INTRODUCTION: Midwifery intrapartum care in mechanical dystocia requires an early correct diagnosis and management to avoid an excessive recourse to unnecessary interventions. It is appropriate that Midwife recognizes the risk profile of the Assisted Person in order to not underestimate situations at risk of arrested or prolonged labour. OBJECTIVES: Aim of this thesis is analyzing the scientific literature relating to midwifery care in mechanical dystocia in the I and II stages of labour and the educational interventions to promote the optimal fetal position in the taking charge during the birth process. MATERIALS AND METHODS: For this purpose, a survey was created from a retrospective analysis of women’s medical records with caesarean section and operative vaginal birth due to mechanical dystocia. The survey was then distributed to the Students of the II and III year of Midwifery’s Degree Course of the University of Turin, through which it’s investigated their perception about the topics introduced. RESULTS: From the results of the survey, agreed opionions emerge on optimal fetal position’s importance in pregnancy and position’s diagnosis in labour. 48% of the Students chose to implement corrective interventions for fetal malpositions through posture after an ultrasound diagnosis of posterior asynclitism. CONCLUSIONS: Mechanical dystocia is influenced by the profound differences encompassing the obstetric population. Further studies are needed to describe which interventions are most effective for midwifery care in mechanical dystocia and its prevention. Active and constant support in labor can benefit both mom and baby. The answers to the survey will be discussed with the students in the second semester, on the basis of the new skills acquired.

INTRODUZIONE: L’assistenza ostetrica intrapartale alla distocia meccanica richiede una corretta diagnosi iniziale e gestione per evitare un eccessivo ricorso ad interventi non necessari. E’ appropriato che l’Ostetrica/o comprenda il profilo di rischio delle persone assistite per non sottovalutare situazioni potenzialmente a rischio di arresto del travaglio o travaglio prolungato. OBIETTIVI: Obiettivo della presente Tesi è l’analisi della letteratura scientifica relativa all’assistenza ostetrica della distocia meccanica nel I e nel II stadio e gli interventi educativi per promuovere il posizionamento ottimale fetale nella presa in carico durante il percorso nascita. MATERIALI E METODI: A tal fine è stata realizzato un questionario da un’analisi di tipo retrospettivo delle cartelle cliniche di donne con taglio cesareo e parto vaginale operativo per distocia meccanica. E’ stato poi somministrato il questionario alle Studentesse del II e del III anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università degli Studi di Torino, attraverso il quale viene indagata la loro percezione sui temi trattati. RISULTATI: Dai risultati ottenuti dal questionario emergono opinioni concordi riguardo l’importanza del posizionamento ottimale fetale in gravidanza e alla diagnosi di posizione in travaglio di parto. Il 48% delle Studentesse ha scelto di attuare interventi correttivi per le malposizioni fetali attraverso la postura dopo una diagnosi ecografica di asinclitismo posteriore. CONCLUSIONI: La distocia meccanica è influenzata dalle profonde differenze che compongono la popolazione ostetrica. Ulteriori studi sono necessari per descrivere quali siano gli interventi più efficaci per l’assistenza ostetrica alla distocia meccanica e la sua prevenzione. Un supporto attivo e costante in travaglio può apportare benefici a mamma e bambino. Le risposte al questionario saranno discusse con le Studentesse nel II semestre, a fronte delle nuove competenze acquisite.

Assistenza ostetrica intrapartale alla distocia meccanica

VOTA, FEDERICA
2020/2021

Abstract

INTRODUZIONE: L’assistenza ostetrica intrapartale alla distocia meccanica richiede una corretta diagnosi iniziale e gestione per evitare un eccessivo ricorso ad interventi non necessari. E’ appropriato che l’Ostetrica/o comprenda il profilo di rischio delle persone assistite per non sottovalutare situazioni potenzialmente a rischio di arresto del travaglio o travaglio prolungato. OBIETTIVI: Obiettivo della presente Tesi è l’analisi della letteratura scientifica relativa all’assistenza ostetrica della distocia meccanica nel I e nel II stadio e gli interventi educativi per promuovere il posizionamento ottimale fetale nella presa in carico durante il percorso nascita. MATERIALI E METODI: A tal fine è stata realizzato un questionario da un’analisi di tipo retrospettivo delle cartelle cliniche di donne con taglio cesareo e parto vaginale operativo per distocia meccanica. E’ stato poi somministrato il questionario alle Studentesse del II e del III anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università degli Studi di Torino, attraverso il quale viene indagata la loro percezione sui temi trattati. RISULTATI: Dai risultati ottenuti dal questionario emergono opinioni concordi riguardo l’importanza del posizionamento ottimale fetale in gravidanza e alla diagnosi di posizione in travaglio di parto. Il 48% delle Studentesse ha scelto di attuare interventi correttivi per le malposizioni fetali attraverso la postura dopo una diagnosi ecografica di asinclitismo posteriore. CONCLUSIONI: La distocia meccanica è influenzata dalle profonde differenze che compongono la popolazione ostetrica. Ulteriori studi sono necessari per descrivere quali siano gli interventi più efficaci per l’assistenza ostetrica alla distocia meccanica e la sua prevenzione. Un supporto attivo e costante in travaglio può apportare benefici a mamma e bambino. Le risposte al questionario saranno discusse con le Studentesse nel II semestre, a fronte delle nuove competenze acquisite.
Midwifery intrapartum care in mechanical dystocia
INTRODUCTION: Midwifery intrapartum care in mechanical dystocia requires an early correct diagnosis and management to avoid an excessive recourse to unnecessary interventions. It is appropriate that Midwife recognizes the risk profile of the Assisted Person in order to not underestimate situations at risk of arrested or prolonged labour. OBJECTIVES: Aim of this thesis is analyzing the scientific literature relating to midwifery care in mechanical dystocia in the I and II stages of labour and the educational interventions to promote the optimal fetal position in the taking charge during the birth process. MATERIALS AND METHODS: For this purpose, a survey was created from a retrospective analysis of women’s medical records with caesarean section and operative vaginal birth due to mechanical dystocia. The survey was then distributed to the Students of the II and III year of Midwifery’s Degree Course of the University of Turin, through which it’s investigated their perception about the topics introduced. RESULTS: From the results of the survey, agreed opionions emerge on optimal fetal position’s importance in pregnancy and position’s diagnosis in labour. 48% of the Students chose to implement corrective interventions for fetal malpositions through posture after an ultrasound diagnosis of posterior asynclitism. CONCLUSIONS: Mechanical dystocia is influenced by the profound differences encompassing the obstetric population. Further studies are needed to describe which interventions are most effective for midwifery care in mechanical dystocia and its prevention. Active and constant support in labor can benefit both mom and baby. The answers to the survey will be discussed with the students in the second semester, on the basis of the new skills acquired.
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