The use of transactions with related parties has always been the subject of controversy, due in particular to the fine line that separates the conduct of such transactions for the purposes of pursuing the company's interests, from the possible conflict of interest that may arise for the directors. In fact, the execution of such transactions may lead to financial and illegal fraud by persons with managerial powers, with the consequence of economic and reputational damage to the company's assets and shareholders. The subject matter concerning this type of operations is very broad and complex; it can be analysed from a multitude of different points of view. Precisely in this regard, before making any kind of consideration in this regard, it is necessary to focus on the issues of circumstantial aspect, deepening the dynamics related to the national context in which operate subjects identifiable as corporate groups. Subsequently, we have summarized the legal concepts specific to the matter and issued by the various competent bodies in this area, such as the IASB and Consob, which concern the specific regulatory obligations to which companies that are configured as economic agglomerates must be subject. Secondly, since these entities are classified as IAS Adopters, i.e. they are bound to prepare their financial statements using international accounting standards, the research focuses on the disclosure duties to which this range of entities is subject.With regard to the latter aspect, the thesis then evolves into an empirical analysis that focuses on three distinct entities with homogeneous characteristics, both on the legal side, since they are corporate groups listed on the national stock exchange, and on the sectorial side, in fact these entities are identified as multi-utility groups since they operate in the provision of public services of various kinds to private individuals and companies. The study focuses on the analysis of financial reports, including the financial statements, management reports and disclosures prepared by companies at the end of the 2019 financial year. For each company, an examination of the accounting information was carried out in order to increase the knowledge of the procedural and corporate governance aspects of the companies. The analysis of the financial statements then produced economic, equity and financial considerations that show the characteristics and quantity of transactions with related parties carried out by individual groups during the year. The analysis is then refined with a comparison of the results obtained for each corporate group, highlighting their peculiarities and differences. At the end of the study, it was decided to add an example of a real case concerning a series of frauds committed by persons identifiable as directors to the detriment of the company's assets, using related party transactions as an instrument of embezzlement. This case also underlines the importance of the implementation by economic subjects of valid and effective control procedures, aimed at combating the offences that can be committed through the abuse of these specific transactions.
L'utilizzo delle transazioni con soggetti correlati è sempre stato oggetto di controversie, dovute in particolar modo alla sottile linea che separa lo svolgimento di esse ai fini di perseguire gli interessi aziendali, dal possibile conflitto di interessi che può generarsi in capo agli amministratori. L'esecuzione di tali operazioni può infatti portare i soggetti con poteri direzionali al compimento di frodi finanziarie ed illeciti, con la conseguenza di perpetrare danni di natura economica e reputazionale nei confronti del patrimonio aziendale e dei soci. La materia riguardante questa tipologia di operazioni è molto ampia e complessa, essa può essere analizzata da una moltitudine di punti di vista differenti. Proprio a tal proposito, prima di effettuare ogni tipo di considerazione in merito è necessario focalizzarsi sulle tematiche di aspetto circostanziale, approfondendo le dinamiche relative al contesto nazionale nel quale operano soggetti identificabili come gruppi aziendali. Successivamente si è provveduto a riassumere i concetti giuridici specifici della materia ed emanati dai vari organismi competenti in tale ambito, come lo IASB e la Consob, che riguardano gli specifici obblighi normativi ai quali devono sottostare le società che si configurano come agglomerati economici. In secondo luogo, essendo tali entità classificate come IAS Adopter, ossia vincolate a redigere il bilancio utilizzando i principi contabili internazionali, la ricerca si focalizza sui doveri di natura informativa ai quali questa gamma di entità viene sottoposta. Proprio in merito a quest'ultimo aspetto, la tesi si evolve poi nello svolgimento di un'analisi empirica che ha per oggetto tre distinti soggetti aventi caratteristiche omogenee sia dal lato giuridico, trattandosi di gruppi societari quotati sul mercato borsistico nazionale, sia dal punto di vista settoriale, infatti tali entità vengono identificate come gruppi multiutility in quanto operanti nella fornitura di servizi pubblici di vario genere a soggetti privati e alle imprese. Lo studio si concentra sull'analisi delle relazioni finanziarie, comprendenti gli schemi di bilancio, le relazioni sulla gestione e le informative redatte dalle società alla data di chiusura dell'esercizio 2019. Per ciascuna società è stato effettuato un esame dell'informativa contabile ai fini di accrescere la conoscenza degli aspetti di natura procedurale e di corporate governance delle stesse. Dall'analisi dei prospetti numerici sono state poi prodotte delle considerazioni di matrice economica, patrimoniale e finanziaria che mettono in mostra le caratteristiche e la quantità di operazioni con parti correlate svolte dai singoli gruppi durante l'esercizio. L'approfondimento si perfeziona poi con un confronto delle risultanze ottenute per ciascun gruppo aziendale, evidenziandone peculiarità e differenze. Al termine dell'elaborato si è deciso di aggiungere un esempio relativo ad un caso realmente verificatosi riguardante una serie di frodi compiute da soggetti identificabili come amministratori a discapito del patrimonio aziendale, utilizzando appunto le operazioni con parti correlate come strumento di malversazione. Tale caso sottolinea anche l'importanza della messa in atto da parte dei soggetti economici di procedure di controllo valide ed efficaci, atte a contrastare gli illeciti che possono essere commessi tramite l'abuso di queste specifiche transazioni.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE NEI GRUPPI SOCIETARI MULTISERVIZI ITALIANI. TRE DIVERSE REALTA' A CONFRONTO
BUORA, ALESSANDRO
2019/2020
Abstract
L'utilizzo delle transazioni con soggetti correlati è sempre stato oggetto di controversie, dovute in particolar modo alla sottile linea che separa lo svolgimento di esse ai fini di perseguire gli interessi aziendali, dal possibile conflitto di interessi che può generarsi in capo agli amministratori. L'esecuzione di tali operazioni può infatti portare i soggetti con poteri direzionali al compimento di frodi finanziarie ed illeciti, con la conseguenza di perpetrare danni di natura economica e reputazionale nei confronti del patrimonio aziendale e dei soci. La materia riguardante questa tipologia di operazioni è molto ampia e complessa, essa può essere analizzata da una moltitudine di punti di vista differenti. Proprio a tal proposito, prima di effettuare ogni tipo di considerazione in merito è necessario focalizzarsi sulle tematiche di aspetto circostanziale, approfondendo le dinamiche relative al contesto nazionale nel quale operano soggetti identificabili come gruppi aziendali. Successivamente si è provveduto a riassumere i concetti giuridici specifici della materia ed emanati dai vari organismi competenti in tale ambito, come lo IASB e la Consob, che riguardano gli specifici obblighi normativi ai quali devono sottostare le società che si configurano come agglomerati economici. In secondo luogo, essendo tali entità classificate come IAS Adopter, ossia vincolate a redigere il bilancio utilizzando i principi contabili internazionali, la ricerca si focalizza sui doveri di natura informativa ai quali questa gamma di entità viene sottoposta. Proprio in merito a quest'ultimo aspetto, la tesi si evolve poi nello svolgimento di un'analisi empirica che ha per oggetto tre distinti soggetti aventi caratteristiche omogenee sia dal lato giuridico, trattandosi di gruppi societari quotati sul mercato borsistico nazionale, sia dal punto di vista settoriale, infatti tali entità vengono identificate come gruppi multiutility in quanto operanti nella fornitura di servizi pubblici di vario genere a soggetti privati e alle imprese. Lo studio si concentra sull'analisi delle relazioni finanziarie, comprendenti gli schemi di bilancio, le relazioni sulla gestione e le informative redatte dalle società alla data di chiusura dell'esercizio 2019. Per ciascuna società è stato effettuato un esame dell'informativa contabile ai fini di accrescere la conoscenza degli aspetti di natura procedurale e di corporate governance delle stesse. Dall'analisi dei prospetti numerici sono state poi prodotte delle considerazioni di matrice economica, patrimoniale e finanziaria che mettono in mostra le caratteristiche e la quantità di operazioni con parti correlate svolte dai singoli gruppi durante l'esercizio. L'approfondimento si perfeziona poi con un confronto delle risultanze ottenute per ciascun gruppo aziendale, evidenziandone peculiarità e differenze. Al termine dell'elaborato si è deciso di aggiungere un esempio relativo ad un caso realmente verificatosi riguardante una serie di frodi compiute da soggetti identificabili come amministratori a discapito del patrimonio aziendale, utilizzando appunto le operazioni con parti correlate come strumento di malversazione. Tale caso sottolinea anche l'importanza della messa in atto da parte dei soggetti economici di procedure di controllo valide ed efficaci, atte a contrastare gli illeciti che possono essere commessi tramite l'abuso di queste specifiche transazioni.File | Dimensione | Formato | |
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