Questo elaborato è articolato in due parti: la prima è una parte teorica (capitoli 1 e 2) e la seconda è una parte pratica in cui viene analizzato il modello a rete di Fideuram. Il primo capitolo tratta più in generale una delle quattro dimensioni dei modelli di management, ovvero il coordinamento delle attività. Qui viene descritto il modello classico e quasi imprescindibile della burocrazia e il suo opposto, la partecipazione. Inoltre, si mette in evidenza come, attraverso una serie di passaggi, dal primo modello si arrivi all'ultimo. Vengono presentati, quindi, sinteticamente il modello della burocrazia flessibile, al quale si arriva rimuovendo alcuni processi formali, e il modello del mercato interno. Il terzo modello, punto centrale di questa trattazione, viene descritto nel capitolo due. Si tratta, appunto, del modello a rete, cioè il più ambizioso modo di applicare il principio della partecipazione per coordinare le attività. Oltre a presentare le caratteristiche del modello, i processi operativi, il tipo di organizzazione, vengono analizzate le probabili cause che stanno rendendo questo modello sempre più comune tra la comunità dei professionisti. Successivamente vengono illustrati i principali vantaggi e i maggiori rischi che si possono riscontrare utilizzando questo modello, in più vengono messi in evidenza tre valori aggiunti derivanti dall'utilizzo di un modello a rete. Con il capitolo tre si passa alla parte “pratica”, infatti è il capitolo dedicato a Fideuram. Oltre a presentare l'azienda, il suo modello di business esclusivo all'interno del mercato italiano e i quattro tipi di consulenza offerti, la trattazione si concentra su tre aspetti inerenti al coordinamento delle attività e ai vantaggi che derivano dall'utilizzo del modello a rete. Questi aspetti sono l'organizzazione, l'operatività dei consulenti e i costi (parte banca e parte rete) di Fideuram.
Coordinare le attività: utilizzo del modello a rete per semplificare i processi.
RIZZELLO, LORENZO
2019/2020
Abstract
Questo elaborato è articolato in due parti: la prima è una parte teorica (capitoli 1 e 2) e la seconda è una parte pratica in cui viene analizzato il modello a rete di Fideuram. Il primo capitolo tratta più in generale una delle quattro dimensioni dei modelli di management, ovvero il coordinamento delle attività. Qui viene descritto il modello classico e quasi imprescindibile della burocrazia e il suo opposto, la partecipazione. Inoltre, si mette in evidenza come, attraverso una serie di passaggi, dal primo modello si arrivi all'ultimo. Vengono presentati, quindi, sinteticamente il modello della burocrazia flessibile, al quale si arriva rimuovendo alcuni processi formali, e il modello del mercato interno. Il terzo modello, punto centrale di questa trattazione, viene descritto nel capitolo due. Si tratta, appunto, del modello a rete, cioè il più ambizioso modo di applicare il principio della partecipazione per coordinare le attività. Oltre a presentare le caratteristiche del modello, i processi operativi, il tipo di organizzazione, vengono analizzate le probabili cause che stanno rendendo questo modello sempre più comune tra la comunità dei professionisti. Successivamente vengono illustrati i principali vantaggi e i maggiori rischi che si possono riscontrare utilizzando questo modello, in più vengono messi in evidenza tre valori aggiunti derivanti dall'utilizzo di un modello a rete. Con il capitolo tre si passa alla parte “pratica”, infatti è il capitolo dedicato a Fideuram. Oltre a presentare l'azienda, il suo modello di business esclusivo all'interno del mercato italiano e i quattro tipi di consulenza offerti, la trattazione si concentra su tre aspetti inerenti al coordinamento delle attività e ai vantaggi che derivano dall'utilizzo del modello a rete. Questi aspetti sono l'organizzazione, l'operatività dei consulenti e i costi (parte banca e parte rete) di Fideuram.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/30260