INTRODUCTION: Relieving psychological and existential distress in patients at the end of life is a moral and ethical duty that the nurse must guarantee. Each person possesses individual values, for which respect is required, especially in the phases of life in which vulnerability, dependence and fragility are prevalent. AIM: To identify the elements that characterize the dignity of care of the assisted person in the end-of-life phase and to identify the tools and strategies useful for guaranteeing and maintaining the dignity of the dying patient. MATERIALS AND METHODS: A literature review was conducted using electronic databases (PubMed, CINAHL Complete, Cochrane Library, Google Scholar and PsycInfo) using the key terms "dignity" and "palliative care" from 2015 to 2020. RESULTS: twenty-four publications were included; the investigations carried out describe some tools that can facilitate the nurse in measuring and maintaining dignity understood as a state of physical, mental, social, and spiritual well-being in patients in palliative care, among which are cited: the Patient Dignity Inventory (PDI), the Dignity Care Intervention (DCI), the Dignity therapy (DT), the Patient Dignity Question (PDQ) and the Dignity Talk. The elements that characterize the dignity of care of the assisted person in the end of life phase identified in the literature are: empathy, respect, maintaining independence and autonomy in choices, being cared for, active listening, eye contact, honest communication, information, symptom control, daily life facilitation, personalized care, patient inclusion in decision making, physical comfort, emotional support and respect for privacy, constructed elements within a dual relationship based on trust. CONCLUSIONS: Living the terminal phase of life with dignity means for the assisted person to internalize and integrate suffering and death in the context of their life. This literature review offers relevant suggestions on how to address specific concerns related to the dignity of dying patients, which tools can be used, and which elements characterize the dignity of care. Respecting dignity facilitates the holistic evaluation and allows to recognize the concerns of the person related to the lack of respect for the values possessed; at the same time, it allows nurses to provide quality palliative care based on scientific evidence integrated with the principles of Medical Humanities.
INTRODUZIONE: Alleviare il disagio psicologico ed esistenziale nei pazienti alla fine della vita è un dovere morale e deontologico che l’infermiere deve garantire; ogni persona possiede dei valori individuali, per i quali si richiede rispetto, soprattutto nelle fasi della vita in cui sono prevalenti vulnerabilità, dipendenza e fragilità. OBIETTIVO: Identificare gli elementi che caratterizzano la dignità delle cure della persona assistita nella fase di fine vita e individuare gli strumenti e le strategie utili per garantire e mantenere la dignità del paziente a fine vita. MATERIALI E METODI: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando i database elettronici (PubMed, CINAHL Complete, Cochrane Library, Google Scholar e PsycInfo) utilizzando i termini chiave "dignità" e "cure palliative" dal 2015 al 2020. RISULTATI: Sono state selezionate 24 pubblicazioni; dalle indagini effettuate sono descritti alcuni strumenti che possono facilitare l’infermiere nel misurare e conservare la dignità intesa come stato di benessere fisico, mentale, sociale e spirituale nei pazienti in cure palliative, fra i quali sono citati: il Patient Dignity Inventory (PDI), il Dignity Care Intervention (DCI), il Dignity therapy (DT), il Patient Dignity Question (PDQ) e il Dignity Talk. Gli elementi che caratterizzano la dignità delle cure della persona assistita nella fase di fine vita identificati in letteratura sono: l’empatia, il rispetto, mantenere l’indipendenza e l’autonomia nelle scelte, l’essere accuditi, l’ascolto attivo, il contatto visivo, la comunicazione onesta, l’informazione, il controllo dei sintomi, la facilitazione della vita quotidiana, le cure personalizzate, l’inclusione dei pazienti nel processo decisionale, il conforto fisico, il supporto emotivo e il rispetto della privacy, elementi costruiti all’interno di una relazione duale basata sulla fiducia. CONCLUSIONI: Vivere con dignità la fase terminale della vita significa per la persona assistita interiorizzare e integrare la sofferenza e la morte nel contesto della propria vita. Questa revisione della letteratura offre suggerimenti rilevanti su come affrontare specifiche preoccupazioni legate alla dignità dei pazienti terminali, quali strumenti è possibile utilizzare e quali sono gli elementi caratterizzanti la dignità delle cure. Rispettare la dignità facilita la valutazione olistica e permette di riconoscere le preoccupazioni della persona relative al mancato rispetto dei valori posseduti; allo stesso tempo permette agli infermieri di fornire cure palliative di qualità basate sulle evidenze scientifiche integrate con i principi delle Medical Humanities.
Le cure palliative e la dignità della persona assistita: una riflessione sulla pratica clinica infermieristica
GRIGORAS, MIHAELA
2020/2021
Abstract
INTRODUZIONE: Alleviare il disagio psicologico ed esistenziale nei pazienti alla fine della vita è un dovere morale e deontologico che l’infermiere deve garantire; ogni persona possiede dei valori individuali, per i quali si richiede rispetto, soprattutto nelle fasi della vita in cui sono prevalenti vulnerabilità, dipendenza e fragilità. OBIETTIVO: Identificare gli elementi che caratterizzano la dignità delle cure della persona assistita nella fase di fine vita e individuare gli strumenti e le strategie utili per garantire e mantenere la dignità del paziente a fine vita. MATERIALI E METODI: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando i database elettronici (PubMed, CINAHL Complete, Cochrane Library, Google Scholar e PsycInfo) utilizzando i termini chiave "dignità" e "cure palliative" dal 2015 al 2020. RISULTATI: Sono state selezionate 24 pubblicazioni; dalle indagini effettuate sono descritti alcuni strumenti che possono facilitare l’infermiere nel misurare e conservare la dignità intesa come stato di benessere fisico, mentale, sociale e spirituale nei pazienti in cure palliative, fra i quali sono citati: il Patient Dignity Inventory (PDI), il Dignity Care Intervention (DCI), il Dignity therapy (DT), il Patient Dignity Question (PDQ) e il Dignity Talk. Gli elementi che caratterizzano la dignità delle cure della persona assistita nella fase di fine vita identificati in letteratura sono: l’empatia, il rispetto, mantenere l’indipendenza e l’autonomia nelle scelte, l’essere accuditi, l’ascolto attivo, il contatto visivo, la comunicazione onesta, l’informazione, il controllo dei sintomi, la facilitazione della vita quotidiana, le cure personalizzate, l’inclusione dei pazienti nel processo decisionale, il conforto fisico, il supporto emotivo e il rispetto della privacy, elementi costruiti all’interno di una relazione duale basata sulla fiducia. CONCLUSIONI: Vivere con dignità la fase terminale della vita significa per la persona assistita interiorizzare e integrare la sofferenza e la morte nel contesto della propria vita. Questa revisione della letteratura offre suggerimenti rilevanti su come affrontare specifiche preoccupazioni legate alla dignità dei pazienti terminali, quali strumenti è possibile utilizzare e quali sono gli elementi caratterizzanti la dignità delle cure. Rispettare la dignità facilita la valutazione olistica e permette di riconoscere le preoccupazioni della persona relative al mancato rispetto dei valori posseduti; allo stesso tempo permette agli infermieri di fornire cure palliative di qualità basate sulle evidenze scientifiche integrate con i principi delle Medical Humanities.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
896375_tesilecurepalliativeeladignitadellapersonaassistita.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.04 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/31394