The topic of the thesis focuses on the analysis of patients undergoing knee prosthesis with a medial pivot technique and the Keblish surgical approach, specifically used for correcting severe valgus deformities. The medial pivot knee prosthesis is an advanced surgical technique aimed at replicating the natural kinetics of the knee, preserving the stability of the medial compartment while allowing for greater mobility of the lateral compartment. The Keblish approach, a type of lateral knee approach, is often chosen for correcting severe valgus, a deformity characterized by the abnormal alignment of the lower limb with lateral deviation of the knee. However, despite the advantages of this technique, the procedure can alter the biomechanics of the knee, increasing the risk of developing complications, such as post-operative patellofemoral pain. This represents one of the main complications following knee prosthesis surgeries, negatively affecting functional outcomes and patients' quality of life. The study analyzes a sample of patients operated on at the orthopedic unit of Santa Croce e Carle Hospital in Cuneo, examining pre- and post-operative clinical and radiographic data to assess the degree of correction and the presence of patellofemoral pain. Parameters such as post-operative alignment, patellar component positioning, presence of anterior knee pain, and overall knee functionality are considered. The results highlight that the use of the medial pivot technique, combined with the Keblish approach, has led to a significant reduction in valgus, improving the overall alignment of the limb and showing a lower incidence of patellofemoral pain compared to the use of medial pivot prosthesis with a medial approach. In conclusion, this thesis emphasizes the importance of careful balancing of components during knee prosthesis, the benefits of the Keblish approach, even in patients who do not present with severe valgus. The prevention of complications relies on proper patient selection, meticulous preoperative planning, and a surgical technique that considers the biomechanical peculiarities of the knee. Thus, the combination of the lateral Keblish approach and medial pivot prosthesis appears to be a valid solution for patients undergoing total knee prosthesis, even if they do not present severe valgus.

L’argomento della tesi si focalizza sull'analisi dei pazienti sottoposti a protesi di ginocchio con tecnica a pivot mediale e accesso chirurgico di Keblish, utilizzato specificamente per la correzione di deformità in valgo grave. La protesi di ginocchio a pivot mediale è una tecnica chirurgica avanzata che mira a replicare la cinetica naturale del ginocchio, preservando la stabilità del compartimento mediale e permettendo una maggiore mobilità del compartimento laterale. L’accesso di Keblish, un tipo di approccio laterale al ginocchio, viene spesso scelto per la correzione del valgo grave, una deformità caratterizzata dall’allineamento anomalo dell’arto inferiore con deviazione laterale del ginocchio. Tuttavia, nonostante i vantaggi di questa tecnica, l'intervento può alterare la biomeccanica del ginocchio, aumentando il rischio di sviluppare complicanze, come dolore femoro-rotuleo post-operatorio. Esso rappresenta una delle principali complicanze in seguito a interventi di protesi di ginocchio, influenzando negativamente l'esito funzionale e la qualità della vita dei pazienti. Lo studio analizza un campione di pazienti operati presso l’unità ortopedica dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, esaminando i dati clinici e radiografici pre- e post-operatori per valutare il grado di correzione e la presenza di dolore femoro-rotuleo. Vengono considerati parametri quali l’allineamento post-operatorio, la posizione della componente patellare, la presenza di dolori anteriori al ginocchio e la funzionalità generale del ginocchio. I risultati evidenziano che l'utilizzo della tecnica a pivot mediale, combinata con l'accesso di Keblish, ha portato a una riduzione significativa del valgo, migliorando l'allineamento complessivo dell'arto e riscontrando un'incidenza di dolore femoro-rotuleo minore rispetto all'utilizzo della protesi a pivot mediale con accesso mediale. In conclusione, questa tesi sottolinea l'importanza di un attento bilanciamento delle componenti durante la protesizzazione del ginocchio, i benefici dell'accesso secondo Keblish, anche in pazienti che non presentano un valgo grave. La prevenzione delle complicanze passa attraverso una corretta selezione dei pazienti, una pianificazione preoperatoria accurata e una tecnica chirurgica che tenga conto delle peculiarità biomeccaniche del ginocchio. La combinazione formata da accesso laterale secondo Keblish e protesi a pivot mediale sembra quindi essere una valida soluzione nei pazienti sottoposti a protesi totale di ginocchio anche se non presentano un valgo grave.

Protesi del ginocchio valgo grave: approccio secondo Keblish e pivot mediale - Studio clinico e radiografico

FERRERO, LUCA
2023/2024

Abstract

L’argomento della tesi si focalizza sull'analisi dei pazienti sottoposti a protesi di ginocchio con tecnica a pivot mediale e accesso chirurgico di Keblish, utilizzato specificamente per la correzione di deformità in valgo grave. La protesi di ginocchio a pivot mediale è una tecnica chirurgica avanzata che mira a replicare la cinetica naturale del ginocchio, preservando la stabilità del compartimento mediale e permettendo una maggiore mobilità del compartimento laterale. L’accesso di Keblish, un tipo di approccio laterale al ginocchio, viene spesso scelto per la correzione del valgo grave, una deformità caratterizzata dall’allineamento anomalo dell’arto inferiore con deviazione laterale del ginocchio. Tuttavia, nonostante i vantaggi di questa tecnica, l'intervento può alterare la biomeccanica del ginocchio, aumentando il rischio di sviluppare complicanze, come dolore femoro-rotuleo post-operatorio. Esso rappresenta una delle principali complicanze in seguito a interventi di protesi di ginocchio, influenzando negativamente l'esito funzionale e la qualità della vita dei pazienti. Lo studio analizza un campione di pazienti operati presso l’unità ortopedica dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, esaminando i dati clinici e radiografici pre- e post-operatori per valutare il grado di correzione e la presenza di dolore femoro-rotuleo. Vengono considerati parametri quali l’allineamento post-operatorio, la posizione della componente patellare, la presenza di dolori anteriori al ginocchio e la funzionalità generale del ginocchio. I risultati evidenziano che l'utilizzo della tecnica a pivot mediale, combinata con l'accesso di Keblish, ha portato a una riduzione significativa del valgo, migliorando l'allineamento complessivo dell'arto e riscontrando un'incidenza di dolore femoro-rotuleo minore rispetto all'utilizzo della protesi a pivot mediale con accesso mediale. In conclusione, questa tesi sottolinea l'importanza di un attento bilanciamento delle componenti durante la protesizzazione del ginocchio, i benefici dell'accesso secondo Keblish, anche in pazienti che non presentano un valgo grave. La prevenzione delle complicanze passa attraverso una corretta selezione dei pazienti, una pianificazione preoperatoria accurata e una tecnica chirurgica che tenga conto delle peculiarità biomeccaniche del ginocchio. La combinazione formata da accesso laterale secondo Keblish e protesi a pivot mediale sembra quindi essere una valida soluzione nei pazienti sottoposti a protesi totale di ginocchio anche se non presentano un valgo grave.
Prosthesis for severe valgus knee: Keblish approach and medial pivot - Clinical and radiographic study
The topic of the thesis focuses on the analysis of patients undergoing knee prosthesis with a medial pivot technique and the Keblish surgical approach, specifically used for correcting severe valgus deformities. The medial pivot knee prosthesis is an advanced surgical technique aimed at replicating the natural kinetics of the knee, preserving the stability of the medial compartment while allowing for greater mobility of the lateral compartment. The Keblish approach, a type of lateral knee approach, is often chosen for correcting severe valgus, a deformity characterized by the abnormal alignment of the lower limb with lateral deviation of the knee. However, despite the advantages of this technique, the procedure can alter the biomechanics of the knee, increasing the risk of developing complications, such as post-operative patellofemoral pain. This represents one of the main complications following knee prosthesis surgeries, negatively affecting functional outcomes and patients' quality of life. The study analyzes a sample of patients operated on at the orthopedic unit of Santa Croce e Carle Hospital in Cuneo, examining pre- and post-operative clinical and radiographic data to assess the degree of correction and the presence of patellofemoral pain. Parameters such as post-operative alignment, patellar component positioning, presence of anterior knee pain, and overall knee functionality are considered. The results highlight that the use of the medial pivot technique, combined with the Keblish approach, has led to a significant reduction in valgus, improving the overall alignment of the limb and showing a lower incidence of patellofemoral pain compared to the use of medial pivot prosthesis with a medial approach. In conclusion, this thesis emphasizes the importance of careful balancing of components during knee prosthesis, the benefits of the Keblish approach, even in patients who do not present with severe valgus. The prevention of complications relies on proper patient selection, meticulous preoperative planning, and a surgical technique that considers the biomechanical peculiarities of the knee. Thus, the combination of the lateral Keblish approach and medial pivot prosthesis appears to be a valid solution for patients undergoing total knee prosthesis, even if they do not present severe valgus.
FONIO, PAOLO
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