Le monete complementari entrano in gioco per compensare le inefficienze del mercato e non sono una sostituzione della moneta a corso legale ma la affiancano creando un nuovo mercato. A livello mondiale si sono sviluppati diversi sistemi e circuiti monetari complementari, tra questi i più conosciuti in Europa sono Wir in Svizzera e Sardex in Italia. Sardex è un circuito di compensazione di crediti e debiti nato nel 2009 e circoscritto inizialmente alla Sardegna, al fine di sostenere le piccole e medie imprese (PMI) del territorio che riscontravano maggiori difficoltà ad attingere al credito dal sistema bancario. Esso consente alle aziende e ai liberi professionisti iscritti di scambiarsi beni e servizi senza intaccare la liquidità in euro, ma utilizzando la valuta sardex, che ha un valore nominale equivalente a un euro ma che non può essere convertito in esso. Il sardex non è cumulabile e non genera interessi, questo ne stimola la circolazione e il conseguente sviluppo delle transazioni. L’azienda, nata come start-up sarda con 5 soci, con gli anni si è espansa ed è cresciuta in 15 regioni diventando un’importante fintech nazionale con un’organizzazione strutturata e oltre 80 dipendenti. Il circuito oggi offre servizi BtoB, BtoE e BtoC. Gli obiettivi futuri dell’azienda sono quelli di quotarsi in borsa e riuscire a sviluppare il proprio modello in tutta la penisola ma anche all’estero. In conclusione, il circuito meriterebbe ulteriori ricerche approfondite poiché rappresenta una strategia innovativa, una best practice, che esportata, potrebbe avere ricadute positive in tanti altri territori dove il credito è più difficilmente accessibile.

Sardex, da esperimento locale a fintech internazionale

PIGA, LETIZIA
2020/2021

Abstract

Le monete complementari entrano in gioco per compensare le inefficienze del mercato e non sono una sostituzione della moneta a corso legale ma la affiancano creando un nuovo mercato. A livello mondiale si sono sviluppati diversi sistemi e circuiti monetari complementari, tra questi i più conosciuti in Europa sono Wir in Svizzera e Sardex in Italia. Sardex è un circuito di compensazione di crediti e debiti nato nel 2009 e circoscritto inizialmente alla Sardegna, al fine di sostenere le piccole e medie imprese (PMI) del territorio che riscontravano maggiori difficoltà ad attingere al credito dal sistema bancario. Esso consente alle aziende e ai liberi professionisti iscritti di scambiarsi beni e servizi senza intaccare la liquidità in euro, ma utilizzando la valuta sardex, che ha un valore nominale equivalente a un euro ma che non può essere convertito in esso. Il sardex non è cumulabile e non genera interessi, questo ne stimola la circolazione e il conseguente sviluppo delle transazioni. L’azienda, nata come start-up sarda con 5 soci, con gli anni si è espansa ed è cresciuta in 15 regioni diventando un’importante fintech nazionale con un’organizzazione strutturata e oltre 80 dipendenti. Il circuito oggi offre servizi BtoB, BtoE e BtoC. Gli obiettivi futuri dell’azienda sono quelli di quotarsi in borsa e riuscire a sviluppare il proprio modello in tutta la penisola ma anche all’estero. In conclusione, il circuito meriterebbe ulteriori ricerche approfondite poiché rappresenta una strategia innovativa, una best practice, che esportata, potrebbe avere ricadute positive in tanti altri territori dove il credito è più difficilmente accessibile.
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