investigate the impact of the body image disorder on the patient's quality of life and, in the case of the systematic review, also the care interventions aimed at improving this. Body image satisfaction levels in patients with tracheostomies are significantly lower than in those without. Tracheostomized patients have a significantly lower overall life satisfaction value than non-cannulated patients. The patient's perceived good health scores are very low, but not statistically significant. DISCUSSIONS AND CONCLUSIONS: it was found that body image disorder determines a significant reduction in satisfaction with the quality of life of tracheostomised people. Furthermore, this disorder does not seem to be connected so much to the presence of the device itself, as to the need for the packaging itself, taking on a broader value, which embraces many aspects of daily life and does not seem to resolve itself after decannulation. Due to the scarcity of studies on the subject, it appears necessary to develop new knowledges, in order to improve the quality of care provided not only by nurses, but by the entire multi-professional team both in the hospital and on the territory.
INTRODUZIONE: il disturbo dell’immagine corporea in seguito al confezionamento di una tracheostomia ha un enorme impatto sulla vita di una persona, con ripercussioni negative sulle relazioni, sulla salute psicologica e sulla qualità di vita. Saper valutare il problema e proporre interventi fa parte delle strategie di promozione della salute e prevenzione. Il ruolo dell’infermiere, quale la figura di supporto alla persona e alla famiglia nell’affiancare e guidare la persona assistita, mediante le proprie conoscenze e competenze, lungo questo percorso di adattamento, è quindi molto importante per favorire una migliore qualità di vita. Per poter prendersi cura di questo aspetto, è importante conoscerlo in modo approfondito. MATERIALI E METODO: dopo aver elaborato la domanda di ricerca, è stata condotta una revisione della letteratura sulle principali banche dati (Cinahl, Wiley, Pubmed, Cochrane) combinando le parole chiave con gli operatori booleani AND e OR. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente. Gli studi presi in analisi sono stati 3: una revisione, uno studio prospettico combinato a uno studio retrospettivo e uno studio descrittivo. RISULTATI: i documenti analizzati condividevano lo stesso obiettivo, ossia quello di indagare l’impatto del disturbo dell’immagine corporea sulla qualità di vita del paziente e, nel caso della revisione sistematica, anche gli interventi assistenziali finalizzati al miglioramento di questa. I livelli di soddisfazione dell'immagine corporea nei pazienti con tracheostomie sono significativamente più bassi rispetto a quelli senza. I pazienti tracheostomizzati hanno un valore soddisfazione globale per la vita significativamente inferiore rispetto ai pazienti non cannulati. I punteggi di buona salute percepita dal paziente risultano molto bassi, ma non statisticamente significativi. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: è emerso che il disturbo dell’immagine corporea determina una significativa riduzione della soddisfazione per la qualità di vita da parte delle persone tracheostomizzate. Inoltre, tale disturbo non pare essere collegato tanto alla presenza del presidio in sé, quanto alla necessità del confezionamento stesso, assumendo una valenza più ampia, che abbraccia tanti aspetti della vita quotidiana e non sembra risolversi dopo la decannulazione. A causa dell’esiguità di studi inerenti l’argomento, appare necessario lo sviluppo di nuove conoscenze, al fine di migliorare la qualità dell’assistenza erogata da parte non solo degli infermieri, ma di tutta dell’équipe multiprofessionale sia in ospedale sia sul territorio.
L'impatto del disturbo dell'immagine corporea sulla qualità di vita delle persone tracheostomizzate: una revisione di letteratura
VERGARO, ANGELICA
2020/2021
Abstract
INTRODUZIONE: il disturbo dell’immagine corporea in seguito al confezionamento di una tracheostomia ha un enorme impatto sulla vita di una persona, con ripercussioni negative sulle relazioni, sulla salute psicologica e sulla qualità di vita. Saper valutare il problema e proporre interventi fa parte delle strategie di promozione della salute e prevenzione. Il ruolo dell’infermiere, quale la figura di supporto alla persona e alla famiglia nell’affiancare e guidare la persona assistita, mediante le proprie conoscenze e competenze, lungo questo percorso di adattamento, è quindi molto importante per favorire una migliore qualità di vita. Per poter prendersi cura di questo aspetto, è importante conoscerlo in modo approfondito. MATERIALI E METODO: dopo aver elaborato la domanda di ricerca, è stata condotta una revisione della letteratura sulle principali banche dati (Cinahl, Wiley, Pubmed, Cochrane) combinando le parole chiave con gli operatori booleani AND e OR. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente. Gli studi presi in analisi sono stati 3: una revisione, uno studio prospettico combinato a uno studio retrospettivo e uno studio descrittivo. RISULTATI: i documenti analizzati condividevano lo stesso obiettivo, ossia quello di indagare l’impatto del disturbo dell’immagine corporea sulla qualità di vita del paziente e, nel caso della revisione sistematica, anche gli interventi assistenziali finalizzati al miglioramento di questa. I livelli di soddisfazione dell'immagine corporea nei pazienti con tracheostomie sono significativamente più bassi rispetto a quelli senza. I pazienti tracheostomizzati hanno un valore soddisfazione globale per la vita significativamente inferiore rispetto ai pazienti non cannulati. I punteggi di buona salute percepita dal paziente risultano molto bassi, ma non statisticamente significativi. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: è emerso che il disturbo dell’immagine corporea determina una significativa riduzione della soddisfazione per la qualità di vita da parte delle persone tracheostomizzate. Inoltre, tale disturbo non pare essere collegato tanto alla presenza del presidio in sé, quanto alla necessità del confezionamento stesso, assumendo una valenza più ampia, che abbraccia tanti aspetti della vita quotidiana e non sembra risolversi dopo la decannulazione. A causa dell’esiguità di studi inerenti l’argomento, appare necessario lo sviluppo di nuove conoscenze, al fine di migliorare la qualità dell’assistenza erogata da parte non solo degli infermieri, ma di tutta dell’équipe multiprofessionale sia in ospedale sia sul territorio.File | Dimensione | Formato | |
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