Introducion: Patients admitted to the intensive care unit often exhibit restless behavior, which is influenced by different factors and the ward environment. Nurses have a central role in identifying them and in the implementation of different interventions, such as the placement of restraints. Objective: The aim of the work is to identify the main interventions carried out by nursing staff for the management of psychomotor agitation in the critical area. In addition, it investigates the indicators and triggers of it and finally the knowledge of intensive care nurses in the field of physical restraints. Materials and Methods: The thesis is a prospective observational study. The investigation was carried out within the intensive care unit of the Cardinal Massaia hospital in Asti where the nursing staff were recruited. The data collection tool is a questionnaire consisting of thirty-one questions. Results: The data show that the self-removal of devices and accesses is the main indicator of agitation (100%) and the motivation to the placement of the restraints (87.5%). The environment of the department (lights and noise) affects the manifestation of agitation. Restrainings are widely used by intensive care nurses, who suggest the use of alternative treatments, including hypnotic communication. Conclusions: On the basis of the data collected, nursing staff play a key role in preventing and ensuring patient safety during their stay in intensive care. This often involves placement of the restraints, although they can cause several complications including worsening agitation. Therefore, the adoption of alternative techniques can help to reduce their use. Keywords: agitation, physical restraints, intensive care, alternative treatments.
Introduzione: I pazienti ricoverati in terapia intensiva, spesso manifestano comportamenti irrequieti, scaturiti da diversi fattori e influenzati dall’ambiente del reparto. Gli infermieri hanno un ruolo centrale nell’identificazione di essi e nell’attuazione di diversi interventi, come il posizionamento delle contenzioni. Obiettivo: L’obiettivo del lavoro è quello di indentificare i principali interventi attuati dal personale infermieristico per la gestione dell’agitazione psicomotoria in area critica. Inoltre si indagano gli indicatori e i fattori scatenanti di essa ed infine le conoscenze degli infermieri di rianimazione in ambito delle contenzioni fisiche. Materiali e metodi: la tesi è uno studio osservazionale prospettico. L’indagine è stata svolta all’interno della terapia intensiva dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti dove sono stati arruolati gli infermieri prestanti servizio. Lo strumento utilizzato per la raccolta dati è un questionario composto da trentuno domande. Risultati: I dati evidenziano che l’autorimozione dei presidi e accessi sia l’indicatore principale dell’agitazione (100%) e la motivazione al posizionamento delle contenzioni (87,5%). L’ambiente del reparto (luci e rumori) influenza la manifestazione di agitazione. Le contenzioni vengono ampliamente utilizzate dagli infermieri di rianimazione, i quali suggeriscono l’uso di trattamenti alternativi, tra cui la comunicazione ipnotica. Conclusioni: Sulla base dei dati raccolti, il personale infermieristico ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel garantire la sicurezza del paziente durante la sua degenza in terapia intensiva. Ciò comporta spesso il posizionamento delle contenzioni, nonostante possano causare diverse complicanze tra cui il peggioramento dell’agitazione. Pertanto l’adozione di tecniche alternative può contribuire a ridurne l’utilizzo. Parole chiave: agitazione, contenzioni fisiche, terapia intensiva, trattamenti alternativi.
Ruolo infermieristico nella gestione dell'agitazione nel paziente critico
SHABA, ALBINA
2020/2021
Abstract
Introduzione: I pazienti ricoverati in terapia intensiva, spesso manifestano comportamenti irrequieti, scaturiti da diversi fattori e influenzati dall’ambiente del reparto. Gli infermieri hanno un ruolo centrale nell’identificazione di essi e nell’attuazione di diversi interventi, come il posizionamento delle contenzioni. Obiettivo: L’obiettivo del lavoro è quello di indentificare i principali interventi attuati dal personale infermieristico per la gestione dell’agitazione psicomotoria in area critica. Inoltre si indagano gli indicatori e i fattori scatenanti di essa ed infine le conoscenze degli infermieri di rianimazione in ambito delle contenzioni fisiche. Materiali e metodi: la tesi è uno studio osservazionale prospettico. L’indagine è stata svolta all’interno della terapia intensiva dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti dove sono stati arruolati gli infermieri prestanti servizio. Lo strumento utilizzato per la raccolta dati è un questionario composto da trentuno domande. Risultati: I dati evidenziano che l’autorimozione dei presidi e accessi sia l’indicatore principale dell’agitazione (100%) e la motivazione al posizionamento delle contenzioni (87,5%). L’ambiente del reparto (luci e rumori) influenza la manifestazione di agitazione. Le contenzioni vengono ampliamente utilizzate dagli infermieri di rianimazione, i quali suggeriscono l’uso di trattamenti alternativi, tra cui la comunicazione ipnotica. Conclusioni: Sulla base dei dati raccolti, il personale infermieristico ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel garantire la sicurezza del paziente durante la sua degenza in terapia intensiva. Ciò comporta spesso il posizionamento delle contenzioni, nonostante possano causare diverse complicanze tra cui il peggioramento dell’agitazione. Pertanto l’adozione di tecniche alternative può contribuire a ridurne l’utilizzo. Parole chiave: agitazione, contenzioni fisiche, terapia intensiva, trattamenti alternativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3189