ANDROIDE E GINOIDE; DIFFERENZE DI ALLENAMENTO IN BASE AL BIOTIPO COSTITUZIONALE

Il sovrappeso e l’obesità sono due patologie che aumentano in modo considerevole di anno in anno, e insieme ad esse cresce il rischio di incorrere in malattie croniche quali diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Secondo l’O.M.S, sono condizioni in cui chi ne è affetto presenta un eccesso di grasso, all’interno del tessuto adiposo, in quantità tali da compromettere la salute dell’individuo. L’adipe in eccesso può distribuirsi in maniera differente e, a seconda della localizzazione, l’obesità si suddivide in androide e ginoide; questa suddivisione appare per la prima volta all’interno degli studi svolti da Jean Vague, un medico francese che identificò le zone di accumulo di grasso corporeo e associò ad esse specifiche peculiarità. Avere chili di troppo causa un netto peggioramento dello stile di vita; l’umore appare negativo e si verificano episodi di ansia, depressione e solitudine. Il miglior approccio per poter migliorare la loro condizione fisica e psicologica è iniziare ad adottare uno stile di vita sano, curando l’alimentazione ed inserendo nella routine quotidiana la pratica sportiva. L’allenamento può essere programmato in base alle due tipologie di obesità, analizzando le loro caratteristiche fisiche ed ormonali. Da un approfondito studio delle particolari morfologie che caratterizzano le due tipologie di obesità, l’allenamento presenta delle sostanziali differenze, ma anche delle peculiarità. Nel biotipo ginoide, a causa della forte infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo, sono consigliate camminate lente in cui avviene una buona rullata del piede e attività in sala pesi in cui si predilige un allenamento a circuito per favorire un miglioramento del microcircolo sanguigno. In egual maniera, nel biotipo androide, l’attività cardio prediletta è la camminata per il rilassamento muscolare, ma l’attività in palestra sarà suddivisa in due giornate, una per l’upper body e l’altra per il lower body. Saper strutturare efficacemente una scheda di allenamento permette di raggiungere l’obiettivo molto più velocemente e, ascoltando sempre le esigenze del paziente, si può creare un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione improntata nella ricerca del benessere generale del soggetto.