Il corpo umano è densamente popolato da microrganismi commensali e simbiotici che, nel complesso, prendono il nome di microbiota. Tra i diversi ruoli attribuiti alla popolazione microbica residente sul e nell’organismo, spicca la capacità di influenzare lo sviluppo e l’attività del sistema immunitario tanto da andare a creare con quest’ultimo un dialogo preciso, complesso e fragile. Questo dialogo assicura uno stato di mutualismo tra il microbiota e il sistema immunitario, l’eventuale cessazione di tale collaborazione può provocare disturbi infiammatori cronici tra cui le patologie autoimmuni. Le malattie autoimmuni comprendono un gruppo eterogeneo di disturbi, spesso debilitanti e invalidanti, che colpiscono circa il 2-5% della popolazione occidentale, in particolare il sesso femminile. Sebbene i vari disordini coinvolgano organi e tessuti specifici, il difetto alla base della loro insorgenza è il medesimo: il sistema immunitario funziona in modo anomalo producendo autoanticorpi diretti contro le proprie cellule, organi e tessuti. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di andare ad indagare sul possibile ruolo del microbiota umano nel contribuire ad innescare, in soggetti geneticamente predisposti, patologie con una componente autoimmune quali l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, la sclerosi multipla, la celiachia ed il diabete di tipo I. Sarà inoltre presa in considerazione la possibilità di utilizzare terapie mirate al microbiota che in futuro potrebbero rilevarsi efficaci per la prevenzione e/o per il trattamento delle malattie autoimmuni.
Il ruolo del microbiota umano nelle patologie autoimmuni
CUTRONEO, SARA
2019/2020
Abstract
Il corpo umano è densamente popolato da microrganismi commensali e simbiotici che, nel complesso, prendono il nome di microbiota. Tra i diversi ruoli attribuiti alla popolazione microbica residente sul e nell’organismo, spicca la capacità di influenzare lo sviluppo e l’attività del sistema immunitario tanto da andare a creare con quest’ultimo un dialogo preciso, complesso e fragile. Questo dialogo assicura uno stato di mutualismo tra il microbiota e il sistema immunitario, l’eventuale cessazione di tale collaborazione può provocare disturbi infiammatori cronici tra cui le patologie autoimmuni. Le malattie autoimmuni comprendono un gruppo eterogeneo di disturbi, spesso debilitanti e invalidanti, che colpiscono circa il 2-5% della popolazione occidentale, in particolare il sesso femminile. Sebbene i vari disordini coinvolgano organi e tessuti specifici, il difetto alla base della loro insorgenza è il medesimo: il sistema immunitario funziona in modo anomalo producendo autoanticorpi diretti contro le proprie cellule, organi e tessuti. Lo scopo di questo elaborato è quindi quello di andare ad indagare sul possibile ruolo del microbiota umano nel contribuire ad innescare, in soggetti geneticamente predisposti, patologie con una componente autoimmune quali l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, la sclerosi multipla, la celiachia ed il diabete di tipo I. Sarà inoltre presa in considerazione la possibilità di utilizzare terapie mirate al microbiota che in futuro potrebbero rilevarsi efficaci per la prevenzione e/o per il trattamento delle malattie autoimmuni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/31134