Climate change is a threat not only to ecosystems and animal life, but also to human well-being and society. The impacts of climate change will affect people in a variety of direct and indirect ways. Physical health will be threatened by heat, the increased spread of waterborne diseases and malnutrition, as well as the acute impacts of natural disasters and the socially mediated impacts of forced migration and conflict. The link to mental health is less evident, but numerous evidence shows that climate change is responsible for high rates of anxiety and mood disorders, acute stress reactions and post-traumatic stress disorders, sleep disturbances, suicide and ideation suicidal disorder, substance use disorders and a sense of new self and identity from the loss of place and connection with the environment For this reason, the role of psychologists is of crucial importance, on the one hand in deepening the understanding of human responses to climate change, and on the other in promoting adaptation. Effective communication and the design of targeted interventions will be needed to enable people to cope - physically, psychologically, emotionally and otherwise - with the stresses associated with climate change. A relevant part of psychological research on the effects of climate change has focused on the so-called "eco-anxiety", the term that has been used to describe some emotional difficulties and mental states deriving from learning about environmental conditions. Eco-anxiety can arise directly from environmental problems, but more often it is an indirect effect. For example, a person may feel anxiety and distress due to the clearing of a forest near the city where he lives. But even more people experience anxiety because they feel climate change is taking their future away. The following research falls within the framework of studies focused on investigating the emotional and behavioral responses associated with reporting on climate change. The work has been divided into three chapters: starting from a brief description of the effects of climate change on mental health, it will focus, in the second chapter, on defining and deepening the phenomenon of "eco-anxiety", and then concluding with a research conducted on a sample of students from the University of Turin.
Il cambiamento climatico è una minaccia non solo per gli ecosistemi e la vita animale, ma anche per il benessere umano e la società. Gli impatti del cambiamento climatico influenzeranno le persone in una varietà di modi diretti e indiretti. La salute fisica sarà minacciata dal caldo, dalla maggiore diffusione di malattie trasmesse dall'acqua e dalla malnutrizione, oltre agli impatti acuti dei disastri naturali e agli impatti socialmente mediati della migrazione forzata e dei conflitti. Il legame con la salute mentale è meno evidente, ma numerose prove dimostrano che il cambiamento climatico è responsabile di tassi elevati di ansia e disturbi dell'umore, reazioni acute da stress e disturbi da stress post-traumatico, disturbi del sonno, suicidio e ideazione suicidaria, disturbi da uso di sostanze e un senso di diminuzione sé e identità dalla perdita di luogo e connessione con l'ambiente Per questo motivo, il ruolo degli psicologi è di cruciale importanza, da un lato per approfondire la comprensione delle risposte umane ai cambiamenti climatici, e dall'altro nella promozione dell'adattamento. Una comunicazione efficace e la progettazione di interventi mirati saranno necessari per consentire alle persone di affrontare - fisicamente, psicologicamente, emotivamente e in altro modo - gli stress associati ai cambiamenti climatici. Una parte rilevante della ricerca psicologica sugli effetti del cambiamento climatico si è concentrata sulla cosiddetta “eco-ansia”, termine che è stato utilizzato per descrivere alcune difficoltà emozionali e stati mentali causati dall'apprendimento delle condizioni ambientali. L'eco-ansia può emergere direttamente dai problemi ambientali, ma più spesso è un effetto indiretto. Per esempio, una persona potrebbe percepire ansia e patimento a causa del disboscamento di una foresta vicino alla città in cui vive. Ma ancora più persone sperimentano l'ansia perché sentono che il cambiamento climatico si sta portando via il loro futuro. La seguente ricerca rientra nell'ambito degli studi focalizzati sull'indagine delle risposte emotive e comportamentali associate alla comunicazione di notizie sul cambiamento climatico. Il lavoro è stato suddiviso in tre capitoli: partendo da una breve descrizione degli effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale, si concentrerà, nel secondo capitolo, a definire e approfondire il fenomeno dell'“eco-ansia”, per poi concludersi con una ricerca condotta su un campione di studenti dell'Università degli studi di Torino.
Cambiamento climatico: Eco-ansia, media ed efficacia percepita
GROLLERO, RICCARDO
2019/2020
Abstract
Il cambiamento climatico è una minaccia non solo per gli ecosistemi e la vita animale, ma anche per il benessere umano e la società. Gli impatti del cambiamento climatico influenzeranno le persone in una varietà di modi diretti e indiretti. La salute fisica sarà minacciata dal caldo, dalla maggiore diffusione di malattie trasmesse dall'acqua e dalla malnutrizione, oltre agli impatti acuti dei disastri naturali e agli impatti socialmente mediati della migrazione forzata e dei conflitti. Il legame con la salute mentale è meno evidente, ma numerose prove dimostrano che il cambiamento climatico è responsabile di tassi elevati di ansia e disturbi dell'umore, reazioni acute da stress e disturbi da stress post-traumatico, disturbi del sonno, suicidio e ideazione suicidaria, disturbi da uso di sostanze e un senso di diminuzione sé e identità dalla perdita di luogo e connessione con l'ambiente Per questo motivo, il ruolo degli psicologi è di cruciale importanza, da un lato per approfondire la comprensione delle risposte umane ai cambiamenti climatici, e dall'altro nella promozione dell'adattamento. Una comunicazione efficace e la progettazione di interventi mirati saranno necessari per consentire alle persone di affrontare - fisicamente, psicologicamente, emotivamente e in altro modo - gli stress associati ai cambiamenti climatici. Una parte rilevante della ricerca psicologica sugli effetti del cambiamento climatico si è concentrata sulla cosiddetta “eco-ansia”, termine che è stato utilizzato per descrivere alcune difficoltà emozionali e stati mentali causati dall'apprendimento delle condizioni ambientali. L'eco-ansia può emergere direttamente dai problemi ambientali, ma più spesso è un effetto indiretto. Per esempio, una persona potrebbe percepire ansia e patimento a causa del disboscamento di una foresta vicino alla città in cui vive. Ma ancora più persone sperimentano l'ansia perché sentono che il cambiamento climatico si sta portando via il loro futuro. La seguente ricerca rientra nell'ambito degli studi focalizzati sull'indagine delle risposte emotive e comportamentali associate alla comunicazione di notizie sul cambiamento climatico. Il lavoro è stato suddiviso in tre capitoli: partendo da una breve descrizione degli effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale, si concentrerà, nel secondo capitolo, a definire e approfondire il fenomeno dell'“eco-ansia”, per poi concludersi con una ricerca condotta su un campione di studenti dell'Università degli studi di Torino.File | Dimensione | Formato | |
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