AIM OF THE STUDY: to investigate the clinical and biological efficacy of two hemostatic materials used during endodontic microsurgery: 15.5% ferric sulfate and n-hexyl-cyanoacrylate-based surgical glue (IfaBond, Dipromed, Italy). The project is divided into two studies: 1. In vivo: To evaluate the influence of surgical hemostatic glue (n-hexyl-cyanoacrylate) on intraoperative bleeding and the quality of life of patients undergoing endodontic microsurgery compared to traditional hemostatic solutions. 2. In vitro: To evaluate the cytotoxicity of ferric sulfate and surgical glue on human osteosarcoma cell lines (MG63). MATERIALS AND METHODS Randomized Clinical Study: patients diagnosed with apical periodontitis on endodontically treated teeth, where orthograde endodontic treatment was excluded, were included. Patients were randomly assigned to two groups: 1. Test: Surgical glue 2. Control: Ferric sulfate Bleeding levels and surgical field visibility were assessed before (T0) and after (T1) applying the hemostatic agent. The patients' quality of life was evaluated using a pain perception questionnaire. Additionally, the lesion size, and presence or absence of cortical bone were assessed using periapical radiographs and CBCT. In Vitro Study: MG63 human osteosarcoma cells were cultured in a nutrient solution under standard conditions and seeded at 30% for 24 hours in wells. Sample Preparation: 1. The surgical glue was applied to Whatman filter paper, allowed to polymerize, then incubated in a humidified environment at 37°C for 30 minutes. 2. The surgical glue was polymerized with blood to form crystals, which were then transferred into 1 ml of culture medium (BHA, Becton Dickinson, BD) for 10 minutes, centrifuged, and the supernatant containing polymerization products was obtained. 3. The 15.5% ferric sulfate solution in amounts of 1 µl or 2 µl was placed in wells, and after 15 minutes, the supernatant was removed and replaced with fresh culture medium. RESULTS Randomized Clinical Study: The analysis of the characteristics of the lesione at the baseline showed a predominance of larger defects in the group treated with surgical glue (P < 0.05). Regarding intraoperative bleeding, both products proved to be equally effective (P > 0.05). No significant differences were observed in the recurrence of bleeding once the material was removed (P > 0.05). The surgical glue group exhibited a higher incidence of postoperative swelling and greater use of pain medication compared to the ferric sulfate group (P < 0.05), while all other evaluations were comparable In Vitro Study: the surgical glue releases formaldehyde and is toxic to the cells proportionally to the amount of glue and the duration of exposure. However, once the toxic stimulus is removed, the remaining cells resume proliferation. In contrast, the 15.5% ferric sulfate solution causes protein agglutination within seconds, eliminating the possibility of cytotoxicity in the tested cells. DISCUSSION: surgical glue is indicated for large lesions where its application maintains good visibility of the surgical field. However, it must be removed before suturing due to its long-term cytotoxicity. A larger number of patients is needed to confirm these findings.

OBIETTIVO: Indagare l'efficacia clinica e biologica di due materiali emostatici utilizzati durante la microchirurgia endodontica: solfato ferrico al 15,5% e colla chirurgica a base di n-hexyl-cyanoacrylate (IfaBond, Dipromed, Italia). Il progetto di ricerca è diviso in due studi: 1. In vivo: valutare l'influenza della colla emostatica chirurgica (n-esil-cianoacrilato) sul sanguinamento intraoperatorio e sulla qualità della vita dei pazienti sottoposti a microendodonzia chirurgica rispetto alle soluzioni emostatiche tradizionali. 2. In vitro: valutare la citotossicità del solfato ferrico e della colla chirurgica sulle linee cellulari di osteosarcoma umano (MG63). MATERIALI E METODI studio clinico randomizzato: sono stati inclusi pazienti con una diagnosi di parodontite apicale su denti trattati endodonticamente, dove la possibilità di trattamento endodontico ortogrado è stata esclusa. I pazienti sono stati assegnati casualmente due gruppi: 1) colla chirurgica (test) 2) solfato ferrico (controllo). Il livello di sanguinamento e la visibilità del campo chirurgico sono stati valutati prima dell'uso dell'agente emostatico (T0) e dopo la sua applicazione (T1). La qualità della vita dei pazienti è stata valutata attraverso il questionario di percezione del dolore. Inoltre è stata valutata la dimensione della lesione, presenza e assenza di osso corticale tramite radiografia periapicale e CBCT. Studio in vitro: le cellule MG63 di osteosarcoma umano sono state coltivate in una soluzione nutritiva in condizioni standard e seminate al 30% per 24h nei pozzetti. Preparazione dei campioni: 1. la colla chirurgica è stata applicata su carta filtro Whatman e lasciata polimerizzare poi incubata in ambiente umidificato a 37°C per 30 minuti. 2. La colla chirurgica è stata fatta polimerizzare con sangue ottenendo cristalli successivamente inseriti in 1 ml di terreno di coltura (BHA, Becton Dickinson, BD) per 10 minuti. Sono stati centrifugati ottenendo il surnantante con i prodotti della polimerizzazione. 3. La soluzione di solfato ferrico al 15,5% in quantità di 1 ul o 2 ul è stata inserita nei pozzetti e dopo 15 minuti è stato rimosso il surnatante e sostituito con il terreno di coltura fresco. RISULTATI studio clinico randomizzato: l’analisi delle caratteristiche delle lesioni al baseline hanno evidenziato una preminenza dei difetti con un volume maggiore per il gruppo trattato con la colla chirurgica (P < 0.05). Per quanto riguarda l’analisi del sanguinamento intraoperatorio, entrambi i prodotti si sono dimostrati ugualmente efficaci (P > 0.05). Anche per la ripresa del sanguinamento una volta rimosso il materiale non si sono evidenziate differenze significative (P > 0.05). La colla chirurgica ha dimostrato un’incidenza di tumefazione post-operatoria e di assunzione di anti dolorifici maggiore rispetto al solfato ferrico (P < 0.05), mentre tutte le altre valutazioni sono risultate sovrapponibili. Studio in vitro: la colla chirurgica rilascia formaldeide ed è tossica sulle cellule proporzionalmente alla quantità di colla utilizzata e al tempo di permanenza. D’altro canto, rimuovendo lo stimolo tossico le cellule rimaste hanno ripreso a proliferare. Diversamente, la soluzione di solfato ferrico 15.5% agglutina le proteine in pochi secondi, escludendo la possibilità che possa causare citotossicità nelle cellule testate. DISCUSSIONE La colla chirurgica è indicata in caso di grosse lesioni dove la sua applicazione permette di mantenere una buona visibilità del campo operatorio. Tuttavia, è necessario rimuoverla prima della sutura, dal momento che causa citotossicità nel tempo. È necessario un numero maggiore di pazienti per confermare i risultati ottenuti.

Effetto emostatico della colla chirurgica in endodonzia microchirurgica: studio clinico randomizzato.

ORICCO, SOFIA
2023/2024

Abstract

OBIETTIVO: Indagare l'efficacia clinica e biologica di due materiali emostatici utilizzati durante la microchirurgia endodontica: solfato ferrico al 15,5% e colla chirurgica a base di n-hexyl-cyanoacrylate (IfaBond, Dipromed, Italia). Il progetto di ricerca è diviso in due studi: 1. In vivo: valutare l'influenza della colla emostatica chirurgica (n-esil-cianoacrilato) sul sanguinamento intraoperatorio e sulla qualità della vita dei pazienti sottoposti a microendodonzia chirurgica rispetto alle soluzioni emostatiche tradizionali. 2. In vitro: valutare la citotossicità del solfato ferrico e della colla chirurgica sulle linee cellulari di osteosarcoma umano (MG63). MATERIALI E METODI studio clinico randomizzato: sono stati inclusi pazienti con una diagnosi di parodontite apicale su denti trattati endodonticamente, dove la possibilità di trattamento endodontico ortogrado è stata esclusa. I pazienti sono stati assegnati casualmente due gruppi: 1) colla chirurgica (test) 2) solfato ferrico (controllo). Il livello di sanguinamento e la visibilità del campo chirurgico sono stati valutati prima dell'uso dell'agente emostatico (T0) e dopo la sua applicazione (T1). La qualità della vita dei pazienti è stata valutata attraverso il questionario di percezione del dolore. Inoltre è stata valutata la dimensione della lesione, presenza e assenza di osso corticale tramite radiografia periapicale e CBCT. Studio in vitro: le cellule MG63 di osteosarcoma umano sono state coltivate in una soluzione nutritiva in condizioni standard e seminate al 30% per 24h nei pozzetti. Preparazione dei campioni: 1. la colla chirurgica è stata applicata su carta filtro Whatman e lasciata polimerizzare poi incubata in ambiente umidificato a 37°C per 30 minuti. 2. La colla chirurgica è stata fatta polimerizzare con sangue ottenendo cristalli successivamente inseriti in 1 ml di terreno di coltura (BHA, Becton Dickinson, BD) per 10 minuti. Sono stati centrifugati ottenendo il surnantante con i prodotti della polimerizzazione. 3. La soluzione di solfato ferrico al 15,5% in quantità di 1 ul o 2 ul è stata inserita nei pozzetti e dopo 15 minuti è stato rimosso il surnatante e sostituito con il terreno di coltura fresco. RISULTATI studio clinico randomizzato: l’analisi delle caratteristiche delle lesioni al baseline hanno evidenziato una preminenza dei difetti con un volume maggiore per il gruppo trattato con la colla chirurgica (P < 0.05). Per quanto riguarda l’analisi del sanguinamento intraoperatorio, entrambi i prodotti si sono dimostrati ugualmente efficaci (P > 0.05). Anche per la ripresa del sanguinamento una volta rimosso il materiale non si sono evidenziate differenze significative (P > 0.05). La colla chirurgica ha dimostrato un’incidenza di tumefazione post-operatoria e di assunzione di anti dolorifici maggiore rispetto al solfato ferrico (P < 0.05), mentre tutte le altre valutazioni sono risultate sovrapponibili. Studio in vitro: la colla chirurgica rilascia formaldeide ed è tossica sulle cellule proporzionalmente alla quantità di colla utilizzata e al tempo di permanenza. D’altro canto, rimuovendo lo stimolo tossico le cellule rimaste hanno ripreso a proliferare. Diversamente, la soluzione di solfato ferrico 15.5% agglutina le proteine in pochi secondi, escludendo la possibilità che possa causare citotossicità nelle cellule testate. DISCUSSIONE La colla chirurgica è indicata in caso di grosse lesioni dove la sua applicazione permette di mantenere una buona visibilità del campo operatorio. Tuttavia, è necessario rimuoverla prima della sutura, dal momento che causa citotossicità nel tempo. È necessario un numero maggiore di pazienti per confermare i risultati ottenuti.
Effect of Surgical Glue on Hemorrhage Control after Endodontic Microsurgery: A Randomized Clinical Study
AIM OF THE STUDY: to investigate the clinical and biological efficacy of two hemostatic materials used during endodontic microsurgery: 15.5% ferric sulfate and n-hexyl-cyanoacrylate-based surgical glue (IfaBond, Dipromed, Italy). The project is divided into two studies: 1. In vivo: To evaluate the influence of surgical hemostatic glue (n-hexyl-cyanoacrylate) on intraoperative bleeding and the quality of life of patients undergoing endodontic microsurgery compared to traditional hemostatic solutions. 2. In vitro: To evaluate the cytotoxicity of ferric sulfate and surgical glue on human osteosarcoma cell lines (MG63). MATERIALS AND METHODS Randomized Clinical Study: patients diagnosed with apical periodontitis on endodontically treated teeth, where orthograde endodontic treatment was excluded, were included. Patients were randomly assigned to two groups: 1. Test: Surgical glue 2. Control: Ferric sulfate Bleeding levels and surgical field visibility were assessed before (T0) and after (T1) applying the hemostatic agent. The patients' quality of life was evaluated using a pain perception questionnaire. Additionally, the lesion size, and presence or absence of cortical bone were assessed using periapical radiographs and CBCT. In Vitro Study: MG63 human osteosarcoma cells were cultured in a nutrient solution under standard conditions and seeded at 30% for 24 hours in wells. Sample Preparation: 1. The surgical glue was applied to Whatman filter paper, allowed to polymerize, then incubated in a humidified environment at 37°C for 30 minutes. 2. The surgical glue was polymerized with blood to form crystals, which were then transferred into 1 ml of culture medium (BHA, Becton Dickinson, BD) for 10 minutes, centrifuged, and the supernatant containing polymerization products was obtained. 3. The 15.5% ferric sulfate solution in amounts of 1 µl or 2 µl was placed in wells, and after 15 minutes, the supernatant was removed and replaced with fresh culture medium. RESULTS Randomized Clinical Study: The analysis of the characteristics of the lesione at the baseline showed a predominance of larger defects in the group treated with surgical glue (P < 0.05). Regarding intraoperative bleeding, both products proved to be equally effective (P > 0.05). No significant differences were observed in the recurrence of bleeding once the material was removed (P > 0.05). The surgical glue group exhibited a higher incidence of postoperative swelling and greater use of pain medication compared to the ferric sulfate group (P < 0.05), while all other evaluations were comparable In Vitro Study: the surgical glue releases formaldehyde and is toxic to the cells proportionally to the amount of glue and the duration of exposure. However, once the toxic stimulus is removed, the remaining cells resume proliferation. In contrast, the 15.5% ferric sulfate solution causes protein agglutination within seconds, eliminating the possibility of cytotoxicity in the tested cells. DISCUSSION: surgical glue is indicated for large lesions where its application maintains good visibility of the surgical field. However, it must be removed before suturing due to its long-term cytotoxicity. A larger number of patients is needed to confirm these findings.
PASQUALINI, DAMIANO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3199