Il microbiota enterico, ovvero la totalità degli organismi microbici quali batteri, funghi e virus presenti a livello dell'intestino, contribuisce in modo peculiare allo sviluppo neurologico e neuropsichiatrico dell'organismo ospite. Nel corso degli anni è ormai stato provato, grazie a diversi studi di sperimentazione animale, come la popolazione microbica presente all'interno di un sistema svolga un ruolo molto importante nella regolazione dei molteplici meccanismi fisiologici a livello globale, ma la sua grande influenza sul sistema nervoso è una scoperta piuttosto recente. La specificità dei taxa presenti è un fattore determinante in quanto a capacità di assorbimento, rimaneggiamento ed espulsione di molteplici metaboliti e molecole in grado di interagire con il metabolismo ospite. Precise perturbazioni del microbiota sono state associate a cambi comportamentali, sociali, comunicativi e persino cognitivi di organismi animali, sia in laboratorio sia in natura. Questa interazione viene definita “asse intestino-cervello” (in inglese “gut-brain axis”), un meccanismo di interazioni bidirezionale che coinvolge la totalità dell'organo intestinale, assieme agli organismi microbici lì presenti, ed il sistema ospite, in particolare il suo sistema nervoso. La neurogenesi e il neurosviluppo, la plasticità sinaptica, la segnalazione attraverso neurotrasmettitori e la neuroinfiammazione sono meccanismi in parte regolati da queste importanti interazioni.

Neurosviluppo e comportamento: l'influenza del microbiota intestinale

TREVES, GAIA
2019/2020

Abstract

Il microbiota enterico, ovvero la totalità degli organismi microbici quali batteri, funghi e virus presenti a livello dell'intestino, contribuisce in modo peculiare allo sviluppo neurologico e neuropsichiatrico dell'organismo ospite. Nel corso degli anni è ormai stato provato, grazie a diversi studi di sperimentazione animale, come la popolazione microbica presente all'interno di un sistema svolga un ruolo molto importante nella regolazione dei molteplici meccanismi fisiologici a livello globale, ma la sua grande influenza sul sistema nervoso è una scoperta piuttosto recente. La specificità dei taxa presenti è un fattore determinante in quanto a capacità di assorbimento, rimaneggiamento ed espulsione di molteplici metaboliti e molecole in grado di interagire con il metabolismo ospite. Precise perturbazioni del microbiota sono state associate a cambi comportamentali, sociali, comunicativi e persino cognitivi di organismi animali, sia in laboratorio sia in natura. Questa interazione viene definita “asse intestino-cervello” (in inglese “gut-brain axis”), un meccanismo di interazioni bidirezionale che coinvolge la totalità dell'organo intestinale, assieme agli organismi microbici lì presenti, ed il sistema ospite, in particolare il suo sistema nervoso. La neurogenesi e il neurosviluppo, la plasticità sinaptica, la segnalazione attraverso neurotrasmettitori e la neuroinfiammazione sono meccanismi in parte regolati da queste importanti interazioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/30553