L’acqua, bene fondamentale e dalle sempre più ridotte quantità, necessita di una imminente e tempestiva tutela. Le scelte del quotidiano possono influenzare in maniera netta e decisiva i risultati circa i consumi di risorse idriche funzionali alla realizzazione di tutto ciò di cui si ha bisogno o che si desidera. Se la scienza parla chiaro circa l’impellente necessità di un’inversione di rotta al fine di scongiurare un’estinzione di massa, la superficialità con cui ancora troppo spesso vengono affrontate le criticità riguardanti le considerevoli problematiche ambientali rischia di vanificare gli sforzi di chi ancora fermamente ritiene che il cambiamento sia possibile se attuato nell’immediato. Tale trattazione intende focalizzare dapprima l’attenzione sulla tematica relativa l’impronta idrica, definendo attraverso una visione generale la situazione europea all’interno dei settori energetico e alimentare. Successivamente vengono esaminate nel dettaglio le due nazioni oggetto di studio, Italia e Germania, specificandone le principali criticità e le interessanti iniziative sviluppate. Nella seconda parte della dissertazione viene affrontata l’importante questione che vede come punto di svolta uno sviluppo sostenibile, in maniera particolare relazionandolo ai mondi imprenditoriale, agricolo e alimentare. Sensibilizzare e salvaguardare sono due verbi chiave all’interno di tale ricerca: le iniziative poste in essere dagli Stati oggetto di riflessione sono sicuramente un buon punto di partenza per una conversione verso un futuro migliore per tutti, nonostante la strada sia ancora in salita e tanto vi sia ancora da fare.

Impronta idrica e sviluppo sostenibile, due casi di studio: Italia e Germania

BUFALO, ANTONELLA
2020/2021

Abstract

L’acqua, bene fondamentale e dalle sempre più ridotte quantità, necessita di una imminente e tempestiva tutela. Le scelte del quotidiano possono influenzare in maniera netta e decisiva i risultati circa i consumi di risorse idriche funzionali alla realizzazione di tutto ciò di cui si ha bisogno o che si desidera. Se la scienza parla chiaro circa l’impellente necessità di un’inversione di rotta al fine di scongiurare un’estinzione di massa, la superficialità con cui ancora troppo spesso vengono affrontate le criticità riguardanti le considerevoli problematiche ambientali rischia di vanificare gli sforzi di chi ancora fermamente ritiene che il cambiamento sia possibile se attuato nell’immediato. Tale trattazione intende focalizzare dapprima l’attenzione sulla tematica relativa l’impronta idrica, definendo attraverso una visione generale la situazione europea all’interno dei settori energetico e alimentare. Successivamente vengono esaminate nel dettaglio le due nazioni oggetto di studio, Italia e Germania, specificandone le principali criticità e le interessanti iniziative sviluppate. Nella seconda parte della dissertazione viene affrontata l’importante questione che vede come punto di svolta uno sviluppo sostenibile, in maniera particolare relazionandolo ai mondi imprenditoriale, agricolo e alimentare. Sensibilizzare e salvaguardare sono due verbi chiave all’interno di tale ricerca: le iniziative poste in essere dagli Stati oggetto di riflessione sono sicuramente un buon punto di partenza per una conversione verso un futuro migliore per tutti, nonostante la strada sia ancora in salita e tanto vi sia ancora da fare.
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