Titolo: Metodo di allevamento Free Range applicato a avicoli e effetto sulle produzioni Free Range breeding applied to poultry and effect on production Introduzione: L’elaborato presenta, per quanto riguarda la prima parte, le attività di tirocinio da me svolte presso l’azienda agricola “Cascina Losetta”. Nella seconda parte dell’elaborato tratta le possibilità di allevare avicoli, in particolare anatidi, con il metodo free range combinato con altre colture. Obiettivi: l’obiettivo del tirocinio è stato apprendere le modalità di gestione di un allevamento, che utilizza metodo free range, in ogni suo aspetto, dall’allevamento, produzione e vendita. Materiali e metodi: le attività svolte sono state sia teoriche che partiche. L’attività a cui più mi sono dedicata è stata la gestione dei conigli, sia teorica con creazione di un file di registrazione dati e programmazione, che pratica con controllo cucciolate, svezzamento, alimentazione e pulizia dei soggetti. Le altre attività pratiche riguardavano gli avicoli, come la raccolta delle uova, somministrazione di erba ai capi, controllo della salute dei soggetti. Le attività teoriche sono state: creazione file per conigli, creazione della dieta per gli avicoli, calcolo dei costi aziendali, organizzazione delle bolle e fatture di lavorazione. Per l’elaborato ho utilizzato banche dati come Pubmed e Google scholar citando le seguenti riviste: Animals, Italian journal of animal sience, Science of the total environment, British poultry science, Italian journal of agronomy. Ho utilizzato siti quali Agraria.org, dati istat e un libro: l’allevamento ecologico del coniglio. Risultati e Considerazioni: l’allevamento in free range è ancora una realtà poco conosciuta in Italia. sono stati eseguiti diversi studi sulle potenzialità di questo allevamento, sia per quanto riguarda le produzioni animali, sia per quanto riguarda le coltivazioni prese in considerazione. Tutti gli studi portano alle medesime considerazioni: le produzioni animali in free range si distinguono dall’intensivo dalla quantità di mangime impiegata, velocità di accrescimento e resa alla macellazione. È evidente che questo tipo di allevamento ha maggior considerazione per il benessere animale, l’utilizzo di ibridi commerciali a rapido accrescimento è da escludere, in compenso si opta per delle razze rustiche autoctone a lento accrescimento che non darebbero massima resa in intensivo. Le produzioni non sono come nell’intensivo: la carcassa ne risente per quanto riguarda il contenuto in antiossidanti, dato dal maggior movimento che l’animale applica nell’attività di pascolo. Prendendo in considerazione ogni aspetto dell’allevamento bisogna valutare l’utilizzo dei pascoli. Per questo tipo di animali non vi è la necessità di grandi pascoli liberi ma si possono utilizzare terreni già in produzione come coltivazioni arboree-frutticole. Gli avicoli sono molto utili per il controllo delle infestanti riducendo la mole di lavoro agli agricoltori. Altro aspetto positivo è l’apporto di concime direttamente in campo. Unica condizione a cui devono attenersi i coltivatori è la certificazione biologica.

Metodo di allevamento Free Range applicato a avicoli e effetto sulle produzioni

COSTAMAGNA, ELENA
2020/2021

Abstract

Titolo: Metodo di allevamento Free Range applicato a avicoli e effetto sulle produzioni Free Range breeding applied to poultry and effect on production Introduzione: L’elaborato presenta, per quanto riguarda la prima parte, le attività di tirocinio da me svolte presso l’azienda agricola “Cascina Losetta”. Nella seconda parte dell’elaborato tratta le possibilità di allevare avicoli, in particolare anatidi, con il metodo free range combinato con altre colture. Obiettivi: l’obiettivo del tirocinio è stato apprendere le modalità di gestione di un allevamento, che utilizza metodo free range, in ogni suo aspetto, dall’allevamento, produzione e vendita. Materiali e metodi: le attività svolte sono state sia teoriche che partiche. L’attività a cui più mi sono dedicata è stata la gestione dei conigli, sia teorica con creazione di un file di registrazione dati e programmazione, che pratica con controllo cucciolate, svezzamento, alimentazione e pulizia dei soggetti. Le altre attività pratiche riguardavano gli avicoli, come la raccolta delle uova, somministrazione di erba ai capi, controllo della salute dei soggetti. Le attività teoriche sono state: creazione file per conigli, creazione della dieta per gli avicoli, calcolo dei costi aziendali, organizzazione delle bolle e fatture di lavorazione. Per l’elaborato ho utilizzato banche dati come Pubmed e Google scholar citando le seguenti riviste: Animals, Italian journal of animal sience, Science of the total environment, British poultry science, Italian journal of agronomy. Ho utilizzato siti quali Agraria.org, dati istat e un libro: l’allevamento ecologico del coniglio. Risultati e Considerazioni: l’allevamento in free range è ancora una realtà poco conosciuta in Italia. sono stati eseguiti diversi studi sulle potenzialità di questo allevamento, sia per quanto riguarda le produzioni animali, sia per quanto riguarda le coltivazioni prese in considerazione. Tutti gli studi portano alle medesime considerazioni: le produzioni animali in free range si distinguono dall’intensivo dalla quantità di mangime impiegata, velocità di accrescimento e resa alla macellazione. È evidente che questo tipo di allevamento ha maggior considerazione per il benessere animale, l’utilizzo di ibridi commerciali a rapido accrescimento è da escludere, in compenso si opta per delle razze rustiche autoctone a lento accrescimento che non darebbero massima resa in intensivo. Le produzioni non sono come nell’intensivo: la carcassa ne risente per quanto riguarda il contenuto in antiossidanti, dato dal maggior movimento che l’animale applica nell’attività di pascolo. Prendendo in considerazione ogni aspetto dell’allevamento bisogna valutare l’utilizzo dei pascoli. Per questo tipo di animali non vi è la necessità di grandi pascoli liberi ma si possono utilizzare terreni già in produzione come coltivazioni arboree-frutticole. Gli avicoli sono molto utili per il controllo delle infestanti riducendo la mole di lavoro agli agricoltori. Altro aspetto positivo è l’apporto di concime direttamente in campo. Unica condizione a cui devono attenersi i coltivatori è la certificazione biologica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/31908