L’obiettivo di questa dissertazione è documentare entro un quadro storico, sociale e culturale, lo sviluppo della figura di Marco Rivetti, industriale a capo del Gruppo GFT tra il 1985 e il 1996, mecenate di grande sensibilità, socio fondatore del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea di cui fu anche Presidente tra il 1988 e il 1993. Si indagheranno brevemente le vicende relative al Museo che fu istituito per espressa volontà politica della Regione Piemonte, supportata sin dall’inizio sul piano finanziario dall’azienda di Marco Rivetti, in un momento molto delicato per la cultura artistica della città di Torino che aveva visto chiudere nel 1981 “provvisoriamente per necessità di ristrutturazioni interne” il suo più importante polo di riferimento per il contemporaneo, la Galleria Civica d’Arte Moderna. Il lavoro si articola in tre capitoli: il primo costituisce una ricostruzione del quadro storico generale dell’impresa Gruppo GFT, analizzata dal punto di vista delle attività di promozione culturale nei floridi anni sotto la guida di Marco Rivetti tra 1985 e 1989; il secondo è dedicato al periodo di declino dell’impresa tra 1990 e 1996 e infine, il terzo analizza una parte della collezione di opere d’arte raccolte da Rivetti nel corso degli anni e fotografata da Vincenzo Gastini, figlio di Marco Gastini, che aveva realizzato una sorta di reportage documentario personale, inedito agli studi, insieme all’amico Vincenzo Pegoraro. Il lavoro di ricerca si è articolato in fasi diverse, a partire dallo spoglio dei faldoni dell’Archivio del Gruppo GFT depositati presso l’Archivio di Stato di Torino che hanno permesso una ricostruzione cronologica e tematica delle attività di produzione culturale messe in campo dal GFT a partire dal 1985 per costruire un’immagine nuova, dinamica e creativa dell’industria al cui capo si trovava Marco Rivetti. La seconda fase si è articolata tramite ricerca bibliografica di tutte le pubblicazioni, monografie, cataloghi di mostre e articoli di giornale, che potevano ampliare la ricostruzione tratteggiata dai documenti d’archivio; contemporaneamente si è cercato di entrare in contatto con alcuni dei protagonisti delle vicende in modo da averne una testimonianza personale, uno sguardo privato che restituisca le atmosfere di quegli anni. Infine si è cercato di ricostruire la collezione scandita in due nuclei diversi, del Gruppo GFT e del Fondo Rivetti per l’Arte, tramite lo spoglio di cataloghi di mostre, cataloghi generali, pubblicazioni, fotografie e testimonianze orali.
Corporate collection: il caso del Gruppo GFT di Marco Rivetti e la collezione del Fondo Rivetti per l’Arte tra il 1987 e il 1996.
BUMBACA, AGNESE
2019/2020
Abstract
L’obiettivo di questa dissertazione è documentare entro un quadro storico, sociale e culturale, lo sviluppo della figura di Marco Rivetti, industriale a capo del Gruppo GFT tra il 1985 e il 1996, mecenate di grande sensibilità, socio fondatore del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea di cui fu anche Presidente tra il 1988 e il 1993. Si indagheranno brevemente le vicende relative al Museo che fu istituito per espressa volontà politica della Regione Piemonte, supportata sin dall’inizio sul piano finanziario dall’azienda di Marco Rivetti, in un momento molto delicato per la cultura artistica della città di Torino che aveva visto chiudere nel 1981 “provvisoriamente per necessità di ristrutturazioni interne” il suo più importante polo di riferimento per il contemporaneo, la Galleria Civica d’Arte Moderna. Il lavoro si articola in tre capitoli: il primo costituisce una ricostruzione del quadro storico generale dell’impresa Gruppo GFT, analizzata dal punto di vista delle attività di promozione culturale nei floridi anni sotto la guida di Marco Rivetti tra 1985 e 1989; il secondo è dedicato al periodo di declino dell’impresa tra 1990 e 1996 e infine, il terzo analizza una parte della collezione di opere d’arte raccolte da Rivetti nel corso degli anni e fotografata da Vincenzo Gastini, figlio di Marco Gastini, che aveva realizzato una sorta di reportage documentario personale, inedito agli studi, insieme all’amico Vincenzo Pegoraro. Il lavoro di ricerca si è articolato in fasi diverse, a partire dallo spoglio dei faldoni dell’Archivio del Gruppo GFT depositati presso l’Archivio di Stato di Torino che hanno permesso una ricostruzione cronologica e tematica delle attività di produzione culturale messe in campo dal GFT a partire dal 1985 per costruire un’immagine nuova, dinamica e creativa dell’industria al cui capo si trovava Marco Rivetti. La seconda fase si è articolata tramite ricerca bibliografica di tutte le pubblicazioni, monografie, cataloghi di mostre e articoli di giornale, che potevano ampliare la ricostruzione tratteggiata dai documenti d’archivio; contemporaneamente si è cercato di entrare in contatto con alcuni dei protagonisti delle vicende in modo da averne una testimonianza personale, uno sguardo privato che restituisca le atmosfere di quegli anni. Infine si è cercato di ricostruire la collezione scandita in due nuclei diversi, del Gruppo GFT e del Fondo Rivetti per l’Arte, tramite lo spoglio di cataloghi di mostre, cataloghi generali, pubblicazioni, fotografie e testimonianze orali.File | Dimensione | Formato | |
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