ABSTRACT- IMRAD method. INTRODUCTION: Acute lymphoblastic leukemia (ALL) is a blood cancer involving lymphocyte progenitors or lymphoblasts. Depending on the response, they can activate lymphocytes that are divided into B or T. The cell of origin of this disease can be the B lymphocyte, in 80% of cases, or the T lymphocyte, in the remaining 20%. ALL represents 80% of leukemias in children and young adults aged 0-17 years, reaching the highest point of incidence between 2-5 years. Current pharmacological therapies, consisting of several phases and different types of treatments, allow an excellent response rate. The length of time required by the treatment has a significant impact on the physical and mental well-being of the patient, highlighting the importance of careful and understanding management by the medical nursing staff. OBJECTIVE: to identify the possible or feasible nursing interventions that are able to respond to the psychophysical needs of the patient, highlighting the nursing skills required in the management of the therapy and the related side effects. MATERIALS AND METHODS: A search was conducted in the scientific literature which involved consulting databases such as Cinhal, Embase, and Pubmed, and with the application of inclusion and exclusion criteria, 8 articles relevant to the question of this work were selected. Finally, the articles were analyzed by reporting the fundamental and relevant aspects of the question of this work in an analysis table. RESULTS: the articles elucidate and emphasize the role of the nurse in monitoring disease-related signs and symptoms and side effects following therapy such as nausea, vomiting, insomnia, fatigue, risk of infection, and cytokine release syndrome. The role of the nurse is evident in providing emotional and psychological support, with listening and dialogue, in responding to the needs of young patients such as anxiety, fear, and depression related to the disease, therapy, and diagnostic interventions. DISCUSSION AND CONCLUSIONS: by cross-referencing the data of the studies taken into consideration, in addition to routine procedures, the importance and prospect of non-pharmacological treatments emerged, which can be implemented by nursing staff and aimed at alleviating, understanding, and relating to the symptoms and situations related to the treatment and to the disease itself. In conclusion, we recognize the close connection between the complexity and the outcome of the therapies with the physical and emotional sphere of the patient, underlining the centrality for the nurse of knowing and taking care of, in addition to the aspects more linked to the pharmacological therapy, also the component emotional and psychophysical through the listening-dialogue process in such a way as to be able to obtain the best state of well-being for the patient. KEY WORDS: Leukaemia Lymphoblastic Acute, Child, Adolescent, Neonat, Nurse role, Patient education.

ABSTRACT-metodo IMRAD. INTRODUZIONE: La leucemia linfoblastica acuta (LLA) è un tumore del sangue che coinvolge i progenitori dei linfociti ovvero i linfoblasti. I linfociti a seconda della risposta che sono in grado di attivare si distinguono in B o T. La cellula di origine di questa malattia può essere il linfocita B, 80% dei casi, o il linfocita T, nel restante 20%. La LLA rappresenta l’80% delle leucemie nei bambini e nei giovani adulti di età compresa 0-17 anni raggiungendo il picco d’incidenza tra i 2-5 anni. Le attuali terapie, composti da più fasi e diverse tipologie di trattamenti, consentono un ottimo tasso di risposte. Il lungo periodo richiesto per il trattamento impatta notevolmente sul benessere fisico e psichico del paziente, evidenziando l’importanza di una attenta e comprensiva presa in carico da parte del personale medico-infermieristico. OBIETTIVO: identificare i possibili o proponibili interventi infermieristici in grado di rispondere ai bisogni psicofisici del paziente, evidenziando le competenze infermieristiche richieste nella gestione della terapia e degli effetti collaterali a essa correlati. MATERIALI E METODI: è stata condotta una ricerca in letteratura scientifica che ha previsto la consultazione di banche dati quali Cinhal, Embase e Pubmed e, con l’applicazione di criteri di inclusione ed esclusione, sono stati selezionati 8 articoli pertinenti al quesito dell’elaborato. Gli articoli sono stati analizzati riportando gli aspetti fondamentali e pertinenti al quesito dell’elaborato in una tabella di analisi. RISULTATI: gli articoli elucidano e sottolineano il ruolo dell’infermiere nel monitorare segni e sintomi correlati alla malattia ed effetti collaterali conseguenti alla terapia quali nausea, vomito, insonnia, affaticamento, rischio di infezione e la sindrome da rilascio di citochine. Evidente risulta il ruolo dell’infermiere nel fornire supporto emotivo e psicologico, con l’ascolto e il dialogo, nel rispondere ai bisogni dei giovani pazienti quali ansia, paura e depressione correlate alla malattia, alla terapia e agli interventi diagnostici. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: incrociando i dati degli studi considerati, in aggiunta alle procedure routinarie, è emersa la l’importanza e prospettiva di trattamenti di tipo non farmacologico, attuabili dal personale infermieristico e finalizzati ad alleviare, comprendere e relazionarsi ai sintomi e alle situazioni correlati al trattamento e alla malattia stessa. In conclusione si riconosce la stretta connessione tra la complessità e l’esito delle terapie con la sfera fisica ed emotiva del paziente, sottolineando la centralità per l’infermiere di conoscere e prendersi cura, oltre che degli aspetti più legati alla terapia farmacologica, anche della componente emotiva e psicofisica attraverso il processo di ascolto-dialogo in modo tale da poter ottenere il miglior stato di benessere del paziente. PAROLE CHIAVE: Leucemia linfoblastica acuta, bambino, adolescente, neonato, ruolo dell’infermiere, educazione del paziente.

Leucemia linfoblastica acuta nel paziente pediatrico: interventi infermieristici atti a migliorare la qualità di vita nel paziente pediatrico

USIGNOLO, STEFANIA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT-metodo IMRAD. INTRODUZIONE: La leucemia linfoblastica acuta (LLA) è un tumore del sangue che coinvolge i progenitori dei linfociti ovvero i linfoblasti. I linfociti a seconda della risposta che sono in grado di attivare si distinguono in B o T. La cellula di origine di questa malattia può essere il linfocita B, 80% dei casi, o il linfocita T, nel restante 20%. La LLA rappresenta l’80% delle leucemie nei bambini e nei giovani adulti di età compresa 0-17 anni raggiungendo il picco d’incidenza tra i 2-5 anni. Le attuali terapie, composti da più fasi e diverse tipologie di trattamenti, consentono un ottimo tasso di risposte. Il lungo periodo richiesto per il trattamento impatta notevolmente sul benessere fisico e psichico del paziente, evidenziando l’importanza di una attenta e comprensiva presa in carico da parte del personale medico-infermieristico. OBIETTIVO: identificare i possibili o proponibili interventi infermieristici in grado di rispondere ai bisogni psicofisici del paziente, evidenziando le competenze infermieristiche richieste nella gestione della terapia e degli effetti collaterali a essa correlati. MATERIALI E METODI: è stata condotta una ricerca in letteratura scientifica che ha previsto la consultazione di banche dati quali Cinhal, Embase e Pubmed e, con l’applicazione di criteri di inclusione ed esclusione, sono stati selezionati 8 articoli pertinenti al quesito dell’elaborato. Gli articoli sono stati analizzati riportando gli aspetti fondamentali e pertinenti al quesito dell’elaborato in una tabella di analisi. RISULTATI: gli articoli elucidano e sottolineano il ruolo dell’infermiere nel monitorare segni e sintomi correlati alla malattia ed effetti collaterali conseguenti alla terapia quali nausea, vomito, insonnia, affaticamento, rischio di infezione e la sindrome da rilascio di citochine. Evidente risulta il ruolo dell’infermiere nel fornire supporto emotivo e psicologico, con l’ascolto e il dialogo, nel rispondere ai bisogni dei giovani pazienti quali ansia, paura e depressione correlate alla malattia, alla terapia e agli interventi diagnostici. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: incrociando i dati degli studi considerati, in aggiunta alle procedure routinarie, è emersa la l’importanza e prospettiva di trattamenti di tipo non farmacologico, attuabili dal personale infermieristico e finalizzati ad alleviare, comprendere e relazionarsi ai sintomi e alle situazioni correlati al trattamento e alla malattia stessa. In conclusione si riconosce la stretta connessione tra la complessità e l’esito delle terapie con la sfera fisica ed emotiva del paziente, sottolineando la centralità per l’infermiere di conoscere e prendersi cura, oltre che degli aspetti più legati alla terapia farmacologica, anche della componente emotiva e psicofisica attraverso il processo di ascolto-dialogo in modo tale da poter ottenere il miglior stato di benessere del paziente. PAROLE CHIAVE: Leucemia linfoblastica acuta, bambino, adolescente, neonato, ruolo dell’infermiere, educazione del paziente.
Acute lymphoblastic leukemia in the pediatric patient: nursing interventions to improve the quality of life in the pediatric patient
ABSTRACT- IMRAD method. INTRODUCTION: Acute lymphoblastic leukemia (ALL) is a blood cancer involving lymphocyte progenitors or lymphoblasts. Depending on the response, they can activate lymphocytes that are divided into B or T. The cell of origin of this disease can be the B lymphocyte, in 80% of cases, or the T lymphocyte, in the remaining 20%. ALL represents 80% of leukemias in children and young adults aged 0-17 years, reaching the highest point of incidence between 2-5 years. Current pharmacological therapies, consisting of several phases and different types of treatments, allow an excellent response rate. The length of time required by the treatment has a significant impact on the physical and mental well-being of the patient, highlighting the importance of careful and understanding management by the medical nursing staff. OBJECTIVE: to identify the possible or feasible nursing interventions that are able to respond to the psychophysical needs of the patient, highlighting the nursing skills required in the management of the therapy and the related side effects. MATERIALS AND METHODS: A search was conducted in the scientific literature which involved consulting databases such as Cinhal, Embase, and Pubmed, and with the application of inclusion and exclusion criteria, 8 articles relevant to the question of this work were selected. Finally, the articles were analyzed by reporting the fundamental and relevant aspects of the question of this work in an analysis table. RESULTS: the articles elucidate and emphasize the role of the nurse in monitoring disease-related signs and symptoms and side effects following therapy such as nausea, vomiting, insomnia, fatigue, risk of infection, and cytokine release syndrome. The role of the nurse is evident in providing emotional and psychological support, with listening and dialogue, in responding to the needs of young patients such as anxiety, fear, and depression related to the disease, therapy, and diagnostic interventions. DISCUSSION AND CONCLUSIONS: by cross-referencing the data of the studies taken into consideration, in addition to routine procedures, the importance and prospect of non-pharmacological treatments emerged, which can be implemented by nursing staff and aimed at alleviating, understanding, and relating to the symptoms and situations related to the treatment and to the disease itself. In conclusion, we recognize the close connection between the complexity and the outcome of the therapies with the physical and emotional sphere of the patient, underlining the centrality for the nurse of knowing and taking care of, in addition to the aspects more linked to the pharmacological therapy, also the component emotional and psychophysical through the listening-dialogue process in such a way as to be able to obtain the best state of well-being for the patient. KEY WORDS: Leukaemia Lymphoblastic Acute, Child, Adolescent, Neonat, Nurse role, Patient education.
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