The comorbidity of specific learning disorders (SLD) and attention deficit and hyperactivity disorder (ADHD) occurs with a frequency equal to 20-40% of the total cases of learning disorders. The presence of attention deficit and hyperactivity disorder is often considered a negligible and secondary factor when taking care of patients due to the propension of taking a major care about the learning difficulties. Attentional difficulties can actually represent an important obstacle to the realization of the treatment plan. So it becomes common finding difficulties in the management of the patient’s behaviour during the session. Other problems concern the organization of time during the speech therapy session and the management of any oppositional-provocative behavior of the child. The following thesis work aims to offer a general overview of the difficulties characterizing patients with the aforemention comorbidity and analyzes the aspects of the disorders from a clinical point of view, considering their impact on the daily life of patients. A scientific review was then carried out to collect as much information as possible on the neuropsychological characteristics of learning disorders and on the theoretical models that describe the acquisation of reading, writing and calculation. Therefore, the focus was paid to how the attention and behavioral difficulties related to an attention deficit and hyperactivity disorder could affect patients with specific learning disorders resulting in a more complex and difficult to managing clinical picture. Finally, it was observed which were the most compromised aspects and which strategies were more suitable to use during a speech therapy session to promote the child’s skills and reduce as much as possible the impact of the difficulties caused by the attention deficit and hyperactivity disorder to not compromise the outcome of the treatment. In the final part of the thesis the are some ideas on how … a better management of the speech therapy sessions with children who present the two aforementioned disorders and how to enhance their strenght by exploiting a series of cognitive, motivational and communicative aspects to allow the child to express its potential.
La comorbidità dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e del deficit di attenzione e iperattività (ADHD) si presenta con una frequenza pari al 20-40% sul totale dei casi di disturbo di apprendimento. La presenza del deficit di attenzione e iperattività viene spesso considerata un fattore trascurabile e secondario durante la presa in carico dei pazienti e si tende a porre sempre maggiore attenzione al discorso riguardante gli apprendimenti. Le difficoltà attentive possono in realtà rappresentare un importante ostacolo alla realizzazione del piano di trattamento ipotizzato e si può incorrere in difficoltà nella gestione del comportamento del paziente durante la seduta, in una inefficace gestione del tempo a disposizione e nella comparsa di atteggiamenti oppositivo-provocatori nel bambino. Il seguente elaborato di tesi si pone come obiettivo quello di offrire una panoramica generale di quelle che possono essere le difficoltà che caratterizzano i pazienti con la sopracitata comorbidità, analizzando le caratteristiche dei disturbi dal punto di vista clinico e considerando il loro impatto sulla quotidianità dei pazienti. È stata quindi eseguita una revisione della letteratura scientifica per raccogliere il maggior numero di informazioni sulle caratteristiche neuropsicologiche dei disturbi dell’apprendimento e sui modelli teorici che descrivono la modalità di apprendimento e acquisizione di lettura, scrittura e calcolo. Quindi si è posta l’attenzione su quanto le difficoltà attentive e comportamentali correlate a un deficit di attenzione e iperattività potessero incidere sul disturbo specifico dell’apprendimento determinando un quadro clinico più complesso e di difficile gestione. Infine si è osservato quali fossero gli aspetti più compromessi e quali strategie fosse più indicato utilizzare durante una seduta logopedica per promuovere le abilità del bambino e ridurre il più possibile l’impatto delle difficoltà causate dal deficit di attenzione e iperattività per non compromettere l’esito del trattamento. Nell’elaborato sono presenti quindi alcuni spunti su come gestire al meglio le sedute con dei bambini che presentano i due disturbi sopra indicati e su come valorizzare i loro punti di forza sfruttando una serie di aspetti cognitivi, motivazionali e comunicativi per permettere al bambino di esprimere il suo potenziale.
Il trattamento dei pazienti con comorbidità di disturbo specifico dell'apprendimento e deficit di attenzione e iperattività
VENTURINI, DIEGO
2021/2022
Abstract
La comorbidità dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e del deficit di attenzione e iperattività (ADHD) si presenta con una frequenza pari al 20-40% sul totale dei casi di disturbo di apprendimento. La presenza del deficit di attenzione e iperattività viene spesso considerata un fattore trascurabile e secondario durante la presa in carico dei pazienti e si tende a porre sempre maggiore attenzione al discorso riguardante gli apprendimenti. Le difficoltà attentive possono in realtà rappresentare un importante ostacolo alla realizzazione del piano di trattamento ipotizzato e si può incorrere in difficoltà nella gestione del comportamento del paziente durante la seduta, in una inefficace gestione del tempo a disposizione e nella comparsa di atteggiamenti oppositivo-provocatori nel bambino. Il seguente elaborato di tesi si pone come obiettivo quello di offrire una panoramica generale di quelle che possono essere le difficoltà che caratterizzano i pazienti con la sopracitata comorbidità, analizzando le caratteristiche dei disturbi dal punto di vista clinico e considerando il loro impatto sulla quotidianità dei pazienti. È stata quindi eseguita una revisione della letteratura scientifica per raccogliere il maggior numero di informazioni sulle caratteristiche neuropsicologiche dei disturbi dell’apprendimento e sui modelli teorici che descrivono la modalità di apprendimento e acquisizione di lettura, scrittura e calcolo. Quindi si è posta l’attenzione su quanto le difficoltà attentive e comportamentali correlate a un deficit di attenzione e iperattività potessero incidere sul disturbo specifico dell’apprendimento determinando un quadro clinico più complesso e di difficile gestione. Infine si è osservato quali fossero gli aspetti più compromessi e quali strategie fosse più indicato utilizzare durante una seduta logopedica per promuovere le abilità del bambino e ridurre il più possibile l’impatto delle difficoltà causate dal deficit di attenzione e iperattività per non compromettere l’esito del trattamento. Nell’elaborato sono presenti quindi alcuni spunti su come gestire al meglio le sedute con dei bambini che presentano i due disturbi sopra indicati e su come valorizzare i loro punti di forza sfruttando una serie di aspetti cognitivi, motivazionali e comunicativi per permettere al bambino di esprimere il suo potenziale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3058