Il Flex Robotic System nella chirurgia della testa e del collo: controllo dell' emostasi intraoperatoria.

LUIGI IERARDI 740369 RELATORI: PROF. GIANCARLO PECORARI DOTT. GIUSEPPE RIVA FLEX ROBOTIC SYSTEM IN HEAD AND NECK SURGERY: INTRAOPERATIVE HEMOSTASIS CONTROL BACKGROUND The Flex robotic system consists of a highly flexible and multi-articulated robot platform that allows you to perform procedures minimally invasive within narrow anatomical canals as a substitute for more risky procedures open surgery. With the help of the "follow-the-leader" movement technique, mechanical mechanisms can assume a flexible or rigid configuration, in a alternate way, thus allowing the robot to adapt to any anatomical shape. With the use of this surgical robot, in the context of transoral surgery, it is possible: proper exposure of the surgical site, an adequate visualization of the operating field by the operator, the availability of surgical instruments with excellent performance. Compared to other robotic systems, there are advantages due to the presence of tactile feedback greater and the possibility, thanks to the flexibility, to get to exhibit and display suitably even the most hidden portions of the pharyngolaryngeal district. Furthermore, the Flex allows smaller incisions with less trauma to the tissues and consequently a more modest bleeding, this also leads to less post-operative suffering. PURPOUSE Examine bleeding and hemostasis during transoral surgery using the Flex Robotic System in a sample of 14 patients undergoing head and neck surgery due to oropharyngeal cancers PATIENTS AND METHODS This is a retrospective study, the patients were enrolled in a time interval of around 15 months, i.e. from October 2018 to January 2020. The research was carried out at the Otolaryngology department of the University of Turin, presidium Molinette. In our study, patients undergoing surgery with the Flex Robotic System, affected by neoplasia a oropharyngeal level, they were 14. Patients have been adequately informed of the benefits and possible risks of the procedure, and it is informed consent was signed according to the Declaration of Helsinki. All patients who participated in the study were selected using criteria of inclusion and exclusion. RESULTS Of the 14 patients, only 2 surgeries were converted (14.3%): in one due to bleeding important intraoperative; while in the other case due to the impossibility of displaying the primary surgical site. In 3 cases (21.4%) there was moderate bleeding, which was then resolved with a coagulation-specific FLEX instrument. Optimal hemostasis was also achieved by the application of Superclot powder at the bleeding site. CONCLUSIONS Recent improvements in robotic technologies have led to robotic surgery playing a role of primary importance in the surgical treatment of oropharyngeal tumors. There are advantages that lead to more precise demolition surgery, with an increased likelihood of achieving a negative margin, decreasing the need for adjuvant therapy. The Flex robotic system, represents one of the best robotic choices in this field and can be used for operate safely in hard-to-reach sites at the pharyngeal level, giving greater safety on the control of any intraoperative bleeding.

LUIGI IERARDI 740369 RELATORI: PROF. GIANCARLO PECORARI DOTT. GIUSEPPE RIVA IL FLEX ROBOTIC SYSTEM NELLA CHIRURGIA DELLA TESTA E DEL COLLO: CONTROLLO DELL’EMOSTASI INTRAOPERATORIA BACKGROUND Il sistema Flex consiste in una piattaforma robot altamente flessibile e multi-articolata che permette di effettuare procedure mini-invasive all’interno di stretti canali anatomici in sostituzione a più rischiose procedure di chirurgia a cielo aperto. Con l’ausilio della tecnica di movimento “follow-the-leader” i meccanismi dello strumento assumono una configurazione flessibile o rigida, consentendo così al robot di adattarsi a qualsiasi forma anatomica. Con l’utilizzo di questo robot , nell’ambito della chirurgia transorale, è possibile: una corretta esposizione del sito chirurgico, un’adeguata visualizzazione del campo operatorio da parte del chirurgo, la disponibilità di strumenti chirurgici dall’ottima performance. Rispetto ad altri sistemi robotici si evidenziano vantaggi per la presenza di un feedback tattile maggiore e la possibilità, grazie alla flessibilità, di arrivare ad esporre e visualizzare opportunamente anche le porzioni più celate del distretto faringolaringeo. Inoltre il Flex permette incisioni più piccole con un minor traumatismo sui tessuti e di conseguenza con un più modesto sanguinamento. Ciò porta anche ad una minore sofferenza post-operatoria. OBIETTIVO Valutare il sanguinamento e l’emostasi durante interventi di chirurgia transorale utilizzando il Flex Robotic System in un campione di 14 pazienti sottoposti a chirurgia del distretto testa-collo a causa di neoplasie orofaringee PAZIENTI E METODI Si tratta di uno studio retrospettivo, i pazienti sono stati arruolati in un intervallo di tempo di circa 15 mesi, cioè da ottobre 2018 a gennaio 2020. La ricerca è stata svolta presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’Università di Torino, presidio Molinette. Nel nostro studio i pazienti sottoposti a chirurgia, con il Flex Robotic System, affetti da neoplasia a livello orofaringeo, erano 14. I pazienti sono stati adeguatamente informati dei benefici e dei possibili rischi della procedura, ed è stato firmato il consenso informato secondo la Dichiarazione di Helsinki. Tutti i pazienti che hanno partecipato allo studio sono stati selezionati usando dei criteri di inclusione ed esclusione. RISULTATI Dei 14 pazienti soltanto 2 interventi sono stati convertiti (il 14,3%): uno per via di un sanguinamento intraoperatorio importante, l’altro per via di un’impossibilità all’esposizione del sito chirurgico primario. In 3 casi (il 21,4%) vi è stato sanguinamento moderato, poi risolto con uno strumento FLEX specifico per la coagulazione. L’emostasi raggiunta è stata ottimale anche grazie alla possibiltà di applicazione della polvere Superclot nel sito di sanguinamento. CONCLUSIONI I recenti progressi nelle tecnologie robotiche hanno portato la chirurgia robotica ad avere un ruolo di primaria importanza nel trattamento chirurgico dei tumori orofaringei. Si hanno vantaggi che portano ad una più precisa chirurgia demolitiva, con un aumento della probabilità di ottenere un margine negativo, diminuendo la necessità di una terapia adiuvante. Il sistema robotico Flex si configura come una delle migliori scelte robotiche in questo campo e può essere utilizzato per operare in modo sicuro in siti difficili da raggiungere a livello faringeo, conferendo maggiore sicurezza sul controllo di eventuali sanguinamenti intraoperatori.