Introduction: nurses, as well as doctors, social health operators and even the patients themselves, can often find themselves in situations where person presents agitation and aggression, causes of which can be manifold. Aggression is understood as actions that can cause harm or injury to oneself or another person, regardless of whether the violence or aggression is physically or verbally expressed. In the psychiatric field, aggression is a very important issue, despite the fact that only about 10% of psychiatric patients are the protagonists of violent episodes. However, the correct management of aggression in the psychiatric field is essential, especially in acute cases, in order to contain the episode through desensitization interventions and prevent physical or pharmacological restraint. Purpose: identify, through a bibliographic search and subsequent analysis of the results, nursing techniques to correctly manage aggressive episodes by psychiatric patients, in order to reduce escalation and avoid drug treatments and/or the need for restraint. Material and methods: to search for articles that answered my research question, I used several scientific databases including: PubMed, PsycInfo, CINAHL. Articles that I chose, were focused on the psychiatric patients, both female and male of any age, not focused on drug treatment to manage aggressivity and moreover, they didn’t focus on the emotional experience of the staff or the patients themselves. Results and discussion: 16 studies met the selected criteria. Proper staff training is important to properly manage aggressive episodes. Furthermore, it was noted that an initial assessment of risk factors can help prevent or better manage a possible episode of agitation and violence. The most common method is verbal de-escalation which consists of maintaining a calm tone, proposing alternatives to aggression, repeating what we say several times and, therefore, helping the person to calm down. Non-verbal language is also important, such as body posture, how to move in the environment and how to look at the person. Furthermore, one thing that should not be underestimated is the safety of both the team and the person. Conclusion: this study highlighted the importance of training the staff who will find themselves in certain situations and the evaluation of the various factors that can induce the person to develop aggressivity. Through a verbal de-escalation and nonverbal language it’s possible, if it’s done adequately and as quickly as possible, to reduce in a few minutes the escalation and calm the person in most of the aggressive episodes, thus preventing any pharmacological treatments or containment. Keywords: psychiatric patient, aggression management, nursing, de-escalation, physical violence, verbal violence, prevention.
Introduzione: gli infermieri, così come medici, OSS e addirittura i pazienti stessi, spesso possono trovarsi in situazioni in cui la persona assistita presenta agitazione e aggressività le cui cause possono essere molteplici. L’aggressività è intesa come delle azioni che possono provocare danni o lesioni a sé stessi o ad un'altra persona, indipendentemente dal fatto che la violenza o l'aggressione siano espresse fisicamente o verbalmente. In ambito psichiatrico l’aggressività è un tema molto importante, nonostante solo circa il 10% dei pazienti psichiatrici sia protagonista di episodi violenti. Risulta comunque fondamentale la corretta gestione dell’aggressività in ambito psichiatrico ed in particolar modo nei casi acuti, al fine di contenere l’episodio attraverso interventi di desensibilizzazione e prevenire la contenzione fisica o farmacologica. Obiettivo: individuare, attraverso una ricerca bibliografica e la successiva analisi dei risultati, delle tecniche infermieristiche per gestire in modo corretto episodi aggressivi da parte di pazienti psichiatrici, al fine di ridurre l’escalation ed evitare trattamenti farmacologici e/o la necessità della contenzione. Materiali e metodi: per cercare articoli che rispondessero al mio quesito, ho utilizzato diverse banche dati scientifiche tra cui: PubMed, PsycInfo, CINAHL. Sono stati scelti articoli che si concentrassero sul paziente psichiatrico, sia di sesso femminile che maschile di qualsiasi età, non incentrati sul trattamento farmacologico per gestire l’episodio e che non si concentrassero sul vissuto emotivo del personale o dei pazienti stessi. Risultati e Discussione: 16 studi hanno soddisfatto i criteri selezionati. È importante una corretta formazione del personale per gestire in modo appropriato episodi di aggressività. Inoltre si è potuto notare come un’iniziale valutazione dei fattori di rischio possano aiutare a prevenire o gestire al meglio un eventuale episodio di agitazione e violenza. Il metodo più comune è quello della de-escalation verbale che consiste nel mantenere un tono calmo, proporre alternative all’aggressività, ripetere più volte quello che si dice e, quindi, aiutare la persona a calmarsi. Importante è anche il linguaggio non verbale come la postura del corpo, come ci si muove nell’ambiente e come si guarda la persona. Inoltre una cosa da non sottovalutare è la sicurezza sia dell’equipe che della persona. Conclusioni: questo studio ha evidenziato l’importanza di una preparazione del personale che si troverà in determinate situazioni e la valutazione dei vari fattori che possono predisporre la persona a sviluppare un episodio aggressivo. Attraverso una de-escalation verbale e il linguaggio non verbale si riesce, se svolto in modo adeguato e il più rapidamente possibile, in pochi minuti a ridurre l’escalation e calmare la persona nella maggior parte degli episodi aggressivi, prevenendo così eventuali trattamenti farmacologici o contenitivi. Parole chiave: psychiatric patient, aggression management, nursing, de-escalation, acute mental health, physical violence, verbal violence, prevention.
La gestione infermieristica dell’aggressività di un paziente psichiatrico in fase acuta: una revisione di letteratura
MANESCOTTO, CHIARA
2020/2021
Abstract
Introduzione: gli infermieri, così come medici, OSS e addirittura i pazienti stessi, spesso possono trovarsi in situazioni in cui la persona assistita presenta agitazione e aggressività le cui cause possono essere molteplici. L’aggressività è intesa come delle azioni che possono provocare danni o lesioni a sé stessi o ad un'altra persona, indipendentemente dal fatto che la violenza o l'aggressione siano espresse fisicamente o verbalmente. In ambito psichiatrico l’aggressività è un tema molto importante, nonostante solo circa il 10% dei pazienti psichiatrici sia protagonista di episodi violenti. Risulta comunque fondamentale la corretta gestione dell’aggressività in ambito psichiatrico ed in particolar modo nei casi acuti, al fine di contenere l’episodio attraverso interventi di desensibilizzazione e prevenire la contenzione fisica o farmacologica. Obiettivo: individuare, attraverso una ricerca bibliografica e la successiva analisi dei risultati, delle tecniche infermieristiche per gestire in modo corretto episodi aggressivi da parte di pazienti psichiatrici, al fine di ridurre l’escalation ed evitare trattamenti farmacologici e/o la necessità della contenzione. Materiali e metodi: per cercare articoli che rispondessero al mio quesito, ho utilizzato diverse banche dati scientifiche tra cui: PubMed, PsycInfo, CINAHL. Sono stati scelti articoli che si concentrassero sul paziente psichiatrico, sia di sesso femminile che maschile di qualsiasi età, non incentrati sul trattamento farmacologico per gestire l’episodio e che non si concentrassero sul vissuto emotivo del personale o dei pazienti stessi. Risultati e Discussione: 16 studi hanno soddisfatto i criteri selezionati. È importante una corretta formazione del personale per gestire in modo appropriato episodi di aggressività. Inoltre si è potuto notare come un’iniziale valutazione dei fattori di rischio possano aiutare a prevenire o gestire al meglio un eventuale episodio di agitazione e violenza. Il metodo più comune è quello della de-escalation verbale che consiste nel mantenere un tono calmo, proporre alternative all’aggressività, ripetere più volte quello che si dice e, quindi, aiutare la persona a calmarsi. Importante è anche il linguaggio non verbale come la postura del corpo, come ci si muove nell’ambiente e come si guarda la persona. Inoltre una cosa da non sottovalutare è la sicurezza sia dell’equipe che della persona. Conclusioni: questo studio ha evidenziato l’importanza di una preparazione del personale che si troverà in determinate situazioni e la valutazione dei vari fattori che possono predisporre la persona a sviluppare un episodio aggressivo. Attraverso una de-escalation verbale e il linguaggio non verbale si riesce, se svolto in modo adeguato e il più rapidamente possibile, in pochi minuti a ridurre l’escalation e calmare la persona nella maggior parte degli episodi aggressivi, prevenendo così eventuali trattamenti farmacologici o contenitivi. Parole chiave: psychiatric patient, aggression management, nursing, de-escalation, acute mental health, physical violence, verbal violence, prevention.File | Dimensione | Formato | |
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