In recent years it has been established that infants and children need to do specific physical activity for their growth path. The concept that children are naturally active enough is actually wrong; as matter of fact, a systematic review reports that the levels of physical activity of any degree of intensity between the ages of 2 to 6 years recommended by the National Association of Sport and Physical Education should be 60 minutes of structured and 60 minutes of unstructured physical activity each day but only 54% of peoples in this age group met this recommendation. Furthermore, results were found that confirm a positive relationship between physical activity and the related increase/improvement of some health aspects, such as adiposity, bone and skeletal muscle health, development of motor skills, psychosocial health, cognitive aspect and cardiometabolic health (Timmons et al., 2012). Having a deeper knowledge of the possibilities that physical activity has in improving motor and cognitive skills in children is therefore very important, as it can also be used as a possible tool by other professionals in the health sector (Zeng et al., 2017). Through studies aimed at measuring the correct amount of daily physical activity, values ranging from 118 minutes to 144 minutes were obtained, with the indication of the average value of approximately 130 minutes per day. Even considering that 130 minutes a day is the correct amount of standard physical activity for individuals included in the age range examined (0 - 5 years), this indication remains as a simple recommendation. The increase in physical activity had positive implications on 80% of the studies that evaluate motor skills and cognitive development. Furthermore, no study has found that a greater or greater duration/frequency of physical activity has important negative results on the subject's motor skills and cognitive development (Timmons et al., 2012). The various scientific reviews show how many parental characteristics are fundamental in encouraging and bringing children closer to physical activity or how much they give instrumental supports such as transport, payment and acquisition of material/equipment to carry out the various activities. Given the importance of increasing physical activity to the children, parents should also become new subjects to whom direct training interventions (Lampard et al., 2013). The study showed that when parents were informed of how, when and where to encourage children's physical activity, the children engaged in greater amounts of playful activity rather than children from uninformed families (O'Dwyer et al., 2012). For infants aged 6 to 36 months, it has been shown that activities such as aquatic skills and psychomotor skills increase the individual abilities of the newborn, helping to improve their self-awareness concerning the environment and the capabilities of their own body, increasing at the same time their autonomy and sociability of the subject. The abilities increased thanks to psychomotor development, including cognitive, emotional, symbolic and sensorial-motor skills, will then be used by the child to enable him to better insert himself and express himself in a psychosocial context.
Negli ultimi anni si è consolidato che i neonati e bambini necessitano di fare un’attività fisica specifica per il loro percorso di crescita. La concezione che i bambini siano per natura sufficientemente attivi è in realtà errata; infatti una revisione sistematica riporta che i livelli di attività fisica di qualunque grado di intensità tra un’età compresa dai 2 ai 6 anni raccomandati dalla National Association of Sport and Physical Education dovrebbero essere 60 minuti di strutturata e 60 minuti di attività fisica non strutturata ogni giorno ma solo il 54% dei soggetti in questa fascia di età ha soddisfatto tale raccomandazione. Così come sono stati anche trovati risultati che confermano una relazione positiva tra attività fisica e il relativo aumento/miglioramento di aspetti sulla salute, come adiposità, salute delle ossa e dei muscoli scheletrici, sviluppo delle abilità motorie, salute psicosociale, aspetto cognitivo e aspetti della salute cardio metabolica (Timmons et al., 2012). Avere una maggior conoscenza delle possibilità che possiede l’attività fisica nel migliorare le capacità motorie e cognitive nei bambini risulta quindi importantissimo, in quanto può essere usata come possibile strumento anche da altri professionisti nel settore sanitario (Zeng et al., 2017). Tramite studi volti a misurare la quantità corretta di attività fisica giornaliera quotidiana, sono stati ottenuti valori che oscillano dai 118 minuti ai 144 minuti, con l’indicazione del valore medio di 130 minuti circa al giorno. Anche considerando che 130 minuti al giorno siano la quantità corretta di attività fisica standard per gli individui compresi nella fascia d’età esaminata (0 – 5 anni), tale indicazione permane come semplice raccomandazione. L’incremento dell’attività fisica ha avuto risvolti positivi sull’80% degli studi che valutano le capacità motorie e lo sviluppo cognitivo. Oltretutto nessuno studio ha rilevato che una maggiore o maggior durata/frequenza dell’attività fisica abbia dei riscontri negativi importanti sulle capacità motorie e dello sviluppo cognitivo del soggetto (Timmons et al., 2012). Le varie revisioni scientifiche mostrano quanto le caratteristiche genitoriali siano fondamentali nell’incoraggiare e nel far avvicinare i bambini all’attività fisica o quanto diano supporti strumentali come: trasporto, pagamento e acquisizione di materiale/attrezzatura per svolgere le attività. Data l’importanza di aumentare l’attività fisica nei bambini, è opportuno che anche i genitori diventino nuovi soggetti su cui indirizzare interventi di formazione (Lampard et al., 2013). Lo studio ha mostrato che nei casi in cui i genitori sono stati informati di come, quando e dove incoraggiare l'attività fisica dei bambini questi ultimi hanno svolto maggiori quantità di attività ludica rispetto ai bambini delle famiglie disinformate (O’Dwyer et al., 2012). Per i neonati dai 6 ai 36 mesi di vita si è evidenziato che attività quali acquaticità e psicomotricità incrementano le capacità individuali del neonato aiutando il soggetto a migliorare la consapevolezza di sé in relazione all’ambiente e alle capacità del proprio corpo, aumentando allo stesso tempo l’autonomia e la socialità del soggetto. Le capacità incrementate grazie allo sviluppo psicomotorio, tra cui anche abilità cognitive, emotive, simboliche e sensoriali-motorie, serviranno poi al bambino per riuscire ad inserirsi ed esprimersi in un contesto psicosociale.
Attività motoria 0-6 anni: percorsi educativi e di sviluppo psicomotori
SALIERNO, LEONARDO
2020/2021
Abstract
Negli ultimi anni si è consolidato che i neonati e bambini necessitano di fare un’attività fisica specifica per il loro percorso di crescita. La concezione che i bambini siano per natura sufficientemente attivi è in realtà errata; infatti una revisione sistematica riporta che i livelli di attività fisica di qualunque grado di intensità tra un’età compresa dai 2 ai 6 anni raccomandati dalla National Association of Sport and Physical Education dovrebbero essere 60 minuti di strutturata e 60 minuti di attività fisica non strutturata ogni giorno ma solo il 54% dei soggetti in questa fascia di età ha soddisfatto tale raccomandazione. Così come sono stati anche trovati risultati che confermano una relazione positiva tra attività fisica e il relativo aumento/miglioramento di aspetti sulla salute, come adiposità, salute delle ossa e dei muscoli scheletrici, sviluppo delle abilità motorie, salute psicosociale, aspetto cognitivo e aspetti della salute cardio metabolica (Timmons et al., 2012). Avere una maggior conoscenza delle possibilità che possiede l’attività fisica nel migliorare le capacità motorie e cognitive nei bambini risulta quindi importantissimo, in quanto può essere usata come possibile strumento anche da altri professionisti nel settore sanitario (Zeng et al., 2017). Tramite studi volti a misurare la quantità corretta di attività fisica giornaliera quotidiana, sono stati ottenuti valori che oscillano dai 118 minuti ai 144 minuti, con l’indicazione del valore medio di 130 minuti circa al giorno. Anche considerando che 130 minuti al giorno siano la quantità corretta di attività fisica standard per gli individui compresi nella fascia d’età esaminata (0 – 5 anni), tale indicazione permane come semplice raccomandazione. L’incremento dell’attività fisica ha avuto risvolti positivi sull’80% degli studi che valutano le capacità motorie e lo sviluppo cognitivo. Oltretutto nessuno studio ha rilevato che una maggiore o maggior durata/frequenza dell’attività fisica abbia dei riscontri negativi importanti sulle capacità motorie e dello sviluppo cognitivo del soggetto (Timmons et al., 2012). Le varie revisioni scientifiche mostrano quanto le caratteristiche genitoriali siano fondamentali nell’incoraggiare e nel far avvicinare i bambini all’attività fisica o quanto diano supporti strumentali come: trasporto, pagamento e acquisizione di materiale/attrezzatura per svolgere le attività. Data l’importanza di aumentare l’attività fisica nei bambini, è opportuno che anche i genitori diventino nuovi soggetti su cui indirizzare interventi di formazione (Lampard et al., 2013). Lo studio ha mostrato che nei casi in cui i genitori sono stati informati di come, quando e dove incoraggiare l'attività fisica dei bambini questi ultimi hanno svolto maggiori quantità di attività ludica rispetto ai bambini delle famiglie disinformate (O’Dwyer et al., 2012). Per i neonati dai 6 ai 36 mesi di vita si è evidenziato che attività quali acquaticità e psicomotricità incrementano le capacità individuali del neonato aiutando il soggetto a migliorare la consapevolezza di sé in relazione all’ambiente e alle capacità del proprio corpo, aumentando allo stesso tempo l’autonomia e la socialità del soggetto. Le capacità incrementate grazie allo sviluppo psicomotorio, tra cui anche abilità cognitive, emotive, simboliche e sensoriali-motorie, serviranno poi al bambino per riuscire ad inserirsi ed esprimersi in un contesto psicosociale.File | Dimensione | Formato | |
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