Ritratto di un'anima tormentata: Guido Morselli tra "Realismo e Fantasia"

Il caso Guido Morselli è, certamente, uno dei più eclatanti nella storia dell’industria editoriale italiana. L’autore, prima rifiutato da tutte le case editrici con cui aveva interagito, acquisì fama e popolarità nel 1974, un anno dopo il suo suicidio, quando Adelphi decise di pubblicare il suo primo romanzo, Roma senza papa. Questa tesi mira a delineare un ritratto di Morselli, descrivendone la vita e i suoi rapporti con gli editori, cercando anche di capire le motivazioni che lo portarono ad essere rifiutato e incompreso dal sistema editoriale italiano, così come da quello culturale. In secondo luogo, attraverso l’analisi di diversi passi del diario dell’autore, di sue lettere, dei suoi saggi e dei suoi romanzi (in particolare di Dissipatio H.G., Roma senza papa, Contro-passato prossimo e Divertimento 1889), vengono analizzate due tematiche fondamentali del suo pensiero: il suicidio e la storia.