Nel Massiccio dell'Argentera (Laghi di Valscura e Valle dell'Haut Boréon) sono stati recentemente individuati alcuni corpi filoniani a chimismo basico che si sarebbero sviluppati tra il ciclo orogenetico Varisico e quello Alpino. Lo scopo di questa tesi è di determinare se il lamprofiro s.l. affiorante sulla Cima Ghiliè è analogo a quelli dei Laghi di Valscura e della Valle dell'Haut Boréon. La caratterizzazione petrografico-geochimica del lamprofiro della Cima Ghiliè ha messo in luce analogie con gli altri filoni. Infatti, tutti i corpi presentano un chimismo calc-alcalino da calc-alcali ad alcali-calcico, sono metalluminosi e suggeriscono, attraverso l'analisi degli elementi in traccia, una sorgente mantellica metasomatizzata da agenti di origine subduttiva generatisi verosimilmente durante l'orogenesi Varisica. Si riscontrano, tuttavia, alcune differenze. Infatti, i valori di SiO2 del filone della Cima Ghiliè sono inferiori rispetto a quelli dei lamprofiri dei Laghi di Valscura e della Valle dell'Haut Boréon, il Cr assume invece valori maggiori così come il MgO. Bassi valori di SiO2, alti valori di Cr e MgO sembrano suggerire che il magma lamprofirico della Cima Ghiliè sia ulteriormente differenziato in senso basico rispetto agli altri. Nonostante queste differenze, e in funzione delle caratteristiche simili, questi corpi filoniani possono essere attribuiti allo stesso evento magmatico che avrebbe interessato il Massiccio dell'Argentera tra la fine del ciclo Varisico e l'inizio del rifting Tetideo. I filoni basici del Massiccio dell'Argentera sarebbero, infatti, interpretabili come evidenza di un magmatismo Permo-Triassico che avrebbe anticipato il rifting Tetideo del margine Europeo nel Giurassico.

Caratterizzazione petrografico-geochimica del filone lamprofirico della Cima Ghiliè (Massiccio Cristallino dell'Argentera)

MOSCHETTI, LINDA
2019/2020

Abstract

Nel Massiccio dell'Argentera (Laghi di Valscura e Valle dell'Haut Boréon) sono stati recentemente individuati alcuni corpi filoniani a chimismo basico che si sarebbero sviluppati tra il ciclo orogenetico Varisico e quello Alpino. Lo scopo di questa tesi è di determinare se il lamprofiro s.l. affiorante sulla Cima Ghiliè è analogo a quelli dei Laghi di Valscura e della Valle dell'Haut Boréon. La caratterizzazione petrografico-geochimica del lamprofiro della Cima Ghiliè ha messo in luce analogie con gli altri filoni. Infatti, tutti i corpi presentano un chimismo calc-alcalino da calc-alcali ad alcali-calcico, sono metalluminosi e suggeriscono, attraverso l'analisi degli elementi in traccia, una sorgente mantellica metasomatizzata da agenti di origine subduttiva generatisi verosimilmente durante l'orogenesi Varisica. Si riscontrano, tuttavia, alcune differenze. Infatti, i valori di SiO2 del filone della Cima Ghiliè sono inferiori rispetto a quelli dei lamprofiri dei Laghi di Valscura e della Valle dell'Haut Boréon, il Cr assume invece valori maggiori così come il MgO. Bassi valori di SiO2, alti valori di Cr e MgO sembrano suggerire che il magma lamprofirico della Cima Ghiliè sia ulteriormente differenziato in senso basico rispetto agli altri. Nonostante queste differenze, e in funzione delle caratteristiche simili, questi corpi filoniani possono essere attribuiti allo stesso evento magmatico che avrebbe interessato il Massiccio dell'Argentera tra la fine del ciclo Varisico e l'inizio del rifting Tetideo. I filoni basici del Massiccio dell'Argentera sarebbero, infatti, interpretabili come evidenza di un magmatismo Permo-Triassico che avrebbe anticipato il rifting Tetideo del margine Europeo nel Giurassico.
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