Il presente testo si propone di andare a conoscere ed approfondire un tema molto dibattuto nel tempo e sul quale tutt’oggi possiamo riscontrare notevoli dubbi e incomprensioni dovute spesso a miti e credenze popolari che non considerano minimamente la ricerca scientifica e le evidenze che negli anni vanno via via raccogliendo sempre più informazioni utili. In particolare, l’argomento cardine in questione sul quale verterà l’intero discorso è l’allenamento in età giovanile, cercando di sviscerarne gli aspetti fondamentali che spesso vengono sottovalutati o addirittura ignorati. Per dare dei riferimenti più precisi, intendiamo quindi la fascia d’età tra i dieci ed i diciotto anni, un range nel quale si racchiudono gli aspetti fondamentali di formazione personale sotto molteplici fattori, che troppo spesso non si considerano importanti, e talvolta non li si considera affatto. Pertanto, andremo ad analizzare dal punto di vista scientifico il ruolo che l’attività fisica in generale, e lo sport nello specifico, hanno in quella che è una vera e propria azione di prevenzione primaria delle patologie, di incremento delle difese immunitarie, di sviluppo del metabolismo oltre che della struttura ossea e muscolare. Senza considerare i non meno fondamentali aspetti più intimi e psicologici di formazione del carattere, di costruzione della socialità e dell’identità del bambino prima, e dell’adolescente che si affaccia già all’età adulta poi. Come avremo a questo punto capito, il focus sarà su quella che è la letteratura scientifica di cui disponiamo, proprio per dare validità a ciò che verrà detto; la tesi sarà infatti strutturata in due macro-capitoli all’interno dei quali vi saranno da un lato gli aspetti più anatomico-strutturali, con alcuni sotto-capitoli che andranno ad analizzare diversi aspetti; e dall’altro vi saranno quelli prettamente sociali e di salute psicofisica. In primis verrà affrontato l’argomento riguardante l’allenamento della forza in età puberale, evidenziandone i benefici non solo a livello di sviluppo muscolare, ma anche dal punto di vista del miglioramento cardiovascolare, il tutto passando dall’analisi degli infortuni, che scopriremo essere molto inferiori rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Nel secondo macro-capitolo visioneremo innanzitutto l’attività sportiva come fondamentale prevenzione primaria dalle patologie, ponendo particolare attenzione all’aspetto dell’obesità, già molto diffusa tra i giovani ai giorni nostri ed aggravata dalla particolare e drammatica situazione storica che stiamo vivendo. L’allenamento diventa non soltanto una valvola di sfogo per alleggerire quelle che sono le tensioni dovute alla quotidianità, ma un vero e proprio strumento per prevenire situazioni patologiche. Si analizzerà inoltre in questo capitolo come possa variare ed essere influenzato in positivo il comportamento e l’attitudine sociale durante l’età puberale attraverso l’attività fisica, ed in particolare la pratica delle arti marziali o degli sport da combattimento quali le arti marziali miste ed il brasilian jujitsu.

L'allenamento in età puberale

SPECCHIA, MIRCO
2020/2021

Abstract

Il presente testo si propone di andare a conoscere ed approfondire un tema molto dibattuto nel tempo e sul quale tutt’oggi possiamo riscontrare notevoli dubbi e incomprensioni dovute spesso a miti e credenze popolari che non considerano minimamente la ricerca scientifica e le evidenze che negli anni vanno via via raccogliendo sempre più informazioni utili. In particolare, l’argomento cardine in questione sul quale verterà l’intero discorso è l’allenamento in età giovanile, cercando di sviscerarne gli aspetti fondamentali che spesso vengono sottovalutati o addirittura ignorati. Per dare dei riferimenti più precisi, intendiamo quindi la fascia d’età tra i dieci ed i diciotto anni, un range nel quale si racchiudono gli aspetti fondamentali di formazione personale sotto molteplici fattori, che troppo spesso non si considerano importanti, e talvolta non li si considera affatto. Pertanto, andremo ad analizzare dal punto di vista scientifico il ruolo che l’attività fisica in generale, e lo sport nello specifico, hanno in quella che è una vera e propria azione di prevenzione primaria delle patologie, di incremento delle difese immunitarie, di sviluppo del metabolismo oltre che della struttura ossea e muscolare. Senza considerare i non meno fondamentali aspetti più intimi e psicologici di formazione del carattere, di costruzione della socialità e dell’identità del bambino prima, e dell’adolescente che si affaccia già all’età adulta poi. Come avremo a questo punto capito, il focus sarà su quella che è la letteratura scientifica di cui disponiamo, proprio per dare validità a ciò che verrà detto; la tesi sarà infatti strutturata in due macro-capitoli all’interno dei quali vi saranno da un lato gli aspetti più anatomico-strutturali, con alcuni sotto-capitoli che andranno ad analizzare diversi aspetti; e dall’altro vi saranno quelli prettamente sociali e di salute psicofisica. In primis verrà affrontato l’argomento riguardante l’allenamento della forza in età puberale, evidenziandone i benefici non solo a livello di sviluppo muscolare, ma anche dal punto di vista del miglioramento cardiovascolare, il tutto passando dall’analisi degli infortuni, che scopriremo essere molto inferiori rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Nel secondo macro-capitolo visioneremo innanzitutto l’attività sportiva come fondamentale prevenzione primaria dalle patologie, ponendo particolare attenzione all’aspetto dell’obesità, già molto diffusa tra i giovani ai giorni nostri ed aggravata dalla particolare e drammatica situazione storica che stiamo vivendo. L’allenamento diventa non soltanto una valvola di sfogo per alleggerire quelle che sono le tensioni dovute alla quotidianità, ma un vero e proprio strumento per prevenire situazioni patologiche. Si analizzerà inoltre in questo capitolo come possa variare ed essere influenzato in positivo il comportamento e l’attitudine sociale durante l’età puberale attraverso l’attività fisica, ed in particolare la pratica delle arti marziali o degli sport da combattimento quali le arti marziali miste ed il brasilian jujitsu.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/31336