Introduction The burnout syndrome is characterised by emotional exhaustion, depersonalisation, reduced professional effectiveness. Over the course of the COVID-19 pandemic the nursing staff has been put a strain. The goal of this thesis is to value the prevalence of the burnout syndrome, taking into consideration the dimensions previously mentioned. The group of nurses chosen for this study has been employed in working activities which implied exposition to patients suffering from COVID-19. Methods The research was carried out in two departments of the Sant’Anna hospital in Turin: the clinic neonatal intensive care (TINC) and the hospital neonatal intensive care (TINO). The nurses who gave their consent were provided with a survey dealing with three spheres: the socio-demographic aspect and the work performed, about COVID-19 exposition and the “Maslach Burnout Inventory” rating scale, in the General Survey version (MBI-GS). Results The sample include a total of 64 nurses whose 46,9% filled in the survey. The resulting data highlight a greater presence of emotional exhaustion followed by low percentages of depersonalisation and healthy professional effectiveness. Discussion and conclusion Burnout syndrome affects the healthcare workers examined in this study. The emotional exhaustion’s dimension occurs in major prevalence despite depersonalization and reduced perception of professional fulfilment’s dimension. Keywords Burn-out syndrome, COVID-19 pandemic, mental health, healthcare practioners, post-traumatic stress.
Introduzione. Il burnout è una sindrome caratterizzata da esaurimento emozionale, depersonalizzazione e ridotta efficacia professionale. Durante la pandemia da COVID-19 la professione infermieristica è stata messa a dura prova. L’obiettivo del seguente studio è di valutare la prevalenza del burnout in un campione di infermieri che è stato, in parte, impegnato in attività lavorativa che, per alcuni periodi del recente passato, ha comportato l’esposizione a pazienti affetti da COVID-19. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto in due reparti dell’ospedale Sant’Anna di Torino, la terapia intensiva neonatale clinica (TINC) e la terapia intensiva neonatale ospedaliera (TINO). Agli infermieri che hanno prestato il loro consenso è stata somministrato un questionario comprendente di tre sfere: sociodemografica e attività lavorativa svolta, esposizione al COVID-19 e la scala di valutazione “Maslach Burnout Inventory” nella versione General Survey (MBI-GS). Risultati. Il campione totale è rappresentato da 64 infermieri di cui il 46,9% (30) ha risposto al questionario. I dati ottenuti evidenziano una maggiore presenza della dimensione dell’esaurimento emotivo accompagnato da basse percentuali di depersonalizzazione e una buona realizzazione professionale. Discussione e conclusione. La sindrome del burn-out è risultata presente in larga parte della popolazione presa in esame con una prevalenza di esaurimento emotivo, accompagnata tuttavia da una bassa incidenza di depersonalizzazione e della percezione di un’elevata realizzazione professionale. Parole chiave Sindrome di burnout, pandemia COVID-19, salute mentale, operatori sanitari, stress post-traumatico.
Pandemia da COVID-19 e Burn out nel personale sanitario
D'ANGELO, SIMONA
2020/2021
Abstract
Introduzione. Il burnout è una sindrome caratterizzata da esaurimento emozionale, depersonalizzazione e ridotta efficacia professionale. Durante la pandemia da COVID-19 la professione infermieristica è stata messa a dura prova. L’obiettivo del seguente studio è di valutare la prevalenza del burnout in un campione di infermieri che è stato, in parte, impegnato in attività lavorativa che, per alcuni periodi del recente passato, ha comportato l’esposizione a pazienti affetti da COVID-19. Materiali e metodi. Lo studio è stato condotto in due reparti dell’ospedale Sant’Anna di Torino, la terapia intensiva neonatale clinica (TINC) e la terapia intensiva neonatale ospedaliera (TINO). Agli infermieri che hanno prestato il loro consenso è stata somministrato un questionario comprendente di tre sfere: sociodemografica e attività lavorativa svolta, esposizione al COVID-19 e la scala di valutazione “Maslach Burnout Inventory” nella versione General Survey (MBI-GS). Risultati. Il campione totale è rappresentato da 64 infermieri di cui il 46,9% (30) ha risposto al questionario. I dati ottenuti evidenziano una maggiore presenza della dimensione dell’esaurimento emotivo accompagnato da basse percentuali di depersonalizzazione e una buona realizzazione professionale. Discussione e conclusione. La sindrome del burn-out è risultata presente in larga parte della popolazione presa in esame con una prevalenza di esaurimento emotivo, accompagnata tuttavia da una bassa incidenza di depersonalizzazione e della percezione di un’elevata realizzazione professionale. Parole chiave Sindrome di burnout, pandemia COVID-19, salute mentale, operatori sanitari, stress post-traumatico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3086