La tesi prende le mosse dall'osservazione di un piccolo gruppo di attori, giovani adulti con sindrome di Down che hanno partecipato a un laboratorio di Playback Theatre durante l'isolamento da Covid-19, precisamente da febbraio 2020 a gennaio 2021. Il Playback Theatre è un tipo di improvvisazione teatrale in cui vengono condivise emozioni e vissuti attraverso la narrazione di storie personali. Il lavoro teatrale, come anche quello del Playback Theatre, può esser considerato uno strumento di crescita individuale che permette all'individuo di sperimentarsi nell'esercizio e sviluppare una maggiore conoscenza di sé, in quanto valorizza e promuove l empowerment e le risorse individuali, portando a un miglioramento della vita dell'individuo. Obiettivo della tesi era quello di rilevare la differenza delle due modalità prima e dopo l'avvento della pandemia che hanno caratterizzato il lavoro rispettivamente dal vivo e da remoto. L'osservazione ha permesso di vedere quali fossero le reazioni dei giovani adulti durante lo svolgimento del lavoro e come un lavoro basato sulle emozioni potesse esser utile per condividere, talvolta, i vissuti negativi dell'isolamento. Inoltre la modalità online ha permesso di osservare i giovani adulti all'interno delle dinamiche familiari, rendendo tale modalità molto fruttuosa. Sono state realizzate alcune interviste, sia alle conduttrici del laboratorio sia ai giovani adulti, in cui si sono potuti osservare i differenti punti di vista e le risposte spesso corrispondenti all'osservazione fatta. In generale il lavoro da remoto si è mostrato esser meno proficuo, ma ha anche permesso di confermare la forte coesione e il forte senso di appartenenza all'interno del gruppo, come anche il legame con i giovani adulti rispetto al tipo di lavoro teatrale fatto e l'importanza del Playback Theatre, come altri esercizi teatrali, nel processo di crescita individuale e di regolazione emotiva. Il lavoro ha permesso inoltre di osservare questi cambiamenti già in atto nonostante le difficoltà dettate dalla distanza; e infine di osservare anche in che modo i partecipanti si servissero di tale strumento, spesso dando sfogo ai vissuti negativi dell'isolamento.

Crescere con il Playback Theatre. Osservazione di un gruppo di giovani attori con sindrome di Down durante il periodo di pandemia Covid-19

CIPOLLA, GIORGIA
2019/2020

Abstract

La tesi prende le mosse dall'osservazione di un piccolo gruppo di attori, giovani adulti con sindrome di Down che hanno partecipato a un laboratorio di Playback Theatre durante l'isolamento da Covid-19, precisamente da febbraio 2020 a gennaio 2021. Il Playback Theatre è un tipo di improvvisazione teatrale in cui vengono condivise emozioni e vissuti attraverso la narrazione di storie personali. Il lavoro teatrale, come anche quello del Playback Theatre, può esser considerato uno strumento di crescita individuale che permette all'individuo di sperimentarsi nell'esercizio e sviluppare una maggiore conoscenza di sé, in quanto valorizza e promuove l empowerment e le risorse individuali, portando a un miglioramento della vita dell'individuo. Obiettivo della tesi era quello di rilevare la differenza delle due modalità prima e dopo l'avvento della pandemia che hanno caratterizzato il lavoro rispettivamente dal vivo e da remoto. L'osservazione ha permesso di vedere quali fossero le reazioni dei giovani adulti durante lo svolgimento del lavoro e come un lavoro basato sulle emozioni potesse esser utile per condividere, talvolta, i vissuti negativi dell'isolamento. Inoltre la modalità online ha permesso di osservare i giovani adulti all'interno delle dinamiche familiari, rendendo tale modalità molto fruttuosa. Sono state realizzate alcune interviste, sia alle conduttrici del laboratorio sia ai giovani adulti, in cui si sono potuti osservare i differenti punti di vista e le risposte spesso corrispondenti all'osservazione fatta. In generale il lavoro da remoto si è mostrato esser meno proficuo, ma ha anche permesso di confermare la forte coesione e il forte senso di appartenenza all'interno del gruppo, come anche il legame con i giovani adulti rispetto al tipo di lavoro teatrale fatto e l'importanza del Playback Theatre, come altri esercizi teatrali, nel processo di crescita individuale e di regolazione emotiva. Il lavoro ha permesso inoltre di osservare questi cambiamenti già in atto nonostante le difficoltà dettate dalla distanza; e infine di osservare anche in che modo i partecipanti si servissero di tale strumento, spesso dando sfogo ai vissuti negativi dell'isolamento.
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