Il fosforo (P) è uno degli elementi fondamentali per la produttività vegetale: è un componente fondamentale del DNA e dell’ATP, e si può affermare che senza fosforo non ci possa essere la vita. Per sostenere la produttività agricola, l’uomo estrae il P dalle miniere di roccia fosfatica, ma esse sono in esaurimento, oltre ad essere principalmente situate in luoghi geopoliticamente instabili. Inoltre, il P è uno degli elementi meno mobili e disponibili per le piante, oltre a causare problemi ambientali se applicato in eccesso, poiché può contaminare le acque e provocare il fenomeno dell’eutrofizzazione. Queste criticità nella gestione del ciclo del P hanno portato alla ricerca di metodi innovativi per migliorare l’efficienza d’uso del P. Non esiste un'unica soluzione, infatti è necessaria una combinazione di approcci alla gestione del P non solo per estendere la durata delle rimanenti riserve non rinnovabili di roccia fosfatica, ma anche per ottenere un ciclo del P più efficiente e sostenibile. Le soluzioni includono il miglioramento dell'efficienza delle applicazioni di fertilizzanti ai terreni agricoli (evitando la sovrafertilizzazione, soprattutto nel caso di aziende zootecniche), insieme ad una migliore comprensione dei cicli del P nei sistemi suolo-pianta e al miglioramento genetico delle piante. Esistono opportunità per lo sviluppo di piante che possono accedere a diverse forme di P del suolo e che utilizzano il P interno in modo più efficiente. Oltre a ciò, la ricerca sta puntando sullo sviluppo di diverse metodologie di riciclo/recupero del P dai rifiuti (es acque reflue) per chiudere il ciclo del P e ridurre al minimo le perdite. Un ulteriore aspetto da considerare è la dieta: poiché il P viene essenzialmente utilizzato in applicazioni agricole, passare da una dieta onnivora ad una dieta senza (o con un consumo molto ridotto) di prodotti animali potrebbe ridurre drasticamente il tasso di estrazione di P, poiché non sarebbe più necessario applicare fertilizzanti fosfatici per far crescere piante che alimentano animali e poi l’uomo.
La gestione del fosforo nelle aziende agrarie e strategie di riciclo.
DI BUDUO, IVAN
2019/2020
Abstract
Il fosforo (P) è uno degli elementi fondamentali per la produttività vegetale: è un componente fondamentale del DNA e dell’ATP, e si può affermare che senza fosforo non ci possa essere la vita. Per sostenere la produttività agricola, l’uomo estrae il P dalle miniere di roccia fosfatica, ma esse sono in esaurimento, oltre ad essere principalmente situate in luoghi geopoliticamente instabili. Inoltre, il P è uno degli elementi meno mobili e disponibili per le piante, oltre a causare problemi ambientali se applicato in eccesso, poiché può contaminare le acque e provocare il fenomeno dell’eutrofizzazione. Queste criticità nella gestione del ciclo del P hanno portato alla ricerca di metodi innovativi per migliorare l’efficienza d’uso del P. Non esiste un'unica soluzione, infatti è necessaria una combinazione di approcci alla gestione del P non solo per estendere la durata delle rimanenti riserve non rinnovabili di roccia fosfatica, ma anche per ottenere un ciclo del P più efficiente e sostenibile. Le soluzioni includono il miglioramento dell'efficienza delle applicazioni di fertilizzanti ai terreni agricoli (evitando la sovrafertilizzazione, soprattutto nel caso di aziende zootecniche), insieme ad una migliore comprensione dei cicli del P nei sistemi suolo-pianta e al miglioramento genetico delle piante. Esistono opportunità per lo sviluppo di piante che possono accedere a diverse forme di P del suolo e che utilizzano il P interno in modo più efficiente. Oltre a ciò, la ricerca sta puntando sullo sviluppo di diverse metodologie di riciclo/recupero del P dai rifiuti (es acque reflue) per chiudere il ciclo del P e ridurre al minimo le perdite. Un ulteriore aspetto da considerare è la dieta: poiché il P viene essenzialmente utilizzato in applicazioni agricole, passare da una dieta onnivora ad una dieta senza (o con un consumo molto ridotto) di prodotti animali potrebbe ridurre drasticamente il tasso di estrazione di P, poiché non sarebbe più necessario applicare fertilizzanti fosfatici per far crescere piante che alimentano animali e poi l’uomo.File | Dimensione | Formato | |
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