Sara Cerrato (894087); Rapporteur Emanuela Arvat; Endocrine and metabolic long-term alterations in adult survivors of childhood cancer: results from a clinical follow-up program. BACKGROUND AND AIM Survival rates among childhood cancer survivors (CCS) have steadily increased in the last decades. However, this improvement is accompanied by a serious risk for CCS to develop late effects, often involving the endocrine and metabolic systems. The aim of this study is to evaluate the cumulative incidence of endocrine and metabolic diseases in a cohort of CCS undergoing a long-term monitoring program, assessing the impact of diagnosis, main treatments and time of onset of cancer, on the development of endocrine and metabolic late effects. MATERIALS AND METHODS We analyzed the clinical data of all young adults previously treated at the Pediatric Oncohematology Unit of the Città della Salute e della Scienza Hospital of Turin and subsequently transitioned to a long-term follow-up outpatient clinic at the Oncological Endocrinology Unit of the same Hospital. We have established as criteria of inclusion: having received an oncological diagnosis before the age of 18, having at least 5 years of survival after the first oncological diagnosis and at least one visit after the 18th birthday. The monitoring protocols applied to each patient were customized on the basis of cancer diagnosis and previous treatment, according to the guidelines of PanCare, IGHG and Children's Oncology Group. We considered the following endocrine complications: GH deficiency (GHD), primitive and central hypothyroidism, spermatogenic deficiency (DS), primitive and central hypogonadism, reduced bone mineral density (BMD), primitive and central hypocortisolism, diabetes insipidus. Diabetes mellitus, impaired fasting glucose (IFG), obesity, dyslipidemia and hypertension have been considered as metabolic complications. The demographic and clinical characteristics of CCS were summarized through absolute frequencies and percentages; to estimate the association, semi- parametric Cox models were run including the following variables: age at first diagnosis of cancer, gender, therapies and period of onset of first diagnosis. RESULTS 650 CCS were included in the study, 47.2% of which had at least one endocrine and 34% at least one metabolic complication. The cumulative incidence of both types of late effects increased steadily over time. The most common endocrine disorders were gonadal dysfunction, in particular DS, primitive hypothyroidism and GHD; while the most frequent metabolic complication was by far dyslipidemia. The main risk factors for endocrine diseases were male sex (hazard ratio (HR) 1.22 and 95% confidence interval (95% CI) [0.95,1.55]), hematopoietic stem cell transplantation (HSCT) both autologous (HR 4.35 and 95% CI [2. 93,6.44]) as well as allogeneic (HR 4.20 and 95% CI [3.04,5.81]), radiotherapy (RT) (HR 2.24 and 95% CI [1.74,2.87]) and older age at cancer diagnosis (HR 1.63 and 95% CI [1.18,2.25]). CONCLUSIONS Endocrine-metabolic complications in CCS have a high cumulative incidence, steadily increasing over the years. Thus, clinical monitoring of CCS should ideally be continued throughout life in order to detect and treat late effects that may occur even many years after cancer diagnosis and treatment.

Sara Cerrato (894087); Relatrice Emanuela Arvat; Complicanze endocrino-metaboliche in giovani adulti guariti da neoplasie dell’età pediatrica: risultati di un programma di monitoraggio a lungo termine. PREMESSA E OBIETTIVI I tassi di sopravvivenza tra i childhood cancer survivors (CCS) sono aumentati costantemente negli ultimi decenni. Tuttavia, a fronte di questo miglioramento nella sopravvivenza persiste il rischio per i CCS di sviluppare nel tempo effetti tardivi delle cure ricevute, che spesso coinvolgono il sistema endocrino e metabolico. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’incidenza cumulativa delle malattie endocrine e metaboliche in una coorte di CCS sottoposti ad un programma di monitoraggio a lungo termine proseguito anche in età adulta, valutando l’impatto della diagnosi, dei principali trattamenti e dell’epoca di insorgenza della neoplasia sul rischio di sviluppare late effects endocrini e metabolici. MATERIALI E METODI Sono stati analizzati i dati clinici di tutti i giovani adulti precedentemente curati presso l’Oncoematologia Pediatrica dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e successivamente transitati presso un ambulatorio di long-term follow-up presso la SC di Endocrinologia Oncologica della stessa AOU. Sono stati stabiliti come criteri di inclusione l’aver ricevuto diagnosi oncologica prima dei 18 anni di età, l’aver almeno 5 anni di sopravvivenza dopo la prima diagnosi oncologica e almeno una visita dopo il 18° compleanno. I protocolli di monitoraggio applicati a ciascun paziente sono stati personalizzati sulla base della diagnosi e dei trattamenti precedenti, secondo le linee guida di di PanCare, IGHG e Children’s Oncology Group. Nello studio sono state prese in considerazione le seguenti complicanze endocrinologiche: deficit di GH (GHD), ipotiroidismo primitivo e centrale, deficit spermatogenico (DS), ipogonadismo primitivo e centrale, ridotta densità minerale ossea (BMD), ipocortisolismo primitivo e centrale, diabete insipido. Diabete mellito, impaired fasting glucose (IFG), obesità, dislipidemia e ipertensione arteriosa sono state considerate come complicanze metaboliche. Le caratteristiche demografiche e cliniche dei CCS sono state sintetizzate attraverso frequenze assolute e percentuali; per stimarne l’associazione, sono stati eseguiti modelli semiparametrici di Cox che includono le seguenti variabili: età alla prima diagnosi di neoplasia, sesso, terapie e periodo di insorgenza della prima diagnosi. RISULTATI Sono stati inclusi nello studio 650 CCS, di cui il 47,2% ha manifestato almeno una complicanza endocrina e il 34% almeno una metabolica. L’incidenza cumulativa di entrambi i tipi di effetti tardivi è aumentata costantemente nel tempo. I disturbi endocrini più comuni erano la disfunzione gonadica, in particolare il DS, l’ipotiroidismo primitivo e il GHD; mentre la complicanza metabolica più frequente era di gran lunga la dislipidemia. I principali fattori di rischio per le malattie endocrine erano il sesso maschile (hazard ratio (HR) 1,22 e 95% IC [0.95,1.55]), il trapianto di cellule staminali ematopoietiche tanto autologo (HR 4,35 e 95% IC [2.93,6.44]) quanto allogenico (HR 4,20 e 95% IC [3.04,5,81]), la radioterapia (HR 2,24 e 95% IC [1.74,2,87]) e l’età più avanzata alla diagnosi di cancro (HR 1,63 e 95% IC [1.18,2,25]). CONCLUSIONI Le complicanze endocrino-metaboliche nei CCS hanno un’elevata prevalenza ed incidenza, aumentando costantemente col passare degli anni. Ne consegue che il monitoraggio clinico dei CCS debba essere proseguito idealmente per tutta la vita, al fine di svelare e trattare tempestivamente le tossicità tardive che possono presentarsi anche molti anni dalla diagnosi di tumore e dalla sua terapia.

Complicanze endocrino-metaboliche in giovani adulti guariti da neoplasie dell’età pediatrica: risultati di un programma di monitoraggio a lungo termine

CERRATO, SARA
2023/2024

Abstract

Sara Cerrato (894087); Relatrice Emanuela Arvat; Complicanze endocrino-metaboliche in giovani adulti guariti da neoplasie dell’età pediatrica: risultati di un programma di monitoraggio a lungo termine. PREMESSA E OBIETTIVI I tassi di sopravvivenza tra i childhood cancer survivors (CCS) sono aumentati costantemente negli ultimi decenni. Tuttavia, a fronte di questo miglioramento nella sopravvivenza persiste il rischio per i CCS di sviluppare nel tempo effetti tardivi delle cure ricevute, che spesso coinvolgono il sistema endocrino e metabolico. L’obiettivo di questo studio è di valutare l’incidenza cumulativa delle malattie endocrine e metaboliche in una coorte di CCS sottoposti ad un programma di monitoraggio a lungo termine proseguito anche in età adulta, valutando l’impatto della diagnosi, dei principali trattamenti e dell’epoca di insorgenza della neoplasia sul rischio di sviluppare late effects endocrini e metabolici. MATERIALI E METODI Sono stati analizzati i dati clinici di tutti i giovani adulti precedentemente curati presso l’Oncoematologia Pediatrica dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e successivamente transitati presso un ambulatorio di long-term follow-up presso la SC di Endocrinologia Oncologica della stessa AOU. Sono stati stabiliti come criteri di inclusione l’aver ricevuto diagnosi oncologica prima dei 18 anni di età, l’aver almeno 5 anni di sopravvivenza dopo la prima diagnosi oncologica e almeno una visita dopo il 18° compleanno. I protocolli di monitoraggio applicati a ciascun paziente sono stati personalizzati sulla base della diagnosi e dei trattamenti precedenti, secondo le linee guida di di PanCare, IGHG e Children’s Oncology Group. Nello studio sono state prese in considerazione le seguenti complicanze endocrinologiche: deficit di GH (GHD), ipotiroidismo primitivo e centrale, deficit spermatogenico (DS), ipogonadismo primitivo e centrale, ridotta densità minerale ossea (BMD), ipocortisolismo primitivo e centrale, diabete insipido. Diabete mellito, impaired fasting glucose (IFG), obesità, dislipidemia e ipertensione arteriosa sono state considerate come complicanze metaboliche. Le caratteristiche demografiche e cliniche dei CCS sono state sintetizzate attraverso frequenze assolute e percentuali; per stimarne l’associazione, sono stati eseguiti modelli semiparametrici di Cox che includono le seguenti variabili: età alla prima diagnosi di neoplasia, sesso, terapie e periodo di insorgenza della prima diagnosi. RISULTATI Sono stati inclusi nello studio 650 CCS, di cui il 47,2% ha manifestato almeno una complicanza endocrina e il 34% almeno una metabolica. L’incidenza cumulativa di entrambi i tipi di effetti tardivi è aumentata costantemente nel tempo. I disturbi endocrini più comuni erano la disfunzione gonadica, in particolare il DS, l’ipotiroidismo primitivo e il GHD; mentre la complicanza metabolica più frequente era di gran lunga la dislipidemia. I principali fattori di rischio per le malattie endocrine erano il sesso maschile (hazard ratio (HR) 1,22 e 95% IC [0.95,1.55]), il trapianto di cellule staminali ematopoietiche tanto autologo (HR 4,35 e 95% IC [2.93,6.44]) quanto allogenico (HR 4,20 e 95% IC [3.04,5,81]), la radioterapia (HR 2,24 e 95% IC [1.74,2,87]) e l’età più avanzata alla diagnosi di cancro (HR 1,63 e 95% IC [1.18,2,25]). CONCLUSIONI Le complicanze endocrino-metaboliche nei CCS hanno un’elevata prevalenza ed incidenza, aumentando costantemente col passare degli anni. Ne consegue che il monitoraggio clinico dei CCS debba essere proseguito idealmente per tutta la vita, al fine di svelare e trattare tempestivamente le tossicità tardive che possono presentarsi anche molti anni dalla diagnosi di tumore e dalla sua terapia.
Endocrine and metabolic long-term alterations in adult survivors of childhood cancer: results from a clinical follow-up program
Sara Cerrato (894087); Rapporteur Emanuela Arvat; Endocrine and metabolic long-term alterations in adult survivors of childhood cancer: results from a clinical follow-up program. BACKGROUND AND AIM Survival rates among childhood cancer survivors (CCS) have steadily increased in the last decades. However, this improvement is accompanied by a serious risk for CCS to develop late effects, often involving the endocrine and metabolic systems. The aim of this study is to evaluate the cumulative incidence of endocrine and metabolic diseases in a cohort of CCS undergoing a long-term monitoring program, assessing the impact of diagnosis, main treatments and time of onset of cancer, on the development of endocrine and metabolic late effects. MATERIALS AND METHODS We analyzed the clinical data of all young adults previously treated at the Pediatric Oncohematology Unit of the Città della Salute e della Scienza Hospital of Turin and subsequently transitioned to a long-term follow-up outpatient clinic at the Oncological Endocrinology Unit of the same Hospital. We have established as criteria of inclusion: having received an oncological diagnosis before the age of 18, having at least 5 years of survival after the first oncological diagnosis and at least one visit after the 18th birthday. The monitoring protocols applied to each patient were customized on the basis of cancer diagnosis and previous treatment, according to the guidelines of PanCare, IGHG and Children's Oncology Group. We considered the following endocrine complications: GH deficiency (GHD), primitive and central hypothyroidism, spermatogenic deficiency (DS), primitive and central hypogonadism, reduced bone mineral density (BMD), primitive and central hypocortisolism, diabetes insipidus. Diabetes mellitus, impaired fasting glucose (IFG), obesity, dyslipidemia and hypertension have been considered as metabolic complications. The demographic and clinical characteristics of CCS were summarized through absolute frequencies and percentages; to estimate the association, semi- parametric Cox models were run including the following variables: age at first diagnosis of cancer, gender, therapies and period of onset of first diagnosis. RESULTS 650 CCS were included in the study, 47.2% of which had at least one endocrine and 34% at least one metabolic complication. The cumulative incidence of both types of late effects increased steadily over time. The most common endocrine disorders were gonadal dysfunction, in particular DS, primitive hypothyroidism and GHD; while the most frequent metabolic complication was by far dyslipidemia. The main risk factors for endocrine diseases were male sex (hazard ratio (HR) 1.22 and 95% confidence interval (95% CI) [0.95,1.55]), hematopoietic stem cell transplantation (HSCT) both autologous (HR 4.35 and 95% CI [2. 93,6.44]) as well as allogeneic (HR 4.20 and 95% CI [3.04,5.81]), radiotherapy (RT) (HR 2.24 and 95% CI [1.74,2.87]) and older age at cancer diagnosis (HR 1.63 and 95% CI [1.18,2.25]). CONCLUSIONS Endocrine-metabolic complications in CCS have a high cumulative incidence, steadily increasing over the years. Thus, clinical monitoring of CCS should ideally be continued throughout life in order to detect and treat late effects that may occur even many years after cancer diagnosis and treatment.
FERRERO, ANNAMARIA
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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