Elisa Bottero 892570. Thesis supervisor: Prof. Giorgio Valabrega. “Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) and chemotoxicity: a pilot study in a real life setting in patients affected by gynecological and breast cancers” Background: The Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) analyzes performance status, cognitive level, nutrition, comorbidity, mood and quality of life of patients: in clinical practice it can help define the best therapeutic program by balancing the expected benefits and possible toxicities. Purposes: By applying the CGA scores to all patients, differences between the two cohorts identified at baseline and in the therapeutic course are sought. For each, the risk of toxicity is also calculated using different scores, to evaluate the effectiveness of each in the test population. Patients and methods: The study involves patients aged ≥65 years, with gynecological or breast cancers, stratified into vulnerable and non-vulnerable by the G8 screening test. For each patient, the score was calculated in the various scores at baseline and every 2 cycles of therapy or 3 months. Specificity, sensitivity, positive and negative predictive values of each chemotoxicity-risk score were analyzed in the prediction of high-grade toxicity, adverse events and the need to modify therapy during treatment. Results: Non-vulnerable patients showed a similar trend in all areas of assessment: performance status, nutritional status and quality of life are better at baseline, remain stable over time or show limited deterioration. They are often free of comorbidities and home therapy. On average, they are considered less at risk of serious toxicity. On the other hand, the vulnerable showed two opposite trends: patients who started from conditions similar to those of non-vulnerable patients showed significant deteriorations in all aspects assessed; the most impaired patients at baseline had improvements in all areas considered. Vulnerable patients were most often considered to be at high risk of serious toxicities. The scores considered showed overall mean sensitivity and specificity of 38.2% and 30.6% for the CRASH score, 83.33% and 64% for the CARG-TT and 53.3% and 38.6% for the index4. They have greater sensitivity in predicting emergency room admissions, greater specificity in assessing the risk of toxicity. In terms of manifested toxicities, there is a greater number in the vulnerable population than in the non-vulnerable population; there is an incidence of emergency room admissions, changes in therapy and concomitant adverse events in a higher percentage of non-vulnerable patients than in the vulnerable. Conclusions: The application of screening for stratification between vulnerable and non-vulnerable could represent a central element to assess patient weaknesses, the indication for a complete CGA and the best score for risk calculation. The CARG-TT score could be optimal in vulnerable patients, also partially deepening some aspects of CGA, albeit in a summary way. Index4 is a possible rapid method for assessing risk in non-vulnerable women. The use of CGA makes it possible to deepen and objectify the consequences of treatments in the various fields analyzed.

Elisa Bottero 892570. Relatore: Prof. Giorgio Valabrega. “Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM) e chemiotossicità: uno studio pilota per l’applicazione nel setting della real life nelle pazienti affette da tumori ginecologici e della mammella”. Background: La Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM) analizza performance status, livello cognitivo, nutrizione, comorbidità, tono dell’umore e qualità della vita dei pazienti: nella pratica clinica può aiutare a definire il migliore programma terapeutico bilanciando i benefici attesi e le possibili tossicità. Obiettivi: Applicando a tutte le pazienti gli score indicati per la VGM, si ricercano differenze nei punteggi ottenuti tra le due coorti individuate, al baseline e nel percorso terapeutico. Per ciascuna si calcola anche il rischio di tossicità mediante diversi score, allo scopo di valutare efficacia di ciascuno nella popolazione in esame. Pazienti e metodi: Lo studio coinvolge pazienti con un’età ≥65 anni, affette da tumori ginecologici o della mammella, stratificate in vulnerabili e non vulnerabili mediante il test di screening G8. Per ciascuna paziente si è calcolato il punteggio di ciascuno score al baseline e ogni 2 cicli di terapia o dopo 3 mesi. Degli score di rischio di chemiotossicità (CRASH score, CARG-TT, Index4), si sono analizzate specificità, sensibilità, valore predittivo positivo e negativo nella predizione di tossicità di alto grado, eventi avversi e necessità di modificare la terapia in corso di trattamento. Risultati: Le pazienti non vulnerabili hanno mostrato un andamento simile in tutti i campi della valutazione: performance status, assetto nutrizionale e qualità di vita sono migliori al baseline, si mantengono stabili nel tempo o mostrano peggioramenti non significativi. Sono spesso pazienti prive di comorbidità e che non assumono terapia domiciliare. Mediamente sono considerate meno a rischio di tossicità gravi. Le vulnerabili hanno invece mostrato due trend opposti: le pazienti più simili a quelle non vulnerabili hanno manifestato peggioramenti significativi in tutti gli aspetti valutati; le pazienti più compromesse al baseline hanno avuto miglioramenti in tutti i campi considerati. Le pazienti vulnerabili più spesso sono state considerate ad alto rischio di tossicità gravi. Gli score considerati hanno mostrato sensibilità e specificità media complessive pari a 38,2% e 30,6% per il CRASH score, 83,33% e 64% per il CARG-TT e 53,3% e 38,6% per l’index4. Hanno avuto maggiore sensibilità nella previsione di accessi in Pronto Soccorso, maggiore specificità nella valutazione del rischio di tossicità. A livello di tossicità manifestate, si ha una maggiore incidenza nella popolazione vulnerabile rispetto alla non vulnerabile; si registrano incidenza di accessi in Pronto Soccorso, modifiche di terapia e concomitanza di eventi avversi in una percentuale di pazienti non vulnerabili superiore alle vulnerabili. Conclusioni: Con i limiti di un’analisi parziale delle prime 11 pazienti arruolate in questo studio pilota, l’applicazione dello screening per la stratificazione tra pazienti vulnerabili e non vulnerabili potrebbe rappresentare un elemento centrale per valutare punti di debolezza dei pazienti, l’indicazione a una VGM completa e il migliore score per il calcolo del rischio. Il CARG-TT score potrebbe essere ottimale in pazienti vulnerabili, approfondendo anche in parte alcuni aspetti della VGM, sebbene in modo sommario. L’Index4 rappresenta un possibile metodo rapido per la valutazione del rischio nelle non vulnerabili. L’utilizzo della VGM permette di approfondire e oggettivare le conseguenze dei trattamenti nei vari campi analizzati.

Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM) e chemiotossicità: uno studio pilota per l'applicazione nel setting della real life nelle pazienti affette da tumori ginecologici e della mammella

BOTTERO, ELISA
2023/2024

Abstract

Elisa Bottero 892570. Relatore: Prof. Giorgio Valabrega. “Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM) e chemiotossicità: uno studio pilota per l’applicazione nel setting della real life nelle pazienti affette da tumori ginecologici e della mammella”. Background: La Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM) analizza performance status, livello cognitivo, nutrizione, comorbidità, tono dell’umore e qualità della vita dei pazienti: nella pratica clinica può aiutare a definire il migliore programma terapeutico bilanciando i benefici attesi e le possibili tossicità. Obiettivi: Applicando a tutte le pazienti gli score indicati per la VGM, si ricercano differenze nei punteggi ottenuti tra le due coorti individuate, al baseline e nel percorso terapeutico. Per ciascuna si calcola anche il rischio di tossicità mediante diversi score, allo scopo di valutare efficacia di ciascuno nella popolazione in esame. Pazienti e metodi: Lo studio coinvolge pazienti con un’età ≥65 anni, affette da tumori ginecologici o della mammella, stratificate in vulnerabili e non vulnerabili mediante il test di screening G8. Per ciascuna paziente si è calcolato il punteggio di ciascuno score al baseline e ogni 2 cicli di terapia o dopo 3 mesi. Degli score di rischio di chemiotossicità (CRASH score, CARG-TT, Index4), si sono analizzate specificità, sensibilità, valore predittivo positivo e negativo nella predizione di tossicità di alto grado, eventi avversi e necessità di modificare la terapia in corso di trattamento. Risultati: Le pazienti non vulnerabili hanno mostrato un andamento simile in tutti i campi della valutazione: performance status, assetto nutrizionale e qualità di vita sono migliori al baseline, si mantengono stabili nel tempo o mostrano peggioramenti non significativi. Sono spesso pazienti prive di comorbidità e che non assumono terapia domiciliare. Mediamente sono considerate meno a rischio di tossicità gravi. Le vulnerabili hanno invece mostrato due trend opposti: le pazienti più simili a quelle non vulnerabili hanno manifestato peggioramenti significativi in tutti gli aspetti valutati; le pazienti più compromesse al baseline hanno avuto miglioramenti in tutti i campi considerati. Le pazienti vulnerabili più spesso sono state considerate ad alto rischio di tossicità gravi. Gli score considerati hanno mostrato sensibilità e specificità media complessive pari a 38,2% e 30,6% per il CRASH score, 83,33% e 64% per il CARG-TT e 53,3% e 38,6% per l’index4. Hanno avuto maggiore sensibilità nella previsione di accessi in Pronto Soccorso, maggiore specificità nella valutazione del rischio di tossicità. A livello di tossicità manifestate, si ha una maggiore incidenza nella popolazione vulnerabile rispetto alla non vulnerabile; si registrano incidenza di accessi in Pronto Soccorso, modifiche di terapia e concomitanza di eventi avversi in una percentuale di pazienti non vulnerabili superiore alle vulnerabili. Conclusioni: Con i limiti di un’analisi parziale delle prime 11 pazienti arruolate in questo studio pilota, l’applicazione dello screening per la stratificazione tra pazienti vulnerabili e non vulnerabili potrebbe rappresentare un elemento centrale per valutare punti di debolezza dei pazienti, l’indicazione a una VGM completa e il migliore score per il calcolo del rischio. Il CARG-TT score potrebbe essere ottimale in pazienti vulnerabili, approfondendo anche in parte alcuni aspetti della VGM, sebbene in modo sommario. L’Index4 rappresenta un possibile metodo rapido per la valutazione del rischio nelle non vulnerabili. L’utilizzo della VGM permette di approfondire e oggettivare le conseguenze dei trattamenti nei vari campi analizzati.
Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) and chemotoxicity: a pilot study in a real life setting in patients affected by gynecological and breast cancers
Elisa Bottero 892570. Thesis supervisor: Prof. Giorgio Valabrega. “Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) and chemotoxicity: a pilot study in a real life setting in patients affected by gynecological and breast cancers” Background: The Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) analyzes performance status, cognitive level, nutrition, comorbidity, mood and quality of life of patients: in clinical practice it can help define the best therapeutic program by balancing the expected benefits and possible toxicities. Purposes: By applying the CGA scores to all patients, differences between the two cohorts identified at baseline and in the therapeutic course are sought. For each, the risk of toxicity is also calculated using different scores, to evaluate the effectiveness of each in the test population. Patients and methods: The study involves patients aged ≥65 years, with gynecological or breast cancers, stratified into vulnerable and non-vulnerable by the G8 screening test. For each patient, the score was calculated in the various scores at baseline and every 2 cycles of therapy or 3 months. Specificity, sensitivity, positive and negative predictive values of each chemotoxicity-risk score were analyzed in the prediction of high-grade toxicity, adverse events and the need to modify therapy during treatment. Results: Non-vulnerable patients showed a similar trend in all areas of assessment: performance status, nutritional status and quality of life are better at baseline, remain stable over time or show limited deterioration. They are often free of comorbidities and home therapy. On average, they are considered less at risk of serious toxicity. On the other hand, the vulnerable showed two opposite trends: patients who started from conditions similar to those of non-vulnerable patients showed significant deteriorations in all aspects assessed; the most impaired patients at baseline had improvements in all areas considered. Vulnerable patients were most often considered to be at high risk of serious toxicities. The scores considered showed overall mean sensitivity and specificity of 38.2% and 30.6% for the CRASH score, 83.33% and 64% for the CARG-TT and 53.3% and 38.6% for the index4. They have greater sensitivity in predicting emergency room admissions, greater specificity in assessing the risk of toxicity. In terms of manifested toxicities, there is a greater number in the vulnerable population than in the non-vulnerable population; there is an incidence of emergency room admissions, changes in therapy and concomitant adverse events in a higher percentage of non-vulnerable patients than in the vulnerable. Conclusions: The application of screening for stratification between vulnerable and non-vulnerable could represent a central element to assess patient weaknesses, the indication for a complete CGA and the best score for risk calculation. The CARG-TT score could be optimal in vulnerable patients, also partially deepening some aspects of CGA, albeit in a summary way. Index4 is a possible rapid method for assessing risk in non-vulnerable women. The use of CGA makes it possible to deepen and objectify the consequences of treatments in the various fields analyzed.
DI MAIO, MASSIMO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3039