Candidate: Antonio Meligrana Supervisor: Davide Giuseppe Ribaldone Matriculation number: 872862 Co-supervisor: Angelo Armandi Thesis title: Prevalence of liver damage and genetic characterization of a celiac population on a gluten-free diet Abstract: Celiac disease is an autoimmune disorder affecting about 1% of the population, triggered by the ingestion of gluten, a protein found in cereals such as wheat, barley, and rye. The only effective therapy consists of a strictly gluten-free diet, to be followed for life. Recent studies have revealed that celiac patients, despite following a gluten-free diet, have up to three times higher risk of developing metabolic dysfunction-associated steatotic liver disease (MASLD) compared to the general population. Additionally, celiac disease can be associated with a broad spectrum of liver disorders, including liver fibrosis, which can evolve into cirrhosis and liver cancer. It is hypothesized that dietary factors related to the gluten-free diet, such as excessive consumption of specific packaged gluten-free foods (PGFF) rich in saturated fats and carbohydrates, may play a significant role in this complex relationship. The present study aimed to: Evaluate the prevalence and severity of MASLD and liver fibrosis in celiac patients who have been on a gluten-free diet for at least one year. Investigate the role of PGFF in the development of MASLD in celiac patients. The study involved celiac patients with a confirmed diagnosis through blood tests and duodenal biopsy, on a gluten-free diet for at least 12 months. Patients with refractory celiac disease, excessive alcohol consumption, use of medications that promote fatty liver, or other liver diseases were excluded. Participants underwent: Assessment of adherence to the gluten-free diet. Anthropometric, nutritional, and metabolic measurements. Liver elastography (FibroScan) to measure fat content and liver fibrosis. Genetic analysis of the PNPLA3 gene, associated with fatty liver. The results showed that a significant percentage (20%) of celiac patients exhibited signs of MASLD despite adherence to a gluten-free diet. Additionally, the data suggest an association between the consumption of PGFF and an increased risk of developing MASLD. Genetic analysis revealed that patients with the PNPLA3 gene mutation who had steatosis were more than double compared to patients without the mutation who had steatosis (30% vs. 14.3%). These findings contribute to clarifying the link between celiac disease, gluten-free diet, MASLD, and liver fibrosis, providing valuable information to better define the health risks of celiac patients. The study's conclusions may support the development of more effective management strategies to prevent or treat MASLD and liver fibrosis, improving the quality of life of celiac patients. Furthermore, the epidemiological data obtained will allow the identification of high-risk patient subgroups, enabling personalized and targeted interventions.
Candidato: Antonio Meligrana Relatore: Davide Giuseppe Ribaldone Matricola n° 872862 Correlatore: Angelo Armandi Prevalenza di danno epatico e caratterizzazione genetica di una popolazione celiaca in dieta aglutinata Abstract: La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce circa l'1% della popolazione, scatenata dall'ingestione di glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. L'unica terapia efficace consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine, da seguire per tutta la vita. Studi recenti hanno rivelato che i pazienti celiaci, nonostante seguano una dieta senza glutine, presentano un rischio fino a tre volte maggiore di sviluppare malattia epatica steatosica associata a disfunzione metabolica (MASLD) rispetto alla popolazione generale. Inoltre, la celiachia può essere associata a un ampio spettro di disturbi epatici, tra cui la fibrosi epatica, che può evolvere in cirrosi e cancro al fegato. Si ipotizza che fattori dietetici legati alla dieta senza glutine, come il consumo eccessivo di alimenti confezionati specifici (PGFF) ricchi di grassi saturi e carboidrati, possano giocare un ruolo significativo in questa relazione complessa. Il presente studio ha avuto l'obiettivo di: - Valutare la prevalenza e la gravità della MASLD e della fibrosi epatica nei pazienti celiaci che seguono una dieta senza glutine da almeno un anno. - Indagare il ruolo dei PGFF nello sviluppo della MASLD nei pazienti celiaci. Lo studio ha coinvolto pazienti celiaci con diagnosi confermata da esami del sangue e biopsia duodenale, in dieta senza glutine da almeno 12 mesi. Sono stati esclusi i pazienti con celiachia refrattaria, consumo eccessivo di alcol, uso di farmaci che favoriscono il fegato grasso o altre malattie epatiche. I partecipanti sono stati sottoposti a: Valutazione dell'aderenza alla dieta senza glutine. Misure antropometriche, nutrizionali e metaboliche. Elastografia epatica (FibroScan) per misurare la quantità di grasso e la fibrosi epatica. Analisi genetica del gene PNPLA3, associato al fegato grasso. I risultati hanno mostrato che una significativa percentuale (20%) di pazienti celiaci presentava segni di MASLD nonostante l'aderenza alla dieta senza glutine. Inoltre, i dati suggeriscono un'associazione tra il consumo di PGFF e l'aumento del rischio di sviluppare MASLD. L'analisi genetica ha rilevato che i pazienti con mutazione del gene PNPLA3 con steatosi sono stati più del doppio rispetto ai pazienti senza mutazione con steatosi (30% contro 14.3%) Questi risultati contribuiscono a chiarire il legame tra celiachia, dieta senza glutine, MASLD e fibrosi epatica, fornendo informazioni preziose per definire meglio i rischi per la salute dei pazienti celiaci. Le conclusioni dello studio potranno supportare lo sviluppo di strategie di gestione più efficaci per prevenire o trattare la MASLD e la fibrosi epatica, migliorando la qualità della vita dei pazienti celiaci. Inoltre, i dati epidemiologici ottenuti consentiranno di identificare sottogruppi di pazienti a maggior rischio, permettendo interventi personalizzati e mirati.
Prevalenza di Danno Epatico e Caratterizzazione Genetica di una Popolazione Celiaca in Dieta Aglutinata
MELIGRANA, ANTONIO
2023/2024
Abstract
Candidato: Antonio Meligrana Relatore: Davide Giuseppe Ribaldone Matricola n° 872862 Correlatore: Angelo Armandi Prevalenza di danno epatico e caratterizzazione genetica di una popolazione celiaca in dieta aglutinata Abstract: La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce circa l'1% della popolazione, scatenata dall'ingestione di glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. L'unica terapia efficace consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine, da seguire per tutta la vita. Studi recenti hanno rivelato che i pazienti celiaci, nonostante seguano una dieta senza glutine, presentano un rischio fino a tre volte maggiore di sviluppare malattia epatica steatosica associata a disfunzione metabolica (MASLD) rispetto alla popolazione generale. Inoltre, la celiachia può essere associata a un ampio spettro di disturbi epatici, tra cui la fibrosi epatica, che può evolvere in cirrosi e cancro al fegato. Si ipotizza che fattori dietetici legati alla dieta senza glutine, come il consumo eccessivo di alimenti confezionati specifici (PGFF) ricchi di grassi saturi e carboidrati, possano giocare un ruolo significativo in questa relazione complessa. Il presente studio ha avuto l'obiettivo di: - Valutare la prevalenza e la gravità della MASLD e della fibrosi epatica nei pazienti celiaci che seguono una dieta senza glutine da almeno un anno. - Indagare il ruolo dei PGFF nello sviluppo della MASLD nei pazienti celiaci. Lo studio ha coinvolto pazienti celiaci con diagnosi confermata da esami del sangue e biopsia duodenale, in dieta senza glutine da almeno 12 mesi. Sono stati esclusi i pazienti con celiachia refrattaria, consumo eccessivo di alcol, uso di farmaci che favoriscono il fegato grasso o altre malattie epatiche. I partecipanti sono stati sottoposti a: Valutazione dell'aderenza alla dieta senza glutine. Misure antropometriche, nutrizionali e metaboliche. Elastografia epatica (FibroScan) per misurare la quantità di grasso e la fibrosi epatica. Analisi genetica del gene PNPLA3, associato al fegato grasso. I risultati hanno mostrato che una significativa percentuale (20%) di pazienti celiaci presentava segni di MASLD nonostante l'aderenza alla dieta senza glutine. Inoltre, i dati suggeriscono un'associazione tra il consumo di PGFF e l'aumento del rischio di sviluppare MASLD. L'analisi genetica ha rilevato che i pazienti con mutazione del gene PNPLA3 con steatosi sono stati più del doppio rispetto ai pazienti senza mutazione con steatosi (30% contro 14.3%) Questi risultati contribuiscono a chiarire il legame tra celiachia, dieta senza glutine, MASLD e fibrosi epatica, fornendo informazioni preziose per definire meglio i rischi per la salute dei pazienti celiaci. Le conclusioni dello studio potranno supportare lo sviluppo di strategie di gestione più efficaci per prevenire o trattare la MASLD e la fibrosi epatica, migliorando la qualità della vita dei pazienti celiaci. Inoltre, i dati epidemiologici ottenuti consentiranno di identificare sottogruppi di pazienti a maggior rischio, permettendo interventi personalizzati e mirati.File | Dimensione | Formato | |
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