Il Papilloma virus umano (Human papilloma virus, HPV) è uno dei virus più diffusi al mondo, causa di una delle infezioni sessuali più frequenti, la maggior parte delle quali sono spesso transitorie e asintomatiche e scompaiono nel giro di pochi anni. Esistono centinaia di tipi di HPV, alcuni meno pericolosi (a basso rischio) e altri più pericolosi (ad alto rischio): mentre i primi possono causare lesioni benigne come verruche, condilomi o papillomi, i secondi possono portare nel tempo a lesioni precancerose e dopo decenni anche al cancro. Tra i tipi di tumore correlati a questo tipo di virus, quello con maggior prevalenza è il cancro della cervice uterina, che è stata la prima, neoplasia ad essere riconosciuta dall'OMS come riconducibile ad un'infezione: essa è infatti causata nel 95% dei casi da un'infezione genitale da HPV. E' fondamentale mettere in atto misure preventive, basate su programmi di vaccinazione (prevenzione primaria) e su programmi di screening (prevenzione secondaria), che consentono di identificare le lesioni precancerose e di intervenire prima che evolvano in carcinoma. La prevenzione primaria è basata sui comportamenti individuali (evitare la promiscuità sessuale e usare il preservativo), ma negli ultimi anni, la disponibilità di vaccini anti-HPV ha permesso di ipotizzare una campagna di prevenzione primaria di massa potenzialmente più efficace. I vaccini al momento disponibili sono i seguenti: un vaccino quadrivalente (Cervarix®), un vaccino bivalente (Gardasil®)e un vaccino 9-valente (Gardasil 9®) e tutti hanno mostrato un ottimo profilo di sicurezza e un'elevata immunogenicità. In Italia, la vaccinazione anti-HPV è offerta in modalità gratuita alle ragazze nel dodicesimo anno di vita e, a partire dal 2015, la vaccinazione anti-HPV è stata estesa anche ai maschi della stessa età. La prevenzione secondaria del cancro cervicale si attua attraverso la diagnosi precoce di potenziali precursori del cancro invasivo. Fino a poco tempo fa l'unico metodo era lo screening effettuato utilizzando il Pap-test, un esame che consiste nel prelievo delle cellule più superficiali del collo dell'utero e del canale cervicale, le quali vengono poi fissate e visualizzate al microscopio per identificare cellule precancerose. Ora esiste un'ulteriore possibilità di screening più efficace, ossia l'HPV-test, che si basa sul rilevamento di DNA di HPV, mRNA di HPV o altri marcatori virali.
Human papilloma virus (HPV): aspetti epidemiologici, prevenzione primaria e screening.
ARNONE, ROBERTA
2019/2020
Abstract
Il Papilloma virus umano (Human papilloma virus, HPV) è uno dei virus più diffusi al mondo, causa di una delle infezioni sessuali più frequenti, la maggior parte delle quali sono spesso transitorie e asintomatiche e scompaiono nel giro di pochi anni. Esistono centinaia di tipi di HPV, alcuni meno pericolosi (a basso rischio) e altri più pericolosi (ad alto rischio): mentre i primi possono causare lesioni benigne come verruche, condilomi o papillomi, i secondi possono portare nel tempo a lesioni precancerose e dopo decenni anche al cancro. Tra i tipi di tumore correlati a questo tipo di virus, quello con maggior prevalenza è il cancro della cervice uterina, che è stata la prima, neoplasia ad essere riconosciuta dall'OMS come riconducibile ad un'infezione: essa è infatti causata nel 95% dei casi da un'infezione genitale da HPV. E' fondamentale mettere in atto misure preventive, basate su programmi di vaccinazione (prevenzione primaria) e su programmi di screening (prevenzione secondaria), che consentono di identificare le lesioni precancerose e di intervenire prima che evolvano in carcinoma. La prevenzione primaria è basata sui comportamenti individuali (evitare la promiscuità sessuale e usare il preservativo), ma negli ultimi anni, la disponibilità di vaccini anti-HPV ha permesso di ipotizzare una campagna di prevenzione primaria di massa potenzialmente più efficace. I vaccini al momento disponibili sono i seguenti: un vaccino quadrivalente (Cervarix®), un vaccino bivalente (Gardasil®)e un vaccino 9-valente (Gardasil 9®) e tutti hanno mostrato un ottimo profilo di sicurezza e un'elevata immunogenicità. In Italia, la vaccinazione anti-HPV è offerta in modalità gratuita alle ragazze nel dodicesimo anno di vita e, a partire dal 2015, la vaccinazione anti-HPV è stata estesa anche ai maschi della stessa età. La prevenzione secondaria del cancro cervicale si attua attraverso la diagnosi precoce di potenziali precursori del cancro invasivo. Fino a poco tempo fa l'unico metodo era lo screening effettuato utilizzando il Pap-test, un esame che consiste nel prelievo delle cellule più superficiali del collo dell'utero e del canale cervicale, le quali vengono poi fissate e visualizzate al microscopio per identificare cellule precancerose. Ora esiste un'ulteriore possibilità di screening più efficace, ossia l'HPV-test, che si basa sul rilevamento di DNA di HPV, mRNA di HPV o altri marcatori virali.File | Dimensione | Formato | |
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