This paper analyzes the importance of music in the psychoeducational field, with particular attention to its role in emotional regulation and in the internalization of personal experiences for older people. Through an internship in a Residence for the Elderly (RSA), it is highlighted how music can evoke memories and emotions, facilitating communication and improving psychological well-being. The "Music and Movement" project has shown benefits in maintaining cognitive and expressive skills, especially during the isolation due to the pandemic. Academic research on the psychology of music, which began at the University of Bologna in 1995, has explored the link between music and emotions, examining the differences between major and minor modes and their emotional impact. Neuroscientific studies have revealed that different musical modalities activate specific brain areas, influencing aesthetic pleasure. A review of the literature showed that psychosocial interventions, including music therapy, are effective in reducing anxiety and depression in older adults with dementia. The findings indicate that non-drug therapies, such as music, are more effective than pharmacological therapies in improving the psychological health of this population. In summary, the work highlights music as a therapeutic tool capable of connecting people with their past and promoting well-being even in difficult situations.

Questo elaborato analizza l'importanza della musica nell'ambito psicoeducativo, con particolare attenzione al suo ruolo nella regolazione emotiva e nell'internalizzazione di esperienze personali per le persone anziane. Attraverso un tirocinio in una Residenza per Anziani (RSA), si evidenzia come la musica possa evocare ricordi ed emozioni, facilitando la comunicazione e migliorando il benessere psicologico. Il progetto "Musica e Movimento" ha mostrato benefici nel mantenimento delle abilità cognitive ed espressive, specialmente durante l'isolamento dovuto alla pandemia. La ricerca accademica sulla psicologia della musica, iniziata all'Università di Bologna nel 1995, ha approfondito il legame tra musica ed emozioni, esaminando le differenze tra modi maggiori e minori e il loro impatto emotivo. Studi neuroscientifici hanno rivelato che le diverse modalità musicali attivano aree cerebrali specifiche, influenzando il piacere estetico. Una revisione della letteratura ha mostrato che interventi psicosociali, inclusa la musicoterapia, sono efficaci nel ridurre ansia e depressione negli anziani con demenza. I risultati indicano che le terapie non farmacologiche, come la musica, sono più efficaci delle terapie farmacologiche nel migliorare la salute psicologica di questa popolazione. In sintesi, il lavoro sottolinea la musica come strumento terapeutico capace di connettere le persone con il loro passato e promuovere il benessere anche in situazioni difficili. ​

In che modo la musica influenza le emozioni negli anziani?

OLIVETO, ALESSIA
2023/2024

Abstract

Questo elaborato analizza l'importanza della musica nell'ambito psicoeducativo, con particolare attenzione al suo ruolo nella regolazione emotiva e nell'internalizzazione di esperienze personali per le persone anziane. Attraverso un tirocinio in una Residenza per Anziani (RSA), si evidenzia come la musica possa evocare ricordi ed emozioni, facilitando la comunicazione e migliorando il benessere psicologico. Il progetto "Musica e Movimento" ha mostrato benefici nel mantenimento delle abilità cognitive ed espressive, specialmente durante l'isolamento dovuto alla pandemia. La ricerca accademica sulla psicologia della musica, iniziata all'Università di Bologna nel 1995, ha approfondito il legame tra musica ed emozioni, esaminando le differenze tra modi maggiori e minori e il loro impatto emotivo. Studi neuroscientifici hanno rivelato che le diverse modalità musicali attivano aree cerebrali specifiche, influenzando il piacere estetico. Una revisione della letteratura ha mostrato che interventi psicosociali, inclusa la musicoterapia, sono efficaci nel ridurre ansia e depressione negli anziani con demenza. I risultati indicano che le terapie non farmacologiche, come la musica, sono più efficaci delle terapie farmacologiche nel migliorare la salute psicologica di questa popolazione. In sintesi, il lavoro sottolinea la musica come strumento terapeutico capace di connettere le persone con il loro passato e promuovere il benessere anche in situazioni difficili. ​
Music and emotions in elderly subjects
This paper analyzes the importance of music in the psychoeducational field, with particular attention to its role in emotional regulation and in the internalization of personal experiences for older people. Through an internship in a Residence for the Elderly (RSA), it is highlighted how music can evoke memories and emotions, facilitating communication and improving psychological well-being. The "Music and Movement" project has shown benefits in maintaining cognitive and expressive skills, especially during the isolation due to the pandemic. Academic research on the psychology of music, which began at the University of Bologna in 1995, has explored the link between music and emotions, examining the differences between major and minor modes and their emotional impact. Neuroscientific studies have revealed that different musical modalities activate specific brain areas, influencing aesthetic pleasure. A review of the literature showed that psychosocial interventions, including music therapy, are effective in reducing anxiety and depression in older adults with dementia. The findings indicate that non-drug therapies, such as music, are more effective than pharmacological therapies in improving the psychological health of this population. In summary, the work highlights music as a therapeutic tool capable of connecting people with their past and promoting well-being even in difficult situations.
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Descrizione: IN CHE MODO LA MUSICA INFLUENZA LE EMOZIONI NEGLI ANZIANI?
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3094