Gli animali possiedono un loro temperamento, ovvero una diversa risposta comportamentale agli stimoli ambientali, e variabile anche tra popolazioni che vivono in ambienti differenti. In particolare, ogni temperamento si compone di tratti, tra cui l’attività esplorativa e l’audacia, ossia le reazioni dell’individuo a situazioni nuove e di pericolo. Il primo tratto è fondamentale nel reperire informazioni sui siti di foraggiamento, sulla densità di predatori e sulla presenza di partner, che però rende l’animale maggiormente esposto alla predazione. L’audacia, invece, suddivide gli individui in bold e shy in base alla loro propensione nell’intraprendere comportamenti rischiosi, che sarà utile nella competizione per il cibo o per il partner, ma svantaggiosa in presenza di predatori o durante le cure parentali. In questo studio sono stati valutati questi due tratti in 4 specie di roditori terricoli negli ambienti alpini (Myodes glareolus, Apodemus sylvaticus, A. flavicollis, A. alpicola), in relazione al gradiente altitudinale e alla complessità degli habitat. A tale scopo si sono volute analizzare le differenze dei due tratti tra i generi di appartenenza e tra i sessi in ciascuna specie, e come questi tratti vengano influenzati dal gradiente altitudinale, dalla differente complessità degli habitat (indice di Shannon, copertura arbustiva, e tipologia di copertura del suolo) in cui vengono catturati, e da alcuni parametri morfologici degli animali stessi (lunghezza del piede e del corpo, e body condition). Tale studio è stato svolto nel 2020 nel Parco Nazionale Gran Paradiso, mediante l’uso di 12 transetti lineari di trappole per la cattura in vivo allestiti lungo tre livelli altitudinali (500-1000m, 1000-1500m, 1500-2000m). I tratti del temperamento sono stati esaminati mediante il test comportamentale open field test, svolto solamente sugli individui adulti e analizzati tramite il software di video tracking EthoVision XT. I risultati hanno confermato che M. glareolus è meno esplorativa e audace rispetto al genere Apodemus, poiché contraddistinta da lunghi periodi di freezing quando posta in ambienti nuovi, probabilmente data la maggiore sedentarietà osservabile in natura. Considerando le singole specie, invece, le variabili ambientali, esclusa la quota, la cui ininfluenza potrebbe essere dovuta al limitato range d’indagine utilizzato, hanno mostrato generalmente un effetto significativo sull’attività esplorativa degli esemplari. Questa influenza potrebbe derivare dalla diversa disponibilità di risorse trofiche e presenza di rifugi che queste variabili ambientali rappresentano, condizionando quindi la tendenza esplorativa degli animali. Tuttavia, gli effetti della complessità dell’habitat sull’audacia sono stati riscontrati soltanto in A. sylvaticus, specie campionata soprattutto nel primo livello altitudinale e in cui è maggiore la presenza di predatori. In conclusione, l’attività esplorativa e l’audacia dei roditori sono soggette ad una selezione esercitata principalmente dai fattori ambientali, mentre non sembrano essere influenzate dalle caratteristiche intrinseche agli animali, quali i parametri morfologici e il sesso, poiché questi non hanno mostrato alcun effetto significativo sulle variabili comportamentali.
Effetto dei parametri ambientali e morfologici sull’attività esplorativa e sull’audacia nei roditori alpini
GARGANO, NOEMI
2020/2021
Abstract
Gli animali possiedono un loro temperamento, ovvero una diversa risposta comportamentale agli stimoli ambientali, e variabile anche tra popolazioni che vivono in ambienti differenti. In particolare, ogni temperamento si compone di tratti, tra cui l’attività esplorativa e l’audacia, ossia le reazioni dell’individuo a situazioni nuove e di pericolo. Il primo tratto è fondamentale nel reperire informazioni sui siti di foraggiamento, sulla densità di predatori e sulla presenza di partner, che però rende l’animale maggiormente esposto alla predazione. L’audacia, invece, suddivide gli individui in bold e shy in base alla loro propensione nell’intraprendere comportamenti rischiosi, che sarà utile nella competizione per il cibo o per il partner, ma svantaggiosa in presenza di predatori o durante le cure parentali. In questo studio sono stati valutati questi due tratti in 4 specie di roditori terricoli negli ambienti alpini (Myodes glareolus, Apodemus sylvaticus, A. flavicollis, A. alpicola), in relazione al gradiente altitudinale e alla complessità degli habitat. A tale scopo si sono volute analizzare le differenze dei due tratti tra i generi di appartenenza e tra i sessi in ciascuna specie, e come questi tratti vengano influenzati dal gradiente altitudinale, dalla differente complessità degli habitat (indice di Shannon, copertura arbustiva, e tipologia di copertura del suolo) in cui vengono catturati, e da alcuni parametri morfologici degli animali stessi (lunghezza del piede e del corpo, e body condition). Tale studio è stato svolto nel 2020 nel Parco Nazionale Gran Paradiso, mediante l’uso di 12 transetti lineari di trappole per la cattura in vivo allestiti lungo tre livelli altitudinali (500-1000m, 1000-1500m, 1500-2000m). I tratti del temperamento sono stati esaminati mediante il test comportamentale open field test, svolto solamente sugli individui adulti e analizzati tramite il software di video tracking EthoVision XT. I risultati hanno confermato che M. glareolus è meno esplorativa e audace rispetto al genere Apodemus, poiché contraddistinta da lunghi periodi di freezing quando posta in ambienti nuovi, probabilmente data la maggiore sedentarietà osservabile in natura. Considerando le singole specie, invece, le variabili ambientali, esclusa la quota, la cui ininfluenza potrebbe essere dovuta al limitato range d’indagine utilizzato, hanno mostrato generalmente un effetto significativo sull’attività esplorativa degli esemplari. Questa influenza potrebbe derivare dalla diversa disponibilità di risorse trofiche e presenza di rifugi che queste variabili ambientali rappresentano, condizionando quindi la tendenza esplorativa degli animali. Tuttavia, gli effetti della complessità dell’habitat sull’audacia sono stati riscontrati soltanto in A. sylvaticus, specie campionata soprattutto nel primo livello altitudinale e in cui è maggiore la presenza di predatori. In conclusione, l’attività esplorativa e l’audacia dei roditori sono soggette ad una selezione esercitata principalmente dai fattori ambientali, mentre non sembrano essere influenzate dalle caratteristiche intrinseche agli animali, quali i parametri morfologici e il sesso, poiché questi non hanno mostrato alcun effetto significativo sulle variabili comportamentali.File | Dimensione | Formato | |
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