Lo sviluppo e la diffusione sul mercato di nuove sostanze psicoattive (NPS) è diventato di recente motivo di grave preoccupazione. Queste sostanze provengono da un'ampia gamma di tipi di droghe e non sono controllate dalle leggi internazionali sulle droghe. Il numero di NPS è vasto e comprende le seguenti categorie: -Stimolanti (es: catinoni, feniletilamine, triptamine, ecc.); -Cannabinoidi sintetici; -Nuove benzodiazepine (es: etizolam, flualprazolam); -Oppioidi sintetici (es: derivati del fentanil); -Allucinogeni (es: 1P-LSD e 4-AcO-DMT); -Dissociativi. Le benzodiazepine sono una delle classi di farmaci più comunemente prescritte e utilizzate nel trattamento dell'ansia, dell'insonnia, dell'epilessia e dell'astinenza da alcol. Funzionano aumentando la frequenza con cui il canale del cloro si apre quando il GABA si lega al proprio sito, iperpolarizzando così il neurone e rendendolo meno eccitabile. Ciò si traduce in una minore attività nei neuroni e nella depressione del sistema nervoso centrale. Gli effetti delle benzodiazepine includono rilassamento, sedazione, rilassamento muscolare e riduzione dell'ansia. Chimicamente sono la fusione di benzene e anello diazepinico con vari sostituenti delle catene laterali, ciò conferisce a questi composti proprietà fisico-chimiche uniche. Differiscono l'una dall'altra principalmente per la velocità con cui vengono assorbite, il loro legame ai recettori. Le benzodiazepine di design sono una sottocategoria di NPS e condividono la somiglianza della struttura chimica con le benzodiazepine tradizionali, ma hanno gruppi funzionali o disposizioni differenti dai tradizionali medicinali. Per quanto riguarda la loro analisi in campioni biologici, è stato recentemente dimostrato che queste possono essere rilevate utilizzando: -Saggi immunologici comunemente usati; -Metodi che sfruttano la cromatografia liquida-spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS) per rilevabilità con sensibilità e specificità necessarie per le analisi tossicologiche forensi di routine; -Metodi di spettrometria di massa basati sulla gascromatografia (GC) per l'analisi quantitativa. In questo elaborato viene introdotta la famiglia delle benzodiazepine attraverso la loro storia, classificazione e meccanismo d’azione, trattando in particolare le cosiddette “benzodiazepine designer” (DBZD) in termini di tipologie di analisi utilizzate per la loro caratterizzazione.

Caratterizzazione di nuove benzodiazepine e loro rivelabilità in campioni biologici

DI BENEDETTO, GIULIA
2020/2021

Abstract

Lo sviluppo e la diffusione sul mercato di nuove sostanze psicoattive (NPS) è diventato di recente motivo di grave preoccupazione. Queste sostanze provengono da un'ampia gamma di tipi di droghe e non sono controllate dalle leggi internazionali sulle droghe. Il numero di NPS è vasto e comprende le seguenti categorie: -Stimolanti (es: catinoni, feniletilamine, triptamine, ecc.); -Cannabinoidi sintetici; -Nuove benzodiazepine (es: etizolam, flualprazolam); -Oppioidi sintetici (es: derivati del fentanil); -Allucinogeni (es: 1P-LSD e 4-AcO-DMT); -Dissociativi. Le benzodiazepine sono una delle classi di farmaci più comunemente prescritte e utilizzate nel trattamento dell'ansia, dell'insonnia, dell'epilessia e dell'astinenza da alcol. Funzionano aumentando la frequenza con cui il canale del cloro si apre quando il GABA si lega al proprio sito, iperpolarizzando così il neurone e rendendolo meno eccitabile. Ciò si traduce in una minore attività nei neuroni e nella depressione del sistema nervoso centrale. Gli effetti delle benzodiazepine includono rilassamento, sedazione, rilassamento muscolare e riduzione dell'ansia. Chimicamente sono la fusione di benzene e anello diazepinico con vari sostituenti delle catene laterali, ciò conferisce a questi composti proprietà fisico-chimiche uniche. Differiscono l'una dall'altra principalmente per la velocità con cui vengono assorbite, il loro legame ai recettori. Le benzodiazepine di design sono una sottocategoria di NPS e condividono la somiglianza della struttura chimica con le benzodiazepine tradizionali, ma hanno gruppi funzionali o disposizioni differenti dai tradizionali medicinali. Per quanto riguarda la loro analisi in campioni biologici, è stato recentemente dimostrato che queste possono essere rilevate utilizzando: -Saggi immunologici comunemente usati; -Metodi che sfruttano la cromatografia liquida-spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS) per rilevabilità con sensibilità e specificità necessarie per le analisi tossicologiche forensi di routine; -Metodi di spettrometria di massa basati sulla gascromatografia (GC) per l'analisi quantitativa. In questo elaborato viene introdotta la famiglia delle benzodiazepine attraverso la loro storia, classificazione e meccanismo d’azione, trattando in particolare le cosiddette “benzodiazepine designer” (DBZD) in termini di tipologie di analisi utilizzate per la loro caratterizzazione.
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