The use of Low-Carb (<25-40% kcal from carbohydrates) and ketogenic (<50g of carbohydrates daily) in order to support physical performances has grown in popularity over the last years. Although enhanced fat oxidation and reduced carbohydrate utilization at rest and during exercise originated from these nutritional methods have been proved, the possibility of a real advantage in physical performance remains controversial. This work aims to provide essential information to understand the Low-Carbs and ketogenic diets concepts, the resulting metabolic adaptations, and their possible implications in sports activities and to review the recent literature about these types of diets in healthy subjects exercising regularly. The review of the literature was conducted using Pubmed database filtering data by selected keywords and by publication in the last 10 years. Randomized and nonrandomized studies were included if participants were healthy, exercising regularly, and consuming a Low-Carb or ketogenic diet. Sixteen studies about strength-power and weight category sports activities and twenty-six studies about individuals performing endurance physical activities were found. Only after a Low-Carb or ketogenic diet, a moderate but significant decrease in body mass was found in 31 of these studies, moreover, in 25 of these, a loss of body fat was observed. Concerning strength performance no differences compared to conventional sport dietary patterns were noticed, whereas impacts on anaerobic outcomes were controversial because some of the positive changes observed in this type of physical activity were ascribed to an improvement of the power/weight rate rather than to a real advantage resulting from the diet. In the studies regarding endurance performance, an enhancement of aerobic capacity was found, however, after carbohydrate restriction, also an impairment of exercise economy was reported. The combination of these two phenomena led to no effective advantages and, sometimes, to observe impairment in endurance performance after a Low-Carb or ketogenic diet. Concerning blood routine parameters and health markers analyzed in the studies no differences were identified compared to conventional sports diets. In conclusion, a Low-Carb or ketogenic diet does not seem to present particular ergogenic effects, however, it can represent an effective nutritional strategy in order to maintain and/or reach an optimal body composition without the risk of impairment of performances.
L’utilizzo di diete Low-Carb (<25-40% kcal totali dai carboidrati) e chetogeniche (<50g di carboidrati al giorno) per supportare le prestazioni sportive negli ultimi anni ha riscosso molto interesse. Nonostante siano già stati dimostrati un incremento dell’ossidazione dei grassi e una riduzione dell’utilizzazione dei carboidrati a riposo e durante l’esercizio fisico derivanti da tali approcci, rimane controversa la possibilità di un vantaggio effettivo per la prestazione. Questo lavoro mira a fornire le conoscenze essenziali per comprendere i concetti di dieta Low-Carb e di dieta chetogenica, gli adattamenti metabolici conseguenti, e le possibili implicazioni in ambito sportivo e a valutare la letteratura più recente circa l’applicazione di questo tipo di diete in soggetti sani che praticano sport. È stata presa in considerazione la letteratura presente sulla banca dati di Pubmed che rispondesse alle parole chiave selezionate per la ricerca e che fosse stata pubblicata negli ultimi 10 anni. Sono stati inclusi sia studi randomizzati sia studi non randomizzati, inoltre, i partecipanti dovevano essere sani, praticare regolarmente attività fisica, e seguire una dieta Low-Carb o chetogenica. Sono stati trovati 16 studi inerenti a sport di forza/potenza e sport divisi in categorie di peso e 26 studi su individui impegnati in sport di endurance. In 31 di questi è avvenuto un calo ponderale modesto ma significativo solo dopo un regime nutrizionale Low-Carb o chetogenico, e, in 25 di questi, anche la massa grassa è scesa in misura significativa. Per quanto riguarda le prestazioni di pura forza, non sono state osservate differenze rispetto a regimi dietetici convenzionali, mentre gli effetti sulle prestazioni di natura anaerobica sono stati contrastanti infatti alcuni dei miglioramenti osservati in tale ambito sono stati attribuiti ad un miglioramento del rapporto potenza/peso piuttosto che ad un vantaggio effettivo dato dalla dieta. Negli studi inerenti agli sport di endurance, è emerso un miglioramento della capacità aerobica, tuttavia, in seguito alla restrizione dei carboidrati, è stato riportato anche un peggioramento dell’economia del gesto. La combinazione di questi due fenomeni ha portato a non riscontrare vantaggi effettivi e, a volte, a osservare dei peggioramenti delle prestazioni di endurance in seguito a una protocollo dietetico Low-Carb o chetogenico. Per quanto concerne i parametri ematochimici e i marker di salute analizzati negli studi generalmente non sono emerse differenze significative rispetto a diete convenzionali. Per concludere, sembra che un protocollo dietetico Low-Carb o chetogenico non presenti dei particolari effetti ergogenici, tuttavia può rappresentare una valida strategia nutrizionale per il mantenimento e/o il raggiungimento di una composizione corporea ottimale senza il rischio di incorrere in una riduzione delle prestazioni.
Efficacia delle diete low-carb e chetogeniche nell'ambito dell'attività sportiva
FRANCO, RICCARDO
2020/2021
Abstract
L’utilizzo di diete Low-Carb (<25-40% kcal totali dai carboidrati) e chetogeniche (<50g di carboidrati al giorno) per supportare le prestazioni sportive negli ultimi anni ha riscosso molto interesse. Nonostante siano già stati dimostrati un incremento dell’ossidazione dei grassi e una riduzione dell’utilizzazione dei carboidrati a riposo e durante l’esercizio fisico derivanti da tali approcci, rimane controversa la possibilità di un vantaggio effettivo per la prestazione. Questo lavoro mira a fornire le conoscenze essenziali per comprendere i concetti di dieta Low-Carb e di dieta chetogenica, gli adattamenti metabolici conseguenti, e le possibili implicazioni in ambito sportivo e a valutare la letteratura più recente circa l’applicazione di questo tipo di diete in soggetti sani che praticano sport. È stata presa in considerazione la letteratura presente sulla banca dati di Pubmed che rispondesse alle parole chiave selezionate per la ricerca e che fosse stata pubblicata negli ultimi 10 anni. Sono stati inclusi sia studi randomizzati sia studi non randomizzati, inoltre, i partecipanti dovevano essere sani, praticare regolarmente attività fisica, e seguire una dieta Low-Carb o chetogenica. Sono stati trovati 16 studi inerenti a sport di forza/potenza e sport divisi in categorie di peso e 26 studi su individui impegnati in sport di endurance. In 31 di questi è avvenuto un calo ponderale modesto ma significativo solo dopo un regime nutrizionale Low-Carb o chetogenico, e, in 25 di questi, anche la massa grassa è scesa in misura significativa. Per quanto riguarda le prestazioni di pura forza, non sono state osservate differenze rispetto a regimi dietetici convenzionali, mentre gli effetti sulle prestazioni di natura anaerobica sono stati contrastanti infatti alcuni dei miglioramenti osservati in tale ambito sono stati attribuiti ad un miglioramento del rapporto potenza/peso piuttosto che ad un vantaggio effettivo dato dalla dieta. Negli studi inerenti agli sport di endurance, è emerso un miglioramento della capacità aerobica, tuttavia, in seguito alla restrizione dei carboidrati, è stato riportato anche un peggioramento dell’economia del gesto. La combinazione di questi due fenomeni ha portato a non riscontrare vantaggi effettivi e, a volte, a osservare dei peggioramenti delle prestazioni di endurance in seguito a una protocollo dietetico Low-Carb o chetogenico. Per quanto concerne i parametri ematochimici e i marker di salute analizzati negli studi generalmente non sono emerse differenze significative rispetto a diete convenzionali. Per concludere, sembra che un protocollo dietetico Low-Carb o chetogenico non presenti dei particolari effetti ergogenici, tuttavia può rappresentare una valida strategia nutrizionale per il mantenimento e/o il raggiungimento di una composizione corporea ottimale senza il rischio di incorrere in una riduzione delle prestazioni.File | Dimensione | Formato | |
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