INTRODUCTION: dual diagnosis has a strong impact on a person's life, on a physical and psychosocial level. Knowing how to deliver adequate nursing interventions to such patients is part of the health promotion, prevention and patient care strategies. The role of the nurse, outlined by the professional profile, is therefore very important to promote a better quality of life for the person. MATERIALS AND METHODS: after formulating the research question, a literature review was conducted on the Pubmed, Cinahl and PsycInfo databases, combining the keywords “dual diagnosis”, “nursing care” and “nursing”. The results were filtered on the basis of previously established inclusion and exclusion criteria. RESULTS: The studies analyzed were 17. DISCUSSIONS AND CONCLUSIONS: The lack of preparation of the nursing staff and the lack of experience in the treatment of dual diagnosis leads to the inability to help patients and is the basis of the stigmatization of this category of people. A holistic approach to the person is needed; self-help groups, cognitive behavioral therapy and motivation interview have been found to be effective in improving the patient's quality of life. A reference figure emerged, the "Dual Diagnosis Worker", with the aim of promoting staff training and awareness on dual diagnosis. Adequate staff training, combined with a good therapeutic relationship and a person-centered care program, can improve the quality of life of the patient with dual diagnosis. KEYWORDS: dual diagnosis, nursing care, nursing.

INTRODUZIONE: la doppia diagnosi ha un forte impatto sulla vita di una persona, a livello fisico e psicosociale. Saper erogare adeguati interventi infermieristici a tali pazienti fa parte delle strategie di promozione della salute, prevenzione e presa in cura del paziente. Il ruolo dell’infermiere, delineato dal profilo professionale è essenziale per favorire una migliore qualità di vita della persona. MATERIALI E METODI: dopo aver formulato la domanda di ricerca, è stata condotta una revisione della letteratura sulle banche dati Pubmed, Cinahl e PsycInfo, combinando le parole chiave “dual diagnosis”, “nursing care” e “nursing”. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente. RISULTATI: Gli studi presi in analisi sono stati 17. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: È necessario un approccio olistico alla persona. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto, la terapia cognitivo comportamentale e il colloquio motivazione sono risultati efficaci per migliorare la qualità di vita del paziente. È emersa una figura di riferimento, il “Dual Diagnosis Worker”, avente l’obiettivo di promuovere la formazione e la sensibilizzazione del personale sulla doppia diagnosi. Un’adeguata formazione del personale, associata a una buona relazione terapeutica e a un programma assistenziale centrato alla persona, possono migliorare la qualità della vita del paziente con doppia diagnosi mentre la poca preparazione del personale infermieristico e la mancata esperienza in merito al trattamento della doppia diagnosi porta all’incapacità di aiutare i pazienti ed è alla base della stigmatizzazione di questa categoria di persone. Parole chiave: dual diagnosis, nursing care, nursing

Tossicodipendenza e disturbi di salute mentale: l’assistenza alla persona assistita con doppia diagnosi. Una revisione della letteratura

CAPASSO, MADDALENA
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE: la doppia diagnosi ha un forte impatto sulla vita di una persona, a livello fisico e psicosociale. Saper erogare adeguati interventi infermieristici a tali pazienti fa parte delle strategie di promozione della salute, prevenzione e presa in cura del paziente. Il ruolo dell’infermiere, delineato dal profilo professionale è essenziale per favorire una migliore qualità di vita della persona. MATERIALI E METODI: dopo aver formulato la domanda di ricerca, è stata condotta una revisione della letteratura sulle banche dati Pubmed, Cinahl e PsycInfo, combinando le parole chiave “dual diagnosis”, “nursing care” e “nursing”. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente. RISULTATI: Gli studi presi in analisi sono stati 17. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: È necessario un approccio olistico alla persona. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto, la terapia cognitivo comportamentale e il colloquio motivazione sono risultati efficaci per migliorare la qualità di vita del paziente. È emersa una figura di riferimento, il “Dual Diagnosis Worker”, avente l’obiettivo di promuovere la formazione e la sensibilizzazione del personale sulla doppia diagnosi. Un’adeguata formazione del personale, associata a una buona relazione terapeutica e a un programma assistenziale centrato alla persona, possono migliorare la qualità della vita del paziente con doppia diagnosi mentre la poca preparazione del personale infermieristico e la mancata esperienza in merito al trattamento della doppia diagnosi porta all’incapacità di aiutare i pazienti ed è alla base della stigmatizzazione di questa categoria di persone. Parole chiave: dual diagnosis, nursing care, nursing
Drug addiction and mental health disorders: assistance to the assisted person with dual diagnosis. A review of the literature
INTRODUCTION: dual diagnosis has a strong impact on a person's life, on a physical and psychosocial level. Knowing how to deliver adequate nursing interventions to such patients is part of the health promotion, prevention and patient care strategies. The role of the nurse, outlined by the professional profile, is therefore very important to promote a better quality of life for the person. MATERIALS AND METHODS: after formulating the research question, a literature review was conducted on the Pubmed, Cinahl and PsycInfo databases, combining the keywords “dual diagnosis”, “nursing care” and “nursing”. The results were filtered on the basis of previously established inclusion and exclusion criteria. RESULTS: The studies analyzed were 17. DISCUSSIONS AND CONCLUSIONS: The lack of preparation of the nursing staff and the lack of experience in the treatment of dual diagnosis leads to the inability to help patients and is the basis of the stigmatization of this category of people. A holistic approach to the person is needed; self-help groups, cognitive behavioral therapy and motivation interview have been found to be effective in improving the patient's quality of life. A reference figure emerged, the "Dual Diagnosis Worker", with the aim of promoting staff training and awareness on dual diagnosis. Adequate staff training, combined with a good therapeutic relationship and a person-centered care program, can improve the quality of life of the patient with dual diagnosis. KEYWORDS: dual diagnosis, nursing care, nursing.
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