L’elaborato si pone l’obiettivo di caratterizzare la tolleranza termica di Duvalius carantii, un coleottero ipogeo endemico delle Alpi Marittime e se essa differisca negli esemplari testati in base al sesso, al grado di maturità dell’individuo e alla temperatura del sito di prelievo. Il campionamento è stato effettuato in due siti sotterranei artificiali situati in due valli cuneesi, il Sotterraneo del forte (A) di Vernante Opera 11 o Tetto Ruinas, situato in Valle Vermenagna ed il Forte di Sbarramento di Moiola Opera 7, situato in Valle Stura poco oltre il paese di Moiola (CN). I campioni raccolti, adeguatamente riposti in borsa frigo per evitare shock termici, sono stati trasportati in laboratorio per essere sottoposti ad un test di tolleranza termica con incrementi di temperatura di +1°C/24 ore. A test ultimato, per ogni popolazione testata, si è calcolato il valore di scostamento tra la temperatura di morte e quella del sito di prelievo (ΔT) e i valori di LT50 e LT100 (temperature letali per il 50% e per il 100% degli individui testati, rispettivamente). Gli individui sono stati poi osservati allo stereomicroscopio per definire il sesso ed il grado di maturità basandosi sul colore della chitina. I dati raccolti sono stati organizzati in tabelle Excel e successivamente usati per le analisi statistiche eseguite con il software R Studio. I dati sono stati analizzati con tecniche di regressione lineare per dati binomiali al fine di testare le differenze in termini di sopravvivenza al variare del sesso, del grado di maturità e del valore di ΔT. Dai risultati ottenuti, è emersa una relazione significativa tra la sopravvivenza e la temperatura del sito di prelievo: popolazioni prelevate da siti diversi presentano curve di sopravvivenza diverse, caratterizzate da valori di letalità diversi a seconda del sito. Per quanto riguarda sesso, grado di maturità e ΔT, ovvero di scostamento dalla T del sito di prelievo, non si sono riscontrate differenze significative. Duvalius carantii si dimostra una specie altamente specializzata alla vita ipogea, caratterizzato da una bassissima tolleranza termica (LT50 pari a +1°C e LT100 pari a +5°C), valori che si allineano con quanto ottenuto per altre specie ipogee testate in modo analogo. In relazione alla scarsa tolleranza termica qui dimostrata, è verosimile ipotizzare che variazioni termiche positive riscontrabili in ambiente sotterraneo a seguito dell’innalzamento della temperatura globale rappresentino una forte minaccia per la sopravvivenza di questa specie.

La tolleranza termica di Duvalius carantii (Sella, 1874) (Coleoptera, Carabidae, Trechinae), coleottero ipogeo endemico delle Alpi Sud occidentali.

GAUTERO, SIMONE
2019/2020

Abstract

L’elaborato si pone l’obiettivo di caratterizzare la tolleranza termica di Duvalius carantii, un coleottero ipogeo endemico delle Alpi Marittime e se essa differisca negli esemplari testati in base al sesso, al grado di maturità dell’individuo e alla temperatura del sito di prelievo. Il campionamento è stato effettuato in due siti sotterranei artificiali situati in due valli cuneesi, il Sotterraneo del forte (A) di Vernante Opera 11 o Tetto Ruinas, situato in Valle Vermenagna ed il Forte di Sbarramento di Moiola Opera 7, situato in Valle Stura poco oltre il paese di Moiola (CN). I campioni raccolti, adeguatamente riposti in borsa frigo per evitare shock termici, sono stati trasportati in laboratorio per essere sottoposti ad un test di tolleranza termica con incrementi di temperatura di +1°C/24 ore. A test ultimato, per ogni popolazione testata, si è calcolato il valore di scostamento tra la temperatura di morte e quella del sito di prelievo (ΔT) e i valori di LT50 e LT100 (temperature letali per il 50% e per il 100% degli individui testati, rispettivamente). Gli individui sono stati poi osservati allo stereomicroscopio per definire il sesso ed il grado di maturità basandosi sul colore della chitina. I dati raccolti sono stati organizzati in tabelle Excel e successivamente usati per le analisi statistiche eseguite con il software R Studio. I dati sono stati analizzati con tecniche di regressione lineare per dati binomiali al fine di testare le differenze in termini di sopravvivenza al variare del sesso, del grado di maturità e del valore di ΔT. Dai risultati ottenuti, è emersa una relazione significativa tra la sopravvivenza e la temperatura del sito di prelievo: popolazioni prelevate da siti diversi presentano curve di sopravvivenza diverse, caratterizzate da valori di letalità diversi a seconda del sito. Per quanto riguarda sesso, grado di maturità e ΔT, ovvero di scostamento dalla T del sito di prelievo, non si sono riscontrate differenze significative. Duvalius carantii si dimostra una specie altamente specializzata alla vita ipogea, caratterizzato da una bassissima tolleranza termica (LT50 pari a +1°C e LT100 pari a +5°C), valori che si allineano con quanto ottenuto per altre specie ipogee testate in modo analogo. In relazione alla scarsa tolleranza termica qui dimostrata, è verosimile ipotizzare che variazioni termiche positive riscontrabili in ambiente sotterraneo a seguito dell’innalzamento della temperatura globale rappresentino una forte minaccia per la sopravvivenza di questa specie.
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