The present thesis work deals with the analysis of the impact of hearing aids in T.R.T. The role of hearing aids in the success of therapy and particularly in patients with mild severity disorders is closely related to the figure of the hearing care professional, which conditions both the patient's approach to the prosthesis and the therapy itself. The target of the study is to compare, through a retrospective analysis of a group of patients undergoing rehabilitative treatment T.R.T., the results obtained and compare the results between patients who have associated the use of hearing aids with therapy and those who have not, so as to determine how central is the role of hearing aids in T.R.T therapy. The records of a sample of 28 patients in the age group between 35 and 57, who in addition to tinnitus also had medium grade hearing loss were analyzed. Both the tinnitus values and the T.H.I. score values were used as evaluation parameters, both from the beginning of T.R.T. and at the end of therapy, in order to assess whether and to which extension had the rehabilitation treatment achieved. The results showed that all patients who underwent and completed the rehabilitation treatment T.R.T. have shown a significant improvement in their condition, compatibly with the result obtained, and that the improvement in hearing function obtained through the use of hearing aids has increased the success rate of T.R.T. compared to the sample of patients who followed therapy with sound generators only. This data reflects the data of the international literature. A greater spread of the use of hearing aids with activated sound generators is desirable compared to masking devices only, because of the versatility of the prosthesis in treating both hearing loss and tinnitus medium-grade hearing loss which is often present. The limitation of this analysis appears to be the restricted number of the sample analyzed. Therefore, further studies will be needed to change clinical practice.
Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi dell’impatto della protesizzazione acustica nella terapia T.R.T. Il ruolo della protesizzazione acustica nella buona riuscita della terapia ed in particolare nei pazienti con disturbi di severità moderata è strettamente correlato alla figura dell’audioprotesista, che condiziona sia l’approccio dei pazienti alla protesi che alla terapia stessa. L’obbiettivo dello studio è confrontare, attraverso una analisi retrospettiva di un gruppo di pazienti sottoposti al trattamento riabilitativo T.R.T., i risultati ottenuti e confrontare i risultati tra i pazienti che hanno associato l’utilizzo di protesi acustiche alla terapia e coloro che non lo hanno fatto, così da determinare quanto centrale sia il ruolo della protesizzazione acustica nella terapia T.R.T. Sono state analizzate le cartelle di un campioni di 28 pazienti nella fascia di età compresa tra i 35 e i 57, che oltre l’acufene presentavano anche una ipoacusia di grado medio. Come parametri di valutazione sono stati utilizzati sia i valori dell’acufenometria che i valori dello score T.H.I., entrambi sia di inizio T.R.T. che quelli di fine terapia, in modo da valutare se e in che misura il trattamento riabilitativo avesse ottenuto un successo terapeutico. Dai risultati è emerso che tutti i pazienti che hanno effettuato e completato il trattamento riabilitativo T.R.T. hanno mostrato un significativo miglioramento della propria condizione, compatibilmente con il risultato ottenuto, e che il miglioramento della funzione uditiva ottenuto attraverso l’utilizzo della protesizzazione acustica ha incrementato la percentuale di successo della T.R.T. rispetto al campione di pazienti che hanno seguito la sola terapia con generatori sonori. tale dato rispecchia i dati della letteratura internazionale. È auspicabile una maggiore diffusione dell’utilizzo della protesi acustica con generatori di suoni attivati rispetto ai soli mascheratori, data la versatilità della protesi nel trattare sia la perdita uditiva che l’acufene, nelle spesso presenti, ipoacusie di grado medio. Il limite di questo studio risulta essere la ristrettezza del campione analizzato. Pertanto, saranno necessari ulteriori studi per modificare la pratica clinica.
Il ruolo della protesizzazione acustica nella Tinnitus Retraining Therapy
MATTEUCCI, LUCA
2020/2021
Abstract
Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi dell’impatto della protesizzazione acustica nella terapia T.R.T. Il ruolo della protesizzazione acustica nella buona riuscita della terapia ed in particolare nei pazienti con disturbi di severità moderata è strettamente correlato alla figura dell’audioprotesista, che condiziona sia l’approccio dei pazienti alla protesi che alla terapia stessa. L’obbiettivo dello studio è confrontare, attraverso una analisi retrospettiva di un gruppo di pazienti sottoposti al trattamento riabilitativo T.R.T., i risultati ottenuti e confrontare i risultati tra i pazienti che hanno associato l’utilizzo di protesi acustiche alla terapia e coloro che non lo hanno fatto, così da determinare quanto centrale sia il ruolo della protesizzazione acustica nella terapia T.R.T. Sono state analizzate le cartelle di un campioni di 28 pazienti nella fascia di età compresa tra i 35 e i 57, che oltre l’acufene presentavano anche una ipoacusia di grado medio. Come parametri di valutazione sono stati utilizzati sia i valori dell’acufenometria che i valori dello score T.H.I., entrambi sia di inizio T.R.T. che quelli di fine terapia, in modo da valutare se e in che misura il trattamento riabilitativo avesse ottenuto un successo terapeutico. Dai risultati è emerso che tutti i pazienti che hanno effettuato e completato il trattamento riabilitativo T.R.T. hanno mostrato un significativo miglioramento della propria condizione, compatibilmente con il risultato ottenuto, e che il miglioramento della funzione uditiva ottenuto attraverso l’utilizzo della protesizzazione acustica ha incrementato la percentuale di successo della T.R.T. rispetto al campione di pazienti che hanno seguito la sola terapia con generatori sonori. tale dato rispecchia i dati della letteratura internazionale. È auspicabile una maggiore diffusione dell’utilizzo della protesi acustica con generatori di suoni attivati rispetto ai soli mascheratori, data la versatilità della protesi nel trattare sia la perdita uditiva che l’acufene, nelle spesso presenti, ipoacusie di grado medio. Il limite di questo studio risulta essere la ristrettezza del campione analizzato. Pertanto, saranno necessari ulteriori studi per modificare la pratica clinica.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Tesi - Luca Matteucci.pdf
non disponibili
Dimensione
1.5 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.5 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/2999