The purpose of this study is to analyse freedom of movement during the period of the health emergency. The pandemic has led to many restrictions on freedom of movement. To allow a gradual restart of European mobility, on 17 March 2021 the European Commission presented the proposal for the adoption of the EU Digital COVID Certificate, which will have the function of proving that a person has been vaccinated or has tested negative for a swab or demonstrates recovery from COVID-19. In the first two chapters of the elaboration I have analyzed the management of the sanitary emergency in Italy, that is to say the normative chain put into effect from the State in order to face the virus, therefore all the various acts, are they Decrees-law, Decrees of the President of the Council of Ministers, Union and regional ordinances, issued during the period of epidemiological emergency. In the third and fourth chapters I dealt with the European proposal of the COVID Digital EU Certificate and the problems that result from its adoption, concerning its legitimacy, privacy and vaccination obligation. In the fifth chapter I specifically analyzed the State-Regions relationship in the management of the health emergency. The sixth chapter deals with the adoption of the Green Certification in Italy, that is to say a certificate that presents the same modalities of that introduced from the EU commission but it will have validity only on national territory and will be valid until when the delegated acts for the performance of the regulations of the European Parliament and the Council, concerning the EU Digital Covid Certificate. In the final chapter we talk about the proliferation of fake news resulting from the proposal of this certificate and concerning vaccines.
Il presente elaborato ha come fine quello di analizzare la libera circolazione durante il periodo dell’emergenza sanitaria. La pandemia ha causato l’introduzione di molte restrizioni alla libertà di circolazione. Per consentire una graduale ripartenza della mobilità europea, il 17 marzo 2021 la Commissione Europea ha presentato la proposta per l’adozione del Certificato COVID digitale UE, il quale avrà la funzione di provare che una persona sia stata vaccinata o sia risultata negativa ad un tampone oppure dimostri la guarigione dal COVID-19. Nei primi due capitoli dell’elaborato ho analizzato la gestione dell’emergenza sanitaria in Italia, vale a dire la catena normativa attuata dallo Stato per fronteggiare il virus, quindi tutti i vari atti, siano essi Decreti-legge, Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, Ordinanze sindacali e regionali, emanati durante il periodo di emergenza epidemiologica. Nel terzo e nel quarto capitolo ho trattato la proposta Europea del Certificato COVID digitale UE ed i problemi che conseguono la sua adozione, riguardanti la sua legittimità, la privacy e l’obbligo vaccinale. Nel quinto capitolo ho analizzato nello specifico il rapporto Stato-Regioni nella gestione dell’emergenza sanitaria. Nel sesto capitolo si tratta l’adozione della Certificazione verde in Italia, vale a dire un certificato che presenta le stesse modalità di quello presentato dalla Commissione Europea ma che avrà validità solo su territorio nazionale e sarà valido sino a quando entreranno in vigore gli atti delegati per l’attuazione dei regolamenti del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardanti il Certificato Covid digitale EU. Nel capitolo conclusivo si parla della proliferazione della fake news conseguenti alla proposta di tale certificato e riguardanti i vaccini.
La libertà di circolazione durante il COVID-19: il Certificato Covid digitale UE
CRAVERO, SIMONE
2020/2021
Abstract
Il presente elaborato ha come fine quello di analizzare la libera circolazione durante il periodo dell’emergenza sanitaria. La pandemia ha causato l’introduzione di molte restrizioni alla libertà di circolazione. Per consentire una graduale ripartenza della mobilità europea, il 17 marzo 2021 la Commissione Europea ha presentato la proposta per l’adozione del Certificato COVID digitale UE, il quale avrà la funzione di provare che una persona sia stata vaccinata o sia risultata negativa ad un tampone oppure dimostri la guarigione dal COVID-19. Nei primi due capitoli dell’elaborato ho analizzato la gestione dell’emergenza sanitaria in Italia, vale a dire la catena normativa attuata dallo Stato per fronteggiare il virus, quindi tutti i vari atti, siano essi Decreti-legge, Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, Ordinanze sindacali e regionali, emanati durante il periodo di emergenza epidemiologica. Nel terzo e nel quarto capitolo ho trattato la proposta Europea del Certificato COVID digitale UE ed i problemi che conseguono la sua adozione, riguardanti la sua legittimità, la privacy e l’obbligo vaccinale. Nel quinto capitolo ho analizzato nello specifico il rapporto Stato-Regioni nella gestione dell’emergenza sanitaria. Nel sesto capitolo si tratta l’adozione della Certificazione verde in Italia, vale a dire un certificato che presenta le stesse modalità di quello presentato dalla Commissione Europea ma che avrà validità solo su territorio nazionale e sarà valido sino a quando entreranno in vigore gli atti delegati per l’attuazione dei regolamenti del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardanti il Certificato Covid digitale EU. Nel capitolo conclusivo si parla della proliferazione della fake news conseguenti alla proposta di tale certificato e riguardanti i vaccini.File | Dimensione | Formato | |
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