Strumenti di usurpazione nell'Impero Romano del IV secolo

The 3rd Century was a period of profound instability for the empire: one of the causes was the continuous succession of different figures in power, many of whom conquered it after overthrowing the previous emperor. After the salvific restructuring carried out by Diocletian, then continued by Constantine, the empire of the 4th Century instead proved its solidity by defeating one by one all the illegitimate attempts to seize power. What were the tools used by the unsuccessful usurpers to conquer and maintain the kingdom? The thesis aims to investigate which methods have been adopted by the various figures in their path of occupation and attempted legitimation of the throne. Their backgrounds and the positions they were in when they crowned themselves are compared. The context in which they acted and the relations they had with the other emperors is analyzed. It is noted what was their public propaganda built to legitimize their power, taking into consideration the new religious landscape of the empire.

Il III secolo fu un periodo di profonda instabilità per l’impero: tra le cause di questa vi fu il continuo avvicendarsi di figure differenti al potere, molte delle quali lo conquistarono dopo aver abbattuto il precedente imperatore. Dopo la ristrutturazione salvifica operata da Diocleziano, proseguita poi da Costantino, l’impero del IV secolo provò invece la sua solidità sconfiggendo ad uno ad uno tutti i tentativi illegittimi di accaparrarsi il potere. Quali furono gli strumenti impiegati dagli usurpatori fallimentari per conquistare e mantenere il regno? La tesi si propone di indagare quali metodi siano stati adottati dalle varie figure nel loro percorso di occupazione e tentata legittimazione del trono. Si confrontano i loro background e le posizioni nelle quali si trovavano quando si autoincoronarono. Si analizza il contesto in cui hanno agito e i rapporti che tennero con gli altri imperatori. Si rileva quale fu la loro propaganda pubblica costruita per legittimare il proprio potere, tenendo in rilevante considerazione il nuovo panorama religioso dell’impero.