L'elaborato si basa sull'argomento del turismo motociclistico in Italia il quale, pur essendo un genere turistico considerato di nicchia, frutta ricavi piuttosto consistenti all'ambito ricettivo del nostro Paese dove la cultura delle due ruote è sempre stata piuttosto presente. Il punto di partenza del trattato riguarda la storia generale del turismo a due ruote, traendo le sue origini e fondamenta dal panorama statunitense per quanto riguarda il "mito del motociclista",ovvero com'è idealizzato nell'immaginario collettivo la figura del centurione attraverso la letteratura americana. Nello stesso modo in cui vengono illustrate le origini che hanno portato al culto del motociclista in sella ad una moto Harley-Davidson e con una giacca di pelle, viene posta in evidenzia la storia delle motociclette, le loro evoluzioni meccaniche e tecnologiche e il loro impiego in campo sportivo, turistico e militare dal periodo dell'era industriale in avanti. Avvicinandosi al lato economico della tesi, pur rimanendo sempre in campo storico, si espongono gli avvenimenti e gli episodi che hanno portato alla nascita delle tre case motociclistiche più famose nella storia delle due ruote, ovvero l'americana Harley-Davidson,l'inglese Triumph e l'austriaca KTM. Inoltre, si considera la componente sociale e sociologica che caratterizza i viaggiatori su due ruote, attraverso le teorie di grandi studiosi quali Kotler, Cova, Maffei eccetera. Uno spazio di merito viene aggiudicato, attraverso lo studio del caso "Sali a Borgo" alle località montane e al ruolo di rivalsa che gioca il mototurismo sulle località considerate "perdute" in quanto difficilmente raggiungibili, incidendo in maniera totalmente positiva sull'economia di quelle piccole località montane che da sempre attraggono il motociclista. Inoltre,è innegabile come la creazione di economia nella categoria del mototurismo sia in costante espansione e crescita, ciò è evidente anche grazie ai costanti aggiornamenti dei metodi di promozione turistica, volti proprio ad attrarre la giovane, o meno giovane ma ugualmente perspicace, clientela in sella ad una due ruote attraverso lo sfruttamento dei canali di informazione e marketing fondati sul web. Infine, risulta interessante riprendere l'aspetto sociale del turismo sulle due ruote attraverso l'esposizione dei principali eventi e raduni che ogni anno richiamano migliaia di appassionati sia nel territorio italiano che nel resto del mondo.

Il turismo motociclistico in Italia

TUFANIO, GIULIA
2019/2020

Abstract

L'elaborato si basa sull'argomento del turismo motociclistico in Italia il quale, pur essendo un genere turistico considerato di nicchia, frutta ricavi piuttosto consistenti all'ambito ricettivo del nostro Paese dove la cultura delle due ruote è sempre stata piuttosto presente. Il punto di partenza del trattato riguarda la storia generale del turismo a due ruote, traendo le sue origini e fondamenta dal panorama statunitense per quanto riguarda il "mito del motociclista",ovvero com'è idealizzato nell'immaginario collettivo la figura del centurione attraverso la letteratura americana. Nello stesso modo in cui vengono illustrate le origini che hanno portato al culto del motociclista in sella ad una moto Harley-Davidson e con una giacca di pelle, viene posta in evidenzia la storia delle motociclette, le loro evoluzioni meccaniche e tecnologiche e il loro impiego in campo sportivo, turistico e militare dal periodo dell'era industriale in avanti. Avvicinandosi al lato economico della tesi, pur rimanendo sempre in campo storico, si espongono gli avvenimenti e gli episodi che hanno portato alla nascita delle tre case motociclistiche più famose nella storia delle due ruote, ovvero l'americana Harley-Davidson,l'inglese Triumph e l'austriaca KTM. Inoltre, si considera la componente sociale e sociologica che caratterizza i viaggiatori su due ruote, attraverso le teorie di grandi studiosi quali Kotler, Cova, Maffei eccetera. Uno spazio di merito viene aggiudicato, attraverso lo studio del caso "Sali a Borgo" alle località montane e al ruolo di rivalsa che gioca il mototurismo sulle località considerate "perdute" in quanto difficilmente raggiungibili, incidendo in maniera totalmente positiva sull'economia di quelle piccole località montane che da sempre attraggono il motociclista. Inoltre,è innegabile come la creazione di economia nella categoria del mototurismo sia in costante espansione e crescita, ciò è evidente anche grazie ai costanti aggiornamenti dei metodi di promozione turistica, volti proprio ad attrarre la giovane, o meno giovane ma ugualmente perspicace, clientela in sella ad una due ruote attraverso lo sfruttamento dei canali di informazione e marketing fondati sul web. Infine, risulta interessante riprendere l'aspetto sociale del turismo sulle due ruote attraverso l'esposizione dei principali eventi e raduni che ogni anno richiamano migliaia di appassionati sia nel territorio italiano che nel resto del mondo.
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