Questa dissertazione ha lo scopo di analizzare quali siano gli adattamenti anatomici e fisiologici che l’attività fisica specifica provoca sull’apparato cardiovascolare, evidenziando che tali adattamenti non sono patologici. Le attività fisiche specifiche prese in analisi sono state la forza, la velocità e la resistenza. L’attenzione della letteratura scientifica in questo ambito è posta principalmente sul cuore, in particolare sul ventricolo sinistro e le sue funzionalità. Negli atleti allenati alla forza l’adattamento più importante riguarda la massa ventricolare sinistra che si verifica a causa di un aumento di pressione all’interno delle camere cardiache. Negli atleti allenati alla velocità gli adattamenti riguardano ancora le camere ventricolari, con particolare rilevanza su quella destra, mentre l’atrio sinistro insieme all’aorta risultano fondamentali per prevenire il rigurgito di sangue. Negli atleti allenati alla resistenza, c’è un adattamento oltre che sul ventricolo sinistro, anche su quello destro: fattori determinanti tali trasformazioni sono l’età ed il sesso dell’individuo. I metodi utilizzati per valutare queste modifiche sono stati principalmente ecocardiografie, elettrocardiogrammi, Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) ed ecocardiografie speckle, tutti secondo determinati processi eseguiti in laboratorio. Le persone principalmente coinvolte erano atleti professionisti, ma anche giovani atleti neofiti e persone inattive. In conclusione, gli adattamenti principali riguardano il cuore ed in modo preponderante il ventricolo sinistro, ma, in base all’attività fisica svolta, gli adattamenti possono verificarsi in maniera determinante anche in altre zone del cuore come l’atrio sinistro, il ventricolo destro e l’aorta.

Gli effetti e le modificazioni anatomo-fisiologiche dell'attività fisica sull'apparato cardiocircolatorio

TUFO, FRANCESCO
2020/2021

Abstract

Questa dissertazione ha lo scopo di analizzare quali siano gli adattamenti anatomici e fisiologici che l’attività fisica specifica provoca sull’apparato cardiovascolare, evidenziando che tali adattamenti non sono patologici. Le attività fisiche specifiche prese in analisi sono state la forza, la velocità e la resistenza. L’attenzione della letteratura scientifica in questo ambito è posta principalmente sul cuore, in particolare sul ventricolo sinistro e le sue funzionalità. Negli atleti allenati alla forza l’adattamento più importante riguarda la massa ventricolare sinistra che si verifica a causa di un aumento di pressione all’interno delle camere cardiache. Negli atleti allenati alla velocità gli adattamenti riguardano ancora le camere ventricolari, con particolare rilevanza su quella destra, mentre l’atrio sinistro insieme all’aorta risultano fondamentali per prevenire il rigurgito di sangue. Negli atleti allenati alla resistenza, c’è un adattamento oltre che sul ventricolo sinistro, anche su quello destro: fattori determinanti tali trasformazioni sono l’età ed il sesso dell’individuo. I metodi utilizzati per valutare queste modifiche sono stati principalmente ecocardiografie, elettrocardiogrammi, Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) ed ecocardiografie speckle, tutti secondo determinati processi eseguiti in laboratorio. Le persone principalmente coinvolte erano atleti professionisti, ma anche giovani atleti neofiti e persone inattive. In conclusione, gli adattamenti principali riguardano il cuore ed in modo preponderante il ventricolo sinistro, ma, in base all’attività fisica svolta, gli adattamenti possono verificarsi in maniera determinante anche in altre zone del cuore come l’atrio sinistro, il ventricolo destro e l’aorta.
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