La Sicilia nel XV secolo vede un fiorire di opere giuridico-scientifiche, questa espansione della letteratura giuridica si può far risalire a una duplice motivazione: la prima data dalla nascita in tutta Europa di una nuova modalità di fare diritto, la seconda motivazione è prettamente legata alla comparsa nel Regno di Sicilia delle prime università. Le sentenze emanate dai grandi tribunali assunsero in un breve lasso di tempo un’importanza sempre maggiore fino a essere considerate fonti di diritto. Le sentenze tuttavia non erano sempre condivise dai grandi giuristi contemporanei ed è per questo motivo che nasce il genere letterario maggiormente apprezzato nella letteratura giuridica del tempo, le raccolte di decisiones, dove ogni autore non solo dà un ordine alle sentenze a cui ha preso parte come avvocato o giudice, ma, inoltre, esprime il proprio parere qualora difforme dalla sentenze e o dà una spiegazione del procedimento tramite cui i giudici arrivarono ad emanare tale sentenza, proprio per questa motivazione tali raccolte seguono, nella maggior parte dei casi, lo stesso procedimento di analisi della sentenza. In Sicilia erano presenti diversi tribunali ognuno con la propria giurisdizione, questo portò ad un prolificare di diverse raccolte di decisiones redatte da diversi giuristi anche di rilevanza europea. Basti pensare a Mario Giurba avvocato giudice e docente messinese, che vive nella seconda metà del XVI secolo, Giurba scrisse, tra le sue innumerevoli opere, anche due raccolte di decisiones, una riguardante le sentenze emanate dal tribunale del Concistoro, di cui lo stesso Giurba ricoprì più volte la carica di giudice, mentre nella seconda opera raccolse una moltitudine di sentenze a cui prese parte in più di trent’anni di esercizio della professione forense in diversi tribunali presenti in Sicilia.
Ricerche storico giuridiche sul giurista messinese Mario Giurba
STAROPOLI, PAOLO
2020/2021
Abstract
La Sicilia nel XV secolo vede un fiorire di opere giuridico-scientifiche, questa espansione della letteratura giuridica si può far risalire a una duplice motivazione: la prima data dalla nascita in tutta Europa di una nuova modalità di fare diritto, la seconda motivazione è prettamente legata alla comparsa nel Regno di Sicilia delle prime università. Le sentenze emanate dai grandi tribunali assunsero in un breve lasso di tempo un’importanza sempre maggiore fino a essere considerate fonti di diritto. Le sentenze tuttavia non erano sempre condivise dai grandi giuristi contemporanei ed è per questo motivo che nasce il genere letterario maggiormente apprezzato nella letteratura giuridica del tempo, le raccolte di decisiones, dove ogni autore non solo dà un ordine alle sentenze a cui ha preso parte come avvocato o giudice, ma, inoltre, esprime il proprio parere qualora difforme dalla sentenze e o dà una spiegazione del procedimento tramite cui i giudici arrivarono ad emanare tale sentenza, proprio per questa motivazione tali raccolte seguono, nella maggior parte dei casi, lo stesso procedimento di analisi della sentenza. In Sicilia erano presenti diversi tribunali ognuno con la propria giurisdizione, questo portò ad un prolificare di diverse raccolte di decisiones redatte da diversi giuristi anche di rilevanza europea. Basti pensare a Mario Giurba avvocato giudice e docente messinese, che vive nella seconda metà del XVI secolo, Giurba scrisse, tra le sue innumerevoli opere, anche due raccolte di decisiones, una riguardante le sentenze emanate dal tribunale del Concistoro, di cui lo stesso Giurba ricoprì più volte la carica di giudice, mentre nella seconda opera raccolse una moltitudine di sentenze a cui prese parte in più di trent’anni di esercizio della professione forense in diversi tribunali presenti in Sicilia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/31254