Introduction: In the last 5 years, intensive care units in Italy have reported an average of 7 potential organ and tissue donors per day. The potential donor is any subject in which death has been diagnosed as a result of brain injury, excluding some specific cases. In Italy the main laws concerning the definition of death and the methods of diagnosing it are Law 578/1993 and Law 582/1994, while the most important laws regulating organ harvesting and transplantation are Law 91/99, Decree 2 August 2002 and Legislative Decree 16/2010. Objective: The main objective of this review is the identification of the nurse’s role in the management of brain death and the potential donor. Materials and methods The review was carried out between May 2021 and August 2021, consulting the databases Pubmed, Cochraine Library and Embase, combining in a crosswise terms Mesh and applying appropriate filters of inclusion and exclusion. In addition, the website of the Ministry of Health and that of the Higher Institute of Health were consulted to carry out the search for definitions, laws, regulations and guidelines. Results: A total of 14 articles have been analysed and included in the review. Of these, 9 outline the identification and management of the potential donor, 4 analyse the communicative and relational aspects with the families of the potential donor, and 1 deepens the concept of brain death and other alterations of consciousness. Conclusions: The nurse does not have a central role in determining brain death, but nursing to the potential donor is fundamental and complex. In this situation it is necessary to reduce the effects of physiological changes resulting from brain death and maximize the number of transplantable organs. Fundamental is the role of the nurse in the relationship and communication with the families of the potential donor and the consequent donation proposal. Key words: brain death, brain death communication, organ donation, nurse, nursing management, potential donor, donation after neurological death.
Introduzione: Negli ultimi 5 anni, le rianimazioni e terapie intensive del nostro Paese segnalano in media 7 potenziali donatori di organi e tessuti al giorno. Il potenziale donatore è ogni soggetto in cui sia stata fatta diagnosi di morte in seguito a lesioni cerebrali, esclusi alcuni casi specifici. In Italia le principali leggi che riguardano la definizione di morte e le modalità per diagnosticarla sono la legge 578/1993 e la legge 582/1994, mentre le più importanti leggi che regolamentano i prelievi e i trapianti di organi sono la legge 91/99, il decreto 2 agosto 2002 e il D.lgs. 16/2010. Obiettivo: L’obiettivo principale di questa revisione della letteratura è l’individuazione del ruolo dell’infermiere nella gestione della morte cerebrale e del potenziale donatore. Materiali e metodi: La revisione è stata effettuata tra maggio 2021 e agosto 2021, consultando le banche dati PubMed, Cochraine Library ed Embase, combinando in maniera crociata termini Mesh ed applicando opportuni filtri di inclusione ed esclusione degli articoli. Inoltre, sono stati consultati il sito del Ministero della Salute e quello dell’Istituto Superiore di Sanità per svolgere la ricerca di definizioni, leggi, regolamenti e linee guida. Risultati: Complessivamente sono stati analizzati ed inseriti nella revisione un totale di 14 articoli. Di questi, 9 delineano l’identificazione e la gestione del potenziale donatore, 4 analizzano gli aspetti comunicativi e relazionali con i familiari del potenziale donatore, e 1 approfondisce il concetto di morte cerebrale e le altre alterazioni della coscienza. Conclusioni: L’infermiere non ha un ruolo centrale nella determinazione della morte cerebrale, ma l’assistenza infermieristica al potenziale donatore è fondamentale e complessa. In questo frangente occorre ridurre gli effetti dei cambiamenti fisiologici conseguenti la morte cerebrale e massimizzare il numero di organi trapiantabili. Fondamentale è il ruolo dell’infermiere nella relazione e comunicazione con i familiari del potenziale donatore e nella conseguente proposta di donazione. Parole chiave: brain death, brain death communication, organ donation, nurse, nursing management, potential donor, donation after neurological death.
Il ruolo dell'infermiere nella donazione di organi e di tessuti
HOUKMI, SARA
2020/2021
Abstract
Introduzione: Negli ultimi 5 anni, le rianimazioni e terapie intensive del nostro Paese segnalano in media 7 potenziali donatori di organi e tessuti al giorno. Il potenziale donatore è ogni soggetto in cui sia stata fatta diagnosi di morte in seguito a lesioni cerebrali, esclusi alcuni casi specifici. In Italia le principali leggi che riguardano la definizione di morte e le modalità per diagnosticarla sono la legge 578/1993 e la legge 582/1994, mentre le più importanti leggi che regolamentano i prelievi e i trapianti di organi sono la legge 91/99, il decreto 2 agosto 2002 e il D.lgs. 16/2010. Obiettivo: L’obiettivo principale di questa revisione della letteratura è l’individuazione del ruolo dell’infermiere nella gestione della morte cerebrale e del potenziale donatore. Materiali e metodi: La revisione è stata effettuata tra maggio 2021 e agosto 2021, consultando le banche dati PubMed, Cochraine Library ed Embase, combinando in maniera crociata termini Mesh ed applicando opportuni filtri di inclusione ed esclusione degli articoli. Inoltre, sono stati consultati il sito del Ministero della Salute e quello dell’Istituto Superiore di Sanità per svolgere la ricerca di definizioni, leggi, regolamenti e linee guida. Risultati: Complessivamente sono stati analizzati ed inseriti nella revisione un totale di 14 articoli. Di questi, 9 delineano l’identificazione e la gestione del potenziale donatore, 4 analizzano gli aspetti comunicativi e relazionali con i familiari del potenziale donatore, e 1 approfondisce il concetto di morte cerebrale e le altre alterazioni della coscienza. Conclusioni: L’infermiere non ha un ruolo centrale nella determinazione della morte cerebrale, ma l’assistenza infermieristica al potenziale donatore è fondamentale e complessa. In questo frangente occorre ridurre gli effetti dei cambiamenti fisiologici conseguenti la morte cerebrale e massimizzare il numero di organi trapiantabili. Fondamentale è il ruolo dell’infermiere nella relazione e comunicazione con i familiari del potenziale donatore e nella conseguente proposta di donazione. Parole chiave: brain death, brain death communication, organ donation, nurse, nursing management, potential donor, donation after neurological death.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3081