“Nowadays it would seem that sport is experiencing a sharp increase in its practice by new subjects, who choose physical activity as a tool to lead a healthy lifestyle. Physical activity every day, health benefits accumulate, such as healthy bones and muscles, improvement of muscle strength and endurance, reduction of the risk of developing risk factors". (Raspberry, Chaterine) “The evolution of this picture of change in progress means that there is also an increase in the requests for educators or instructors trained on the subject, who know how to approach, with greater sensitivity and humanism, towards people who practice sports, in order to make them acquire greater awareness with respect to benefits that can be drawn from sport and at the same time teaching them how to relate correctly to other people. These considerations are even more valid for teachers, who, playing a fundamental role as educators, should therefore interact with empathy towards children and young people. An important thing, which should never occur on the part of an educator, but which, unfortunately, emerges from the survey, is that, as the sporting load of the various athletes increases, the attitude shown mainly by some teachers towards them it seemed to be that of little collaboration and understanding, in some cases even of conflict or obstacle; “Describe the levels of PA and the frequency of participation in sport in a large sample of adolescents stratified by age group (high school and high school students) and gender. Furthermore, to explore the associations between the level of physical education, the type of sports participation and mental health, including psychological distress, self-esteem and life satisfaction, among adolescent boys and girls " (Guddal, Maren). A change that, on the other hand, should be hoped for by the teaching staff with regard to students / athletes should be that of promoting a study methodology, which can also be reconciled with the timing of competitive sports, and the adoption of more congruous evaluation, so that the scholastic commitment and that have the same importance and relevance. This in consideration of what also emerges from the scientific articles that have been analyzed with regard to the importance of carrying out physical activity and the physical and mental benefits that it entails.
Al giorno d’oggi sembrerebbe che lo sport stia riscontrando un forte aumento delle sua pratica da parte di nuovi soggetti, che scelgono l’attività fisica come strumento per poter condurre uno stile di vita sano. “Attività fisica ogni giorno, si accumulano benefici per la salute, come ossa e muscoli sani, miglioramento della forza e della resistenza muscolare, riduzione del rischio di sviluppare fattori di rischio” (Raspberry, Chaterine). L’evoluzione di questo quadro di cambiamento in atto fa sì che si stia determinando anche un incremento nelle richieste di avere educatori o istruttori preparati in materia, i quali sappiano approcciarsi, con maggiore sensibilità ed umanesimo, verso le persone praticanti sport, in modo da far loro acquisire una maggiore consapevolezza rispetto ai benefici che si possono trarre dallo sport e nello stesso tempo insegnare loro come rapportarsi in modo corretto nei confronti delle altre persone. Queste considerazioni sono ancora più valide per quanto riguarda gli insegnanti, i quali, ricoprendo un ruolo fondamentale come educatori, dovrebbero, quindi, interagire con empatia nei confronti dei bambini e ragazzi. Una cosa importante, che non dovrebbe mai verificarsi da parte di un educatore, ma che, purtroppo, emerge dall’indagine, è che, all’aumentare del carico sportivo dei diversi atleti, l’atteggiamento manifestato in prevalenza da alcuni insegnanti nei loro confronti sembrava essere quello di poca collaborazione e comprensione, in taluni casi persino di contrasto o ostacolo. “Descrivere i livelli di PA e la frequenza di partecipazione allo sport in un ampio campione di adolescenti stratificato per fascia di età (studenti delle scuole superiori e superiori) e genere. Inoltre, per esplorare le associazioni tra il livello di educazione fisica, il tipo di partecipazione sportiva e la salute mentale, compreso il disagio psicologico, l'autostima e la soddisfazione di vita, tra ragazzi e ragazze di età adolescenziale” (Guddal, Maren). Un cambiamento che, invece, si dovrebbe auspicare da parte del corpo docente nei riguardi degli studenti/atleti dovrebbe essere quello di promuovere una metodologia di studio, che si possa conciliare anche con i tempi della pratica sportiva agonistica, e l’adozione di criteri di valutazione più congrui, cosicchè l’impegno scolastico e quello abbiano la stessa importanza e rilevanza. Ciò in considerazione di quanto emerge anche dagli articoli scientifici che sono stati analizzati con riguardo all’importanza dello svolgimento dell’attività fisica e dei benefici fisici e mentali che essa comporta.
Competenze pedagogiche per diventare bravi allenatori.
SCARAMUZZA, LORENZO
2020/2021
Abstract
Al giorno d’oggi sembrerebbe che lo sport stia riscontrando un forte aumento delle sua pratica da parte di nuovi soggetti, che scelgono l’attività fisica come strumento per poter condurre uno stile di vita sano. “Attività fisica ogni giorno, si accumulano benefici per la salute, come ossa e muscoli sani, miglioramento della forza e della resistenza muscolare, riduzione del rischio di sviluppare fattori di rischio” (Raspberry, Chaterine). L’evoluzione di questo quadro di cambiamento in atto fa sì che si stia determinando anche un incremento nelle richieste di avere educatori o istruttori preparati in materia, i quali sappiano approcciarsi, con maggiore sensibilità ed umanesimo, verso le persone praticanti sport, in modo da far loro acquisire una maggiore consapevolezza rispetto ai benefici che si possono trarre dallo sport e nello stesso tempo insegnare loro come rapportarsi in modo corretto nei confronti delle altre persone. Queste considerazioni sono ancora più valide per quanto riguarda gli insegnanti, i quali, ricoprendo un ruolo fondamentale come educatori, dovrebbero, quindi, interagire con empatia nei confronti dei bambini e ragazzi. Una cosa importante, che non dovrebbe mai verificarsi da parte di un educatore, ma che, purtroppo, emerge dall’indagine, è che, all’aumentare del carico sportivo dei diversi atleti, l’atteggiamento manifestato in prevalenza da alcuni insegnanti nei loro confronti sembrava essere quello di poca collaborazione e comprensione, in taluni casi persino di contrasto o ostacolo. “Descrivere i livelli di PA e la frequenza di partecipazione allo sport in un ampio campione di adolescenti stratificato per fascia di età (studenti delle scuole superiori e superiori) e genere. Inoltre, per esplorare le associazioni tra il livello di educazione fisica, il tipo di partecipazione sportiva e la salute mentale, compreso il disagio psicologico, l'autostima e la soddisfazione di vita, tra ragazzi e ragazze di età adolescenziale” (Guddal, Maren). Un cambiamento che, invece, si dovrebbe auspicare da parte del corpo docente nei riguardi degli studenti/atleti dovrebbe essere quello di promuovere una metodologia di studio, che si possa conciliare anche con i tempi della pratica sportiva agonistica, e l’adozione di criteri di valutazione più congrui, cosicchè l’impegno scolastico e quello abbiano la stessa importanza e rilevanza. Ciò in considerazione di quanto emerge anche dagli articoli scientifici che sono stati analizzati con riguardo all’importanza dello svolgimento dell’attività fisica e dei benefici fisici e mentali che essa comporta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/31370