This work is focused on the analysis of the different risk profiles of the start-up investment and due diligence as a tool for the identification of risk in venture capital fund investments. The analysis and development of these topics are the result of a training experience carried out at I3P - Incubatore Imprese Innovative Imprese Politecnico Torino during which the dynamics of the start-up sector have been deepened. The two main objectives of the thesis work: to understand the motivations behind such a high failure rate and to verify if due diligence can be a valid tool for the identification of risk in venture capital funds investments. This thesis project is the result of intensive research work and the collection of numerous opinions of experts in the field to combine practical feedback to the theories analyzed in the literature. The first chapter provides a brief definition of what is meant by start-up, offers an overview of the American and Italian ecosystem and illustrates the different elements related to the failure of a start-up. The second part of the chapter is dedicated to the analysis of venture capital investors. The second chapter presents the regulations relating to start-ups, P.M.I., certified incubators and crowdfunding in the Italian legal system. The third chapter presents the analysis of risk profiles of the investment in start-ups, risk management, risk management in start-ups and all related processes. Chapter four is dedicated to the analysis of due diligence as a tool for the identification of risk in start-up investments by venture capital funds. The analysis carried out shows that there are many factors (the presence of an incorrect or absent business model, lack of liquidity, no product market fit) that determine the failure of a start-up and an inadequate economic environment is certainly one of the main critical factors. As far as risk management is concerned, it is noted that, especially in the early stages of the start-up life cycle, it is often absent or minimal. The main reasons are due to lack of resources and unfamiliarity with the tools that could limit the risk. The risk has typical characteristics in each phase of the life cycle of a start-up. Venture capital funds have a non-systematic risk assessment. This depends very much on the type and size of the investment: in the early stages of the start-up life cycle, funds often use poorly formalized risk management systems, also because they are often modest investments. As the amount of investment increases, and as the phase of the start-up life cycle progresses, the formalisation of the risk management process and the use of typical tools increases. From the testimonies collected among experts in the sector, it appears that the analysis of due diligence has made it possible on several concrete occasions to detect risks otherwise difficult to identify. Due diligence represents the last moment in which one has the possibility to modify the investment agreements or to stop the process. The analysis shows a positive correlation between due diligence and investment fund performance.
Il presente lavoro è volto all'analisi dei diversi profili di rischio dell'investimento in start-up e della due diligence quale strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti dei fondi di venture capital. L'analisi e lo sviluppo di tali argomenti sono frutto di un'esperienza formativa svolta presso I3P - Incubatore Imprese Innovative Politecnico Torino durante la quale sono state approfondite le dinamiche del settore start-up. I due principali obbiettivi del lavoro di tesi: comprendere le motivazioni dietro un tasso di fallimento così elevato e verificare se la due diligence possa rappresentare un valido strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti dei fondi di venture capital. Il presente progetto di tesi è frutto di un intenso lavoro di ricerca e della raccolta di numerosi pareri degli esperti del settore per unire un riscontro pratico alle teorie analizzate in letteratura. Il primo capitolo definisce brevemente cosa si intende per start-up, offre una panoramica dell'ecosistema americano e italiano e illustra i diversi elementi legati al fallimento di una start-up. La seconda parte del capitolo è dedicata all'analisi degli investitori nel capitale di rischio. Il secondo capitolo illustra la normativa relativa alle start-up, alle P.M.I., agli incubatori certificati e al crowdfunding nell'ordinamento italiano. Nel terzo capitolo viene trattata l'analisi dei profili di rischio dell'investimento in start-up, il risk management, la gestione del rischio nelle start-up e l'insieme dei processi collegati. Il capitolo quattro è dedicato all'analisi della due diligence quale strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti in start-up da parte dei fondi di venture capital. Dall'analisi svolta emerge che sono numerosi i fattori (la presenza di un modello di business errato o assente, la carenza di liquidità, il no product market fit) che determinano il fallimento di una start-up e un contesto economico non adeguato rappresenta sicuramente una delle principali criticità. Per quanto riguarda la gestione del rischio si rileva che, soprattutto nelle prime fasi del ciclo di vita delle start-up, è spesso assente o minima. Le principali motivazioni sono riconducibili alla carenza di risorse e alla poca dimestichezza con gli strumenti che potrebbero limitare il rischio. Il rischio presenta caratteristiche tipiche in ogni fase del ciclo di vita di una start-up. I fondi di venture capital presentano una valutazione del rischio non sistematica. Questo dipende molto dal tipo e dalla dimensione dell'investimento: nelle fasi iniziali del ciclo di vita della start-up i fondi, spesso, utilizzano sistemi di gestione del rischio poco formalizzati, anche perché frequentemente si tratta di investimenti modesti. Al crescere degli importi degli investimenti, e con l'avanzare della fase del ciclo di vita della start-up, aumenta la formalizzazione del processo di gestione del rischio e l'utilizzo di strumenti tipici. Dalle testimonianze raccolte tra gli esperti del settore, risulta che l'analisi di due diligence ha permesso in diverse occasioni concrete di rilevare rischi altrimenti difficilmente individuabili. La due diligence rappresenta l'ultimo momento in cui si ha la possibilità di modificare gli accordi di investimento o di arrestare il processo. L'analisi evidenzia una correlazione positiva tra la due diligence e le performance dei fondi di investimento.
ANALISI DEI PROFILI DI RISCHIO DELL'INVESTIMENTO IN START-UP. LA DUE DILIGENCE COME STRUMENTO PER L'INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO NEI FONDI DI VENTURE CAPITAL
FARACI, SERGIO
2019/2020
Abstract
Il presente lavoro è volto all'analisi dei diversi profili di rischio dell'investimento in start-up e della due diligence quale strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti dei fondi di venture capital. L'analisi e lo sviluppo di tali argomenti sono frutto di un'esperienza formativa svolta presso I3P - Incubatore Imprese Innovative Politecnico Torino durante la quale sono state approfondite le dinamiche del settore start-up. I due principali obbiettivi del lavoro di tesi: comprendere le motivazioni dietro un tasso di fallimento così elevato e verificare se la due diligence possa rappresentare un valido strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti dei fondi di venture capital. Il presente progetto di tesi è frutto di un intenso lavoro di ricerca e della raccolta di numerosi pareri degli esperti del settore per unire un riscontro pratico alle teorie analizzate in letteratura. Il primo capitolo definisce brevemente cosa si intende per start-up, offre una panoramica dell'ecosistema americano e italiano e illustra i diversi elementi legati al fallimento di una start-up. La seconda parte del capitolo è dedicata all'analisi degli investitori nel capitale di rischio. Il secondo capitolo illustra la normativa relativa alle start-up, alle P.M.I., agli incubatori certificati e al crowdfunding nell'ordinamento italiano. Nel terzo capitolo viene trattata l'analisi dei profili di rischio dell'investimento in start-up, il risk management, la gestione del rischio nelle start-up e l'insieme dei processi collegati. Il capitolo quattro è dedicato all'analisi della due diligence quale strumento per l'individuazione del rischio negli investimenti in start-up da parte dei fondi di venture capital. Dall'analisi svolta emerge che sono numerosi i fattori (la presenza di un modello di business errato o assente, la carenza di liquidità, il no product market fit) che determinano il fallimento di una start-up e un contesto economico non adeguato rappresenta sicuramente una delle principali criticità. Per quanto riguarda la gestione del rischio si rileva che, soprattutto nelle prime fasi del ciclo di vita delle start-up, è spesso assente o minima. Le principali motivazioni sono riconducibili alla carenza di risorse e alla poca dimestichezza con gli strumenti che potrebbero limitare il rischio. Il rischio presenta caratteristiche tipiche in ogni fase del ciclo di vita di una start-up. I fondi di venture capital presentano una valutazione del rischio non sistematica. Questo dipende molto dal tipo e dalla dimensione dell'investimento: nelle fasi iniziali del ciclo di vita della start-up i fondi, spesso, utilizzano sistemi di gestione del rischio poco formalizzati, anche perché frequentemente si tratta di investimenti modesti. Al crescere degli importi degli investimenti, e con l'avanzare della fase del ciclo di vita della start-up, aumenta la formalizzazione del processo di gestione del rischio e l'utilizzo di strumenti tipici. Dalle testimonianze raccolte tra gli esperti del settore, risulta che l'analisi di due diligence ha permesso in diverse occasioni concrete di rilevare rischi altrimenti difficilmente individuabili. La due diligence rappresenta l'ultimo momento in cui si ha la possibilità di modificare gli accordi di investimento o di arrestare il processo. L'analisi evidenzia una correlazione positiva tra la due diligence e le performance dei fondi di investimento.File | Dimensione | Formato | |
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