Alla fine del 1800 iniziano timidamente a prendere piede le operazioni di fusione e acquisizione soprattutto in ambito manifatturiero e minerario, tanto da ritenere che una delle prime “ondate di fusioni” sia avvenuta tra il 1879 e il 1904. Per parlare di fusione e acquisizione riguardanti il sistema bancario, invece, è necessario attendere gli anni ’80 del 1900. Infatti negli ultimi anni nel mondo della finanza si sono sviluppati diversi fenomeni di mergers and acquisitions (M&A) che hanno contribuito sempre più frequentemente alla crescita dimensionale e qualitativa di diverse imprese. Tali operazioni hanno una capacità straordinaria di trasformare le aziende e di contribuire al loro rinnovamento. Esse possono aiutare a conquistare posizioni di mercato con una rapidità che il semplice sviluppo interno non potrebbe consentire. La crescita esterna, infatti, ha motivazioni forti e solide, che possono essere ricondotte alla necessità di ottenere maggiori profitti attraverso un aumento delle quote di mercato e la realizzazione di economie di scala o alla possibilità di diversificare gli investimenti e di conseguenza il rischio. A fronte di tali vantaggi, infatti, si contrappongono anche dei rischi, tra cui, in particolare, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del processo acquisitivo e della successiva integrazione. Il caso esposto in questo elaborato è quello riguardante la recente operazione di M&A di Banca Intesa Sanpaolo nei confronti di Ubi Banca. Il primo capitolo è dedicato alla spiegazione del modello teorico di M&A e alla presentazione degli attori di questa operazione, in modo da creare un’introduzione esplicativa sulle dinamiche che porteranno alla vera e propria operazione di fusione e acquisizione tra due degli istituti bancari presenti nello scenario italiano. Nel secondo capitolo verranno esposte le motivazioni e le fasi principali di una delle più importanti operazioni di fusione e acquisizione che ha interessato il settore bancario negli ultimi dieci anni. Come ogni processo di cambiamento anche le operazioni di M&A portano a determinati risultati ed effetti. Esse verranno presentate nell’ultimo capitolo, dove si evidenzieranno le conseguenze che questa operazione ha avuto nello scenario pubblico e sui creditori ed eventuali prospettive future che si prospettano sullo scenario economico-sociale attuale.

L’operazione di fusione e acquisizione in ambito bancario: il caso Intesa San Paolo e Ubi banca. ​

PICCO BOTTA, LETIZIA
2020/2021

Abstract

Alla fine del 1800 iniziano timidamente a prendere piede le operazioni di fusione e acquisizione soprattutto in ambito manifatturiero e minerario, tanto da ritenere che una delle prime “ondate di fusioni” sia avvenuta tra il 1879 e il 1904. Per parlare di fusione e acquisizione riguardanti il sistema bancario, invece, è necessario attendere gli anni ’80 del 1900. Infatti negli ultimi anni nel mondo della finanza si sono sviluppati diversi fenomeni di mergers and acquisitions (M&A) che hanno contribuito sempre più frequentemente alla crescita dimensionale e qualitativa di diverse imprese. Tali operazioni hanno una capacità straordinaria di trasformare le aziende e di contribuire al loro rinnovamento. Esse possono aiutare a conquistare posizioni di mercato con una rapidità che il semplice sviluppo interno non potrebbe consentire. La crescita esterna, infatti, ha motivazioni forti e solide, che possono essere ricondotte alla necessità di ottenere maggiori profitti attraverso un aumento delle quote di mercato e la realizzazione di economie di scala o alla possibilità di diversificare gli investimenti e di conseguenza il rischio. A fronte di tali vantaggi, infatti, si contrappongono anche dei rischi, tra cui, in particolare, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del processo acquisitivo e della successiva integrazione. Il caso esposto in questo elaborato è quello riguardante la recente operazione di M&A di Banca Intesa Sanpaolo nei confronti di Ubi Banca. Il primo capitolo è dedicato alla spiegazione del modello teorico di M&A e alla presentazione degli attori di questa operazione, in modo da creare un’introduzione esplicativa sulle dinamiche che porteranno alla vera e propria operazione di fusione e acquisizione tra due degli istituti bancari presenti nello scenario italiano. Nel secondo capitolo verranno esposte le motivazioni e le fasi principali di una delle più importanti operazioni di fusione e acquisizione che ha interessato il settore bancario negli ultimi dieci anni. Come ogni processo di cambiamento anche le operazioni di M&A portano a determinati risultati ed effetti. Esse verranno presentate nell’ultimo capitolo, dove si evidenzieranno le conseguenze che questa operazione ha avuto nello scenario pubblico e sui creditori ed eventuali prospettive future che si prospettano sullo scenario economico-sociale attuale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/31814