Disturbo dell'integrità dell'identità corporea: la Somatoparafrenia

La somatoparafrenia è un disturbo del senso di proprietà corporea associata alla presenza di convinzioni illusorie del paziente che l’arto paralizzato, solitamente il superiore sinistro, controlaterale al danno cerebrale, non gli appartenga. Affinché si presenti la somatoparafrenia sono necessari dei danni aggiuntivi nelle zone coinvolte nell’anosognosia, nel neglect spaziale e nei disturbi della percezione corporea, ovvero: area parietale destra e giunzione parieto-temporale destra. Lo studio riportato di Fotopoulou e colleghi (2011) sul cambiamento di prospettiva (diretta e speculare), ha sottolineato un miglioramento seppur temporaneo del disconoscimento dell’arto paralizzato. Vengono inoltre riportati due casi di crossed somatoparaphrenia, cioè pazienti somatoparafrenici che avevano coinvolte le parti destre del loro corpo. La somatoparafrenia è una sindrome molto rara ed è per questo che nella letteratura neuropsicologica si possono trovare pochi studi che analizzino tale disturbo.