La S-allil-cisteina (SAC) è il più abbondante composto organosolforico presente nell’estratto di aglio invecchiato (AGE) ed è prodotta durante il catabolismo della γ-Glutamil-S-allil-cisteina. Studi recenti hanno evidenziato che la SAC ha numerose proprietà benefiche per l’organismo, quali proprietà antiossidanti, antitumorali, epatoprotettive e neurotrofiche. La capacità antiossidante della SAC è data dal suo gruppo tiolo, che dona facilmente il suo protone a specie elettrofile, neutralizzandole o rendendole meno reattive. Attraverso il gruppo allile, necessario a conservare la sua attività di scavenging, la SAC è in grado di neutralizzare diverse specie reattive dell’ossigeno. Inoltre la SAC è in grado di inibire enzimi pro-ossidanti come l’ossido nitrico sintasi, (NOS), la xantina ossidasi (XO), la NADPH ossidasi (NOX) e le cicloossigenasi (COX). Negli ultimi anni la SAC si è dimostrata avere anche proprietà antidiabetiche. Il diabete mellito di tipo 2 è un disturbo metabolico caratterizzato da insulino-resistenza e deficit di secrezione dell’ormone insulina da parte delle cellule β del pancreas. Vari studi sono stati condotti nei ratti con diabete indotto da streptozotocina (STZ) per dimostrare l’effetto antidiabetico, ipoglicemizzante e protettivo della SAC sulle cellule β del pancreas. Il trattamento con la SAC ha mostrato un miglioramento nell'attività delle cellule β, con conseguente aumento della produzione e secrezione di insulina. I risultati ottenuti hanno orientato l'interesse della comunità scientifica verso un suo eventuale utilizzo terapeutico per il trattamento del diabete mellito.

Effetti antiossidanti della S-allil-cisteina sul potenziale ruolo antidiabetico

BODNARESCU, MARIA
2020/2021

Abstract

La S-allil-cisteina (SAC) è il più abbondante composto organosolforico presente nell’estratto di aglio invecchiato (AGE) ed è prodotta durante il catabolismo della γ-Glutamil-S-allil-cisteina. Studi recenti hanno evidenziato che la SAC ha numerose proprietà benefiche per l’organismo, quali proprietà antiossidanti, antitumorali, epatoprotettive e neurotrofiche. La capacità antiossidante della SAC è data dal suo gruppo tiolo, che dona facilmente il suo protone a specie elettrofile, neutralizzandole o rendendole meno reattive. Attraverso il gruppo allile, necessario a conservare la sua attività di scavenging, la SAC è in grado di neutralizzare diverse specie reattive dell’ossigeno. Inoltre la SAC è in grado di inibire enzimi pro-ossidanti come l’ossido nitrico sintasi, (NOS), la xantina ossidasi (XO), la NADPH ossidasi (NOX) e le cicloossigenasi (COX). Negli ultimi anni la SAC si è dimostrata avere anche proprietà antidiabetiche. Il diabete mellito di tipo 2 è un disturbo metabolico caratterizzato da insulino-resistenza e deficit di secrezione dell’ormone insulina da parte delle cellule β del pancreas. Vari studi sono stati condotti nei ratti con diabete indotto da streptozotocina (STZ) per dimostrare l’effetto antidiabetico, ipoglicemizzante e protettivo della SAC sulle cellule β del pancreas. Il trattamento con la SAC ha mostrato un miglioramento nell'attività delle cellule β, con conseguente aumento della produzione e secrezione di insulina. I risultati ottenuti hanno orientato l'interesse della comunità scientifica verso un suo eventuale utilizzo terapeutico per il trattamento del diabete mellito.
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