L’obesità infantile è caratterizzata da un importante eccesso di massa grassa. La comunità scientifica ha stabilito un criterio per calcolare le diverse condizioni di peso di un soggetto, ovvero l’utilizzo dell’indice di massa corporea. Le cause dell’obesità possono essere molteplici: fattori ambientali, fattori genetici, consumo di bevande zuccherate, televisore ed oggetti elettronici, problemi di sonno e di stili di vita inadeguati. Secondo gli esperti, sono 150 milioni i bambini obesi nel mondo, e si stima possano diventare oltre 250 milioni entro il 2030. L’Italia rientra tra i paesi che rischiano di avere oltre un milione di bambini obesi entro quell’anno. Nel nostro paese, in tantissimi non svolgono la quantità di attività motoria considerata adeguata dalla comunità scientifica. Ma che conseguenze può provocare l’obesità? E che ruolo gioca l’attività motoria in questo caso? Ebbene, un bambino obeso può andare incontro alle seguenti comorbidità: vascolari (tra cui aterosclerosi), endocrine o metataboliche (tra cui diabete mellito di tipo 2), polmonari, renali e anche sociali. L’attività motoria, invece, può essere strutturata o meno strutturata a seconda dei soggetti con cui interagiamo. Essa è una forte motivazione per allenarsi al fine di prevenire obesità ed altre comorbidità associate.
Panoramica sull'obesità nei bambini e negli adolescenti in Italia: l'importanza dell'attività fisica come potente strumento di prevenzione.
ASTOLFI, SIMONE
2020/2021
Abstract
L’obesità infantile è caratterizzata da un importante eccesso di massa grassa. La comunità scientifica ha stabilito un criterio per calcolare le diverse condizioni di peso di un soggetto, ovvero l’utilizzo dell’indice di massa corporea. Le cause dell’obesità possono essere molteplici: fattori ambientali, fattori genetici, consumo di bevande zuccherate, televisore ed oggetti elettronici, problemi di sonno e di stili di vita inadeguati. Secondo gli esperti, sono 150 milioni i bambini obesi nel mondo, e si stima possano diventare oltre 250 milioni entro il 2030. L’Italia rientra tra i paesi che rischiano di avere oltre un milione di bambini obesi entro quell’anno. Nel nostro paese, in tantissimi non svolgono la quantità di attività motoria considerata adeguata dalla comunità scientifica. Ma che conseguenze può provocare l’obesità? E che ruolo gioca l’attività motoria in questo caso? Ebbene, un bambino obeso può andare incontro alle seguenti comorbidità: vascolari (tra cui aterosclerosi), endocrine o metataboliche (tra cui diabete mellito di tipo 2), polmonari, renali e anche sociali. L’attività motoria, invece, può essere strutturata o meno strutturata a seconda dei soggetti con cui interagiamo. Essa è una forte motivazione per allenarsi al fine di prevenire obesità ed altre comorbidità associate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/31351